Monster Hunter Mayhem 2.0 - #6 Down in Flames






L'intero dirigibile fu scosso violentemente. Il gruppo si affacciò alle finestre. Si poteva intravedere un bagliore provenire dall'alto. Il corpo del dirigibile stava andando a fuoco.
Il fluido magico che lo manteneva in aria non era esplosivo ed avrebbe garantito una discesa meno rovinosa dei disastri aerei del passato, ma qualora gli assalitori avrebbero continuato, non ci sarebbe stato un atterraggio.

Il gruppo si armò velocemente. Venne dato l'ordine di caricare quante più munizioni ed equipaggiamento possibile nei sistemi di lancio per Kim. Il Cinese montò sulla sua armatura un modulo lanciamissili da 100mm, un cannone d'assalto da 25mm e prese due lanciafiamme portatili con i suoi bracci ausiliari.

Il dirigibile fu agganciato da qualcosa che sembrava vivo, una sorta di mostro. Enea andò a controllare. All'apertura della porta, l'aria iniziò a scorrere violentemente fuori dalla cabina. La fusoliera era stata squartata da delle zampe metalliche. Wyatt, Kim ed Enea aprirono il fuoco contro il mostro, che mollò la presa.
All'improvviso, un missile esplose sulla fusoliera e subito dopo si sentì il rombo di un jet che superava il dirigibile. Kim si aggrappò lesto alla struttura e gli altri riuscirono a rimanere a bordo grazie alle corde di sicurezza con le quali si erano equipaggiati.

Il mostro continuava ad inseguire la nave. Ludmilla gli lanciò un incantesimo di rallentamento. La bestia iniziò a volare malissimo e si allontanò di centinaia di metri. Il dirigibile si inabissò tra le nuvole.

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I due elicotteri d'assalto si posizionarono intorno alla carcassa del velivolo che si era appena schiantato nella foresta.
"Sembra un dirigibile". Disse il terzo caposquadra, Gasper.
"Non mi interessa cosa sia, mi interessa che non sia pericoloso. Proveniva dall'Ablium, potrebbe essere qualsiasi cosa." Rispose il primo caposquadra, Edvard.
"Non dovrebbero essersene occupati i demoni? Sappiamo qualcosa dal comando centrale?" Chiese il secondo caposquadra, Lenka.
"Assolutamente nulla." rispose il primo. I portelli dell'elicottero si aprirono e delle funi furono calate. I ghoul al comando dei vampiri si calarono in modo meticoloso ed ordinato, poi seguiti dai loro comandanti.
Era l'ottava uscita di Gasper con la sua squadra. Forze di pronto intervento dell'Alukanya. Essere stazionati vicini all'Ablium voleva dire affrontare cose strane di tanto in tanto, ma negli ultimi anni la vita di confine era stata relativamente tranquilla. Era un vampiro giovane, trasformato solo 23 anni fa, ma aveva ottenuto la libertà quando il suo padrone fu ucciso da delle forze dello stato vaticano, 12 anni fa.
Imbracciò il suo fucile a pompa, si assicurò di aver caricato i proiettili incendiari ed avanzò in formazione con la sua squadra. "Si, direi che si tratta di un dirigibile. Sta bruciando solo il telo esterno però. Come se il gas all'interno non sia esploso."
"È atterrato di lato. Atterraggio controllato oserei dire. Il pilota deve essere stato abile."
"Sembra una struttura molto resistente, di natura militare."
"Forza, iniziamo a controllare."
Gasper si stava dirigendo verso il retro della fusoliera della cabina quando il mondo intorno a se crollò all'improvviso.
Uno degli elicotteri d'assalto esplose violentemente nel cielo. L'altro perse alcune parti all'improvviso. Il rotore e metà fusoliera sparirono all'improvviso ed iniziò a precipitare verso il basso.

La testa di Edvard esplose colpita da qualcosa di troppo veloce. Quella di Lenka esplose rovinosamente. Dalla foresta emerse un guerriero in armatura medievale. Al petto portava una croce cattolica. In mano aveva una spada a due mani. Di fianco a lui, un altro guerriero, armato di lancia ed in un'armatura che ricordava i vecchi guerrieri greci.

"Cosa cazzo sono.... Meglio nascondermi" Gasper alterò la sua forma per adattarsi alle ombre circostanti. Un istante dopo sparì dalla vista degli avversari. Una donna emerse dalla foresta ed eseguì velocemente una magia. Il gruppo di soldati Ghoul stazionati davanti la fusoliera del dirigibile esplose in una palla di fuoco.
Altri due caddero a terra dopo aver subito colpi simili a quelli che uccisero gli altri due comandanti. Qualche ghoul superstite sparò al guerriero con la lancia. I proiettili lo trapassarono senza impensierirlo. Di contro, caricò il ghoul e con un singolo colpo lo colpì alla gola, staccandogli la testa.

"Chi sono questi? Hanno disintegrato la squadra senza il minimo sforzo. Come faccio ora a tornare al quartier generale? Devo poter avvertirli. La radio a lunga gittata l'aveva Lenka. Se riuscissi ad avvicinarmi al suo corpo senza farmi vedere..." Si girò di scatto alle sue spalle. Vide uno strano figuro davanti a lui. Era in un'armatura rossa, pesantemente danneggiata. Impugnava una spada nella sua mano destra. "Da dove è arrivato? AAAAH!" Gasper sparò. Il bersaglio non era più davanti la sua arma. I suoi sensi da vampiro facevano fatica a tracciarlo. Il nemico con un singolo colpo lo disarmò ed infilò la lama nella sua bocca.
"Cosa ?!?!?  mi sta sollevando da terra. Quanta forza ha quest'uomo?. Dannazione, non riesco a... ggghhh"
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"Povero vampiro. Quanti anni avrà? Sembra sia stato morso nel pieno della sua vita, intorno ai 20 anni. Non è molto forte, sarà ancora schiavo o sarà stato liberato da poco."
Phoenix spinse il vampiro fuori dall'ombra. Aveva gli occhi di tutto il team puntato su di lui. La maschera della sua armatura ne nascondeva i lineamenti.
"Ci pensate voi a questo vampiro?" Si liberò della bestia e la lasciò davanti ai cacciatori. Farus si avvicinò ed iniziò ad evocare una spada di fuoco. Lentamente. Voleva godersi la sua preda.

Il vampiro, visivamente preso dal panico, prese una granata che aveva alla cintura e la lanciò contro la spada di fuoco di Farus. La detonazione buttò il cavaliere a terra, dolorante.

"Ommiodio, ma questi sono davvero dei deficienti." Phoenix tagliò la testa al vampiro in un sol colpo. Enea corse velocemente verso la bestia e con una rovesciata diede un calcio poderoso alla testa del vampiro, lanciandola verso Shinji. Il Cyborg Ninja era pronto. La tagliò in due con la sua vibrokatana. L'espressione sui loro volto erano enormemente soddisfatte.

"Sono esterrefatto, sul serio." Disse a bassa voce Phoenix. Si liberò della sua maschera. Il gruppo lo riconobbe. "Direi di allontanarci da qui, dopo potrai raccontarci tutto" tagliò corto Kim.

"Meglio recuperare i vestiti e le armi di questi vampiri, sono più simili al mio solito look da combattimento." Pensò il mezzo demone. "La città più vicina qui è Malakal. Dirigiamoci là. Non dovremmo trovare molta resistenza in quel centro abitato."
"Abbiamo un drop vicino con tutti i rifornimenti. Recuperiamo un carrello dalla carlinga e poi ci metteremo in marcia." puntualizzò Wyatt.
Phoenix annuì.

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"La messa a punto del furgone è finita?" Chiese Phoenix.
"Si, il portello si apre correttamente. Kim lo potrà usare in caso di problemi." Rispose Wyatt, alzando la mascherina da saldatore.
"Fortuna che Malakal è quasi del tutto abbandonata e c'era un officina meccanica." Aggiunse Shinji.
Phoenix si fece dubbioso in volto.
"Ragazzi, ho una proposta."
Tutti si rivolsero verso il mezzodemone per ascoltarlo.
"Voi avete informazioni sugli attacchi in Asia. Avete informazioni sul tempo degli assalti. Io potrei sapere dove saranno effettuati questi assalti."
"Com.."
"Informazioni classificate. La mia idea è questa. Invece di continuare la strada per Luxor, che sarà lunga e faticosa, perché non andare in Asia a fermare uno di questi attacchi? "
Con voce roboante ed entusiasta Kim si inserì nella conversazione "E potremmo avvertire gli Emo Lieren"
"Assolutamente, ma lascio a te il compito di avvertirli. E lasciami fuori dalla conversazione, meglio se mi credono ancora disperso o morto per ora. Tornando a noi, l'idea sarebbe quella di dirigerci a Damazine. Saranno un 8 ore di viaggio. Lì c'è un aereoporto. Prendiamo un aereo e voliamo verso la nostra destinazione. Altrimenti, possiamo proseguire verso Luxor"
Dopo parecchio rimuginare, il gruppo scelse di andare in Russia.

Ludmilla lanciò un incantesimo di silenzio sui mezzi rubati dal gruppo. Non avrebbero emesso alcun rumore durante il viaggio. Che fu molto tranquillo.

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Damazine era più viva di Malaka. La zona a sud della città era abitata da molti umani, mentre la parte a nord, quella più vicina all'aeroporto era dimora dei vampiri e delle loro corti.
Wyatt e Shinji analizzarono per ore il territorio, studiandone i pattern. Ludmilla attaccò bottone con i locali.
E la comunità di Damazine non era affatto male. I Vampiri qui non uccidevano gli umani, ma ne succhiavano il sangue senza toglierli la vita. Non c'era tantissima libertà, ma non si viveva unicamente per essere uccisi da degli esseri sovrannaturali.
Ad ogni tramonto a Damazine partiva un aereo cargo vuoto, che tornava la mattina con roba da caricare.

La sicurezza era molto, molto leggera.

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"Non si aspettano la minima minaccia. Stupidezza o troppa confidenza?"
"Sono una comunità relativamente isolata Shinji, normale si abituino alla routine." Phoenix, Shinji, Farus, Enea e Ludmilla entrarono nell'Hangar dal retro e si infiltrarono sull'aereo, aspettando che venga portato sulla pista.

"I piloti sono dei Ghoul. Eh, facile da immaginare. Ludmilla, provi a lanciare l'incantesimo di controllo?"

L'incantatrice russa incanalò energia nell'hangar ed aspettò di essere in posizione. L'aereo era sulla pista di atterraggio, pronto a partire. L'incantesimo di controllo fu lanciato sul Ghoul pilota.
"Abbassa la rampa."  Ed il mostro abbassò la leva apposita. Ma dopo qualche istante scosse la testa. "Cosa sto facendo?"

"Ah, si fa alla vecchia maniera allora." Il copilota fu trafitto alla gola dallo spadone di Farus. Il pilota perse la testa con un singolo colpo della spada cinese di Phoenix.
Il furgone, con a bordo Wyatt e Kim, corse spedito sulla rampa.
La Jeep, usata per il viaggio, con un mattone sull'acceleratore ed un bastone nel volante, si lanciò a tutta velocità contro l'edificio di guardia dell'aeroporto, disintegrandolo.

Mercier, il pilota del dirigibile, si mise subito ai comandi. Phoenix tirò fuori una vecchia cartina da uno dei ripostigli dell'aereo ed indicò la destinazione del gruppo: Le montagne riserva naturale nella Russia, territorio del Krasnojark.

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All'arrivo nel punto stabilito, davanti agli agenti si dipanò uno scenario di guerra. Davanti ad un'entrata in mezzo alle montagne, c'erano elicotteri russi, VTOL cinesi, e numerosi cadaveri. Non c'era una pista di atterraggio.

"Dovremo fare un atterraggio di emergenza".
"Dio ci proteggerà."
"Assolutamente".
"Eeeeh...."

L'aereo si schiantò al suolo, strisciando per centinaia di metri prima di fermarsi. Le ali erano andate. Ma il gruppo era intatto.

"Guardate, un mannaro." A terra, crivellato da colpi, con simboli dell'armata russa addosso, c'era il cadavere di un mannaro.
"Gli altri mi sembrano tutti umani semplici. Forze speciali in ogni caso."
"Finalmente combatteremo al fianco dei cacciatori" Tuonò allegro Kim, che si sentì a casa appena vide i mezzi dell'esercito della sua nazione.
"Cosa ci sarà oltre questa grotta?"

"Potrei dirvelo, ma rovinerei la sorpresa." Phoenix sorrise. Imbracciò il suo fucile d'assalto e guidò l'avanzata.

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01 09 10