UpGrade al PC - Marzo 2019 -- Benchmarks e considerazioni.


Il mio PC, oramai si sta facendo vetusto. Il buon vecchio i5 2500k a velocità stock perché intrappolato su una scheda madre che non permette l'overclock, non ce la fa più.
I giochi moderni richiedono almeno 6 threads. Lo streaming su Twitch lo mette a dura prova.
È tempo di upgrade.
Ma a cosa?





Le opzioni erano due. O forse tre. O andare e farsi una board Ryzen ora. Puntando ad un 2600x ed a 16GB di Ram Ddr4 da 3000Mhz. O aspettare giugno, forse anche fino a settembre per questioni di disponibilità e distribuzione, e puntare ad un Ryzen della serie 3000, prodotti a 7nm con l'architettura Zen 2.

Parliamo di 200€ minimo di CPU, uniti ad un centone di scheda madre ed altrettanto almeno sulla RAM. SOSSOLDI.
Come fare quindi a migliorare il PC ora, subito senza spendere una barca di soldi?

Ecco che il passato ci viene in aiuto, con la piattaforma X79, la piattaforma High-End- DeskTop, la HEDT di Intel. Stessa annata del mio 2500k, il 2011. Stessa tecnologia di fondo. Allora quindi che upgrade è? Non stai mica impazzendo.  Ebbene, no.

Come prima cosa c'è da chiedersi: cosa mi serve esattamente? Qual è la richiesta prestazionale alla quale mi ritrovo a dover far fronte? Come posso sopperirla? Come posso dimensionare un sistema adeguato?

Allora, i deficit che il 2500k va incontro dopo 8 anni di onorata carriera sono tre.
Il primo è una questione di performance in single thread. 3.4Ghz su tutti i core o 3.7Ghz sul singolo core, dopo le patch di mitigazione di Spectre e Meltdown, iniziano ad essere stretti per i giochi moderni. Qui si potrebbe sopperire in modo molto semplice ed immediato. Basterebbe prendere una scheda madre che permette l'overclock e portare il processore a 4,5Ghz. Un 21-30% di performance in più sul singolo core, a seconda che si conti la frequenza di multicore o quella di singolo.

Quelli che non si risolvono sono gli altri due deficit. Ora servono più core. I giochi arrivano a scalare fino a 6 thread. Idealmente, ci vorrebbero 6 core fisici per gestire il lavoro al meglio. Questa mancanza si potrebbe sopperire prendendo un i7 2600 o 3770, o le loro varianti k, per avere 8 thread totali. Il costo di questi processori sull'usato è abbastanza alto, nonostante tutto. Faticavo a trovarli a meno di 100€, spesso nel range dei 150€. Se volessi prenderci anche una scheda madre per l'overclock, avrei speso ben oltre i 200€.

L'ultimo deficit, è la mancanza di istruzioni AVX2, che sono comunemente usate negli emulatori più esigenti, come Cemu, RPCS3 e Yuzu. Per sopperire a questa mancanza, dovrei comprare per forza di cose un processore intel dalla serie Haswell in poi o un Ryzen, visto che le AVX2 sono solo lì.



Quindi decisi di sopperire a solo 2 di queste esigenze, cioè le performance in single core ed il numero di core. La piattaforma x79 permette di comprare a prezzi tutto sommato contenuti.
Il primo acquisto è il processore. Su x79 esiste la possibilità di acquisire processori esacore con HT.
Il modello scelto è lo Xeon e5 1650. 6 Core fisici, 12 thread totali. Frequenza base da 3.3Ghz, 3.8Ghz in turbo e possibilità di overclock. Per circa 60€. Un terzo di un Ryzen 2600x.
I prezzi delle schede madri x79 sono folli ed ho ripiegato sui modelli cinesi, che si riescono a trovare per meno di 100€, di fronte a tempi di spedizione relativamente lunghi. La x79T, sembra avere tutto il necessario. 6 porte sata, USB 3.0, 4 slot per la ram in quad channel ed addirittura un supporto agli Nvme. Hanno un bios vecchio stile e sono un po' limitate nel power delivery, ma funzionano.
Già che c'ero, ho preso della ram "nuova". 16GB di DDr3 a 1600MT/s, Corsair Vengeance ad un presso abbastanza vantaggioso.
Il processore è raffreddato da un Coolermaster 212X. Può sembrare modesto, ma dissipa fino a 150W agevolmente.

Dopo essermi assicurato che il tutto partisse, ho provato ad overclockare il processore. I risultati di overclock su queste schede madri sono molto variabili. Io sono riuscito ad ottenere una frequenza all core turbo di soli 3,9Ghz, più precisamente di 3891Mhz. Peccato non avere cifra tonda, ma ci accontentiamo.
Facciamo un confronto sulla carta veloce. Il 2500k ha 3,7Ghz in single core e 13,6Ghz complessivi in multicore (3,4*4). Lo Xeon 1650 base, ha 3.8Ghz in single core e 19,8/39,6Ghz in multicore (core fisici/logici totali). Lo Xeon in overclock aumenta il valore in multicore a 23,3/46,6.
Il che vuol dire che dovrei osservare un miglioramento teorico del +5% in singolo e tra il +71% ed il +242% in applicazioni in grado di scalare su più core.







Ma ora passiamo ai benchmark.

Iniziamo da Cinebench, benchmark sintetico che dovrebbe restituire dati abbastanza assoluti dell'incremento prestazionale.



In single core, siamo praticamente a performance uguali. I 200Mhz scarsi in più non riescono a fornire un miglioramento di alcun tipo, anzi. In multicore la differenza è notte e giorno. Parliamo di un più 118%, a metà strada tra i due valori di di Ghz calcolati con i core veri ed i core logici. A controprova che i core logici dovuti alla tecnologia HT, sono pur sempre core "fasulli". Un ottimo incremento comunque.

Ma i benchmark sintetici, difficilmente rappresentano cosa accade nella realtà. Passiamo ora ai videogiochi. Sono stati scelti tutti titoli recenti, proprio per il trend negli ultimi anni di scalare finalmente su più di 4 threads. I dettagli dei giochi sono tutti al preset medio tranne in Doom 2016 dove rimaniamo a ultra. Questa scelta di dettaglio è stata fatta per spostare un po' il carico sulla CPU, per raggiungere i 60 e passa fps e per osservare il collo di bottiglia sulla GPU. Ma senza mai scendere sul dettaglio basso o a risoluzioni inferiori al full HD, perchè onestamente non sono scenari reali di utilizzo.
Nella tabella possiamo vedere gli Fps medi per titolo e la percentuale di utilizzo della CPU e della GPU. Non ho usato benchmark integrati, ma tutti fatti in live gameplay.



Il miglioramento medio in termini di prestazioni pure, si attesta sul +18%. Ma conviene un attimo discuterne. In Witcher, osserviamo uno scaling lineare. La GPU era sfrutatta al 91% col vecchio i5 e lo Xeon libera un ulteriore 8% di utilizzo, che si traduce in un +7% di framerate medio.
Gli altri giochi non scalano allo stesso modo. RE2 Remake e Shadow of the Tomb Raider mostrano miglioramenti del 7% anche se in entrambi i casi la GPU era al 99% con entrambi i processori.
Monster Hunter World invece, mostra un +20% di fps nella stesse condizioni, con consumi di GPU molto vicini tra di loro.
Doom mostra una differenza di alto livello, quando si sfonda il muro dei 100fps. Per un punto % di utilizzo GPU in più, si ottiene il 20% in più di performance.

AC Odyssey si è dimostrata l'unica esperienza trasformativa. La GPU era estremamente limitata, poteva lavorare solo la 75%. Ora invece può esprimarsi al 98%, riuscendo a generare i fatidici 60fps.
Interessante vedere come passare da 4 thread a 12 porta un calo vistoso sull'utilizzo della CPU, con i giochi che scalano su pochi thread totali... tranne AC. Che riesce ad usare il 70% della CPU.

Ho provato anche qualche altra cosa senza benchmarkarla, come Metro Exodus ed i miglioramenti si fanno sentire. Con la CPU un po' più libera, mi sta davvero venendo voglia di prendere una GPU nuova ora. Tipo una 1660 Ti.... Vedremo.



In questa seconda tabella invece, vediamo le performance su due emulatori: Cemu ed RPCS3. Questi emulatori fanno buon uso sia di core che di istruzioni avanzate. Cemu ha fatto girare Zelda Botw, in 1440p con il compilatore dual core e con 6238 shaders precompilati. I miglioramenti sono dell'11%. Nulla di trasformativo, ma l'esperienza è più stabile.
RPCS3 invece era alla prese con la scena iniziale di Persona 5. RPCS3 riesce a sfruttare molto bene i core e nonostante abbia lasciato impostazioni ottimizzate per un quadcore, è riuscito ad aumentare il framerate del 50%. Quasi non volevo crederci.


Questi miglioramenti però non dipendono solo ed esclusivamente dal cambio di CPU. Un'altra differenza tra i due PC è il sottosistema della memoria volatile. Passiamo da 8GB 1333 CL9 in dual channel a 16GB 1600MT/s CL9 in quad channel. +100% capienza, +23% frequenza, +80% banda passante. Può aver influito sulle performance in game? Si, assolutamente. Quando si è limitati lato CPU, migliorare le performance della memoria, aiuta le performance generali. Purtroppo per questioni del test, non sono riuscito ad isolare la memoria dai risultati di sopra, avrei dovuto fare troppi test.
Per pura curiosità, ho voluto vedere cosa cambiasse nell'allocazione della memoria nei giochi quando hanno visto 16GB invece di 8GB a loro disposizione.



Dalla tabella si può vedere come 8GB sono ancora sufficienti per giocare ai giochi moderni a dettagli medi, ma la memoria allocata supera agevolmente i 10GB di ram, quindi quei GB extra sono presi in prestito dall'hard disk del file di paging e quando c'è da scambiare dati tra le parti, possono accadere dei rallentamenti negli applicativi. Direi che il periodo dei 16GB è arrivato. Al solito, quello più esoso di risorse è stato AC Odissey.




Ed ora un paio di benchmark produttivi. I software presi in esame sono Adobe Premiere in un'esportazione di un video semplice della durata di 13:27 minuti.  Come è possibile vedere, lo Xeon 1650 impiega praticamente metà del tempo a renderizzarlo. Questo perché Premiere scala, ma fino ad un certo punto. Passare comunque da impiegare più della durata del video stesso alla metà è stata un'esperienza bellissima. Senza considerare che la lavorazione del video è resa migliore dai 16GB di ram e dagli extra core.

Gli altri test sono stati fatti con Handbrake, un convertitore di formati video, che uso di tanto in tanto. Il primo test ha convertito un video di 2:43 minuti fatto con il mio cellulare dal fullHD a 480p Android. Tempo più che dimezzato.  Nel test pesante, ho provato a convertire un film da x264 a se stesso in x265. E vedere una velocità tripla, mi ha sorpreso parecchio.

Ora tiriamo un po' le somme.

Al di là dei benchmark, l'uso di tutti i giorni è migliorato o no?
Devo dire di si. Io sono passato ad un set up dual monitor da relativamente poco. Fare 2 cose contemporaneamente, o quasi, richiede più risorse. Sia semplicemente giocare su un monitor con la guida aperta su Chrome sull'altro schermo, o lavorare per NintendOn con le informazioni divise, o fare un po' di programmazione. La CPU e ma RAM erano sempre tartassate. I giochi moderni mi mandavano il processore vicino al 100% di utilizzo, causando spesso stutter o momenti di collo evidenti. Un cambiamento a mio parere era dovuto. E posso ritenermi soddisfatto di questo approccio. Andare a trovare la buona offerta, scandagliare il web per i pezzi migliori ha un che di magico. Che non si ha quando si va su Amazon e si mette tutto nel carrello.


E Bon, via, verso le nuove strade aperte da questo Xeon!

Stay Classy, Internet.

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