Monster Hunter Mayhem 2.0 - #7 Mother Russia
Il tunnel finalmente giunge al termine. Di fronte al gruppo, un pendio, che prosegue per parecchi metri, fino a finire in una vallata circondata da montagne. Al suo centro c'era un bellissimo edificio. Una sorta di tempio. Il suo stile architettonico non era però il solito orientale/tibetano, ma richiamava più le linee del Cremlino o dei vari palazzi storici della Russia.
Davanti all'edificio infuriava una battaglia molto cruenta. Il tempio era difeso dai Russi. Un cordone di soldati con difese mobili sparava incessantemente contro le linee degli Emo Lieren. Due armature potenziate russe erano agli angoli dell'edificio, e tenevano il gruppo soppresso grazie ai loro lanciagranate da 25mm a spalla.
Un APC sovietico con ancora la sua mitragliatrice coassiale completava il castello difensivo.
Gli Emo Lieren cercavano di avanzare, supportati da una barriera difensiva generata da alcuni incantatori. Molti dei loro uomini sono a terra, così come i mezzi.
"Se i Russi stanno difendendo, vuol dire che sono arrivati da un po' e sono già dentro."
Kim manda un segnale di comunicazione sui canali degli Emo Lieren e gli comunica che i rinforzi stanno arrivando.
Shinji imbracciò la sua Railgun e Wyatt il suo fucile da cecchino pesante ed iniziarono a puntare una delle due armature pesanti russe.
Gli altri si aprirono a ventaglio ed iniziarono l'avvicinamento, cercando di sfruttare i veicoli distrutti degli Emo Lieren come copertura.
Dopo qualche secondo di preparazione, i cacciatori aprirono il fuoco contro i Russi. I colpi dalla distanza dei tiratori scelti non riuscirono trovare il bersaglio soffice, ma ebbero l'effetto di attirare il fuoco dei cannoni a frammentazione verso di loro.
Ludmilla ebbe più successo con le sue magie esplosive, che crearono scompiglio nelle truppe sovietiche.
Il gruppo d'assalto ravvicinato, composto da Enea, Phoenix e Farus riesce ad arrivare in posizione, evitando il fuoco nemico.
I tre si lanciarono caparbi contro le linee nemiche. Kim offrì loro fuoco di copertura con tutto il suo arsenale.
Enea saltò la barricata Russa e dopo un'elegante acrobazia fece atterrare la punta della sua lancia sul pene di uno dei soldati nemici, tranciandolo di netto. Farus si schiantò contro le linee nemiche come un veicolo in corsa, e fece volare teste con il suo spadone. Phoenix scavalcò velocemente la barricata ed iniziò a danzare con la spada cinese, affettando soldati.
Al sicuro nella mischia, Kim sposto tutte le sue armi contro la seconda armatura Russa, crivellandola con ogni genere di munizione. Plasma. Esplosiva. Cinetica.
I cecchini riuscirono dopo numerosi tiri, a disabilitare la prima armatura nemica. Ludmilla si unì ai maghi degli Emo Lieren, cercando di rinforzare la barriera magica.
I tre guerrieri impegnati nel combattimento corpo a corpo divennero degli autentici tritacarne. Phoenix era lo specialista dell'efficienza. Ogni suo movimento era veloce, preciso, economico. Passava con disinvoltura dal corpo a corpo al tiro, sfruttando una pistola per sparare nel mucchio di nemici ogni qual volta non poteva raggiungere qualcuno con la sua spada. Farus era una forza inarrestabile. Incendiò la sua arma corpo a copro, per purificare le anime dei caduti col la forza della fiamma benedetta. Enea diede sfoggio di grandi doti atletiche. Impalò un nemico al cuore, lo buttò a terra e lo usò come perso per elevarsi in aria e lanciarsi con la sua lancia solare sulle crepe della corazza dell'armatura Russa. Colpì il bersaglio e sparò con la punta della sua lancia. Il plasma sciolse il pilota in un istante.
Shinji riuscì con un colpo a colpire il cuore del pilota della prima corazza russa, ponendo fine al suo fuoco.
Dall'ingresso del tempio, fuoriouscirono ben otto mannari. Si divisero in due gruppi. Quattro andarono a combattere contro i cacciatori ai piedi del tempio. Gli altri si lanciarono contro gli Emo Lieren. Kim e Shinji iniziarono ad accelerare verso le linee cinesi per dare supporto.
I mannari che decisero di andare dai cacciatori di demoni ebbero vita molto breve. Wyatt caricò nel suo fucile un caricatore di proiettili calibro .50 d'argento. Il sistema di ricarica automatizzato di Kim selezionò le granate da 25mm d'argento. Un mannaro fu ucciso da un colpo alla testa. Altri due dalle granate a frammentazione. L'ultimo, subì l'attacco di un incantesimo di disintegrazione da parte di Ludmilla, svampando all'istante.
I combattenti in corpo a corpo ebbero vita più difficile, ma non per questo non riuscirono ad emergere vittoriosi. Phoenix dimostrò tutta la sua brutalità con la sua solita efficienza. Infilzò uno dei mannari in un occhio con la spada e sparo con la pistola nell'altra. Il mannaro provò inutilmente ad attaccarlo, ma il mezzo demone aveva una forza fisica difficile da sopraffare anche per un mannaro.
Farus fu attaccato da ben due delle bestie. Invocò tutti i suoi poteri divini per aumentare la sua prestazione fisica e riuscì ad ucciderne uno a suon di colpi di spada, schivando e parando quanti più attacchi possibili.
Enea si concentrò sul cercare di colpire alla gola il mannaro rimasto. Entrambi duellarono a lungo, schivando a vicenda i colpi, fino a quando la mummia greca non riuscì nel suo scopo e danneggiò pesantemente la bestia.
I tiratori arrivarono a dare una mano. Kim usò il suo lanciamissili contro l'APC rimasto, mentre Wyatt riservò uno dei suoi proiettili per una delle bestie. La rimanente fu uccisa in modo estremamente efferato dai guerrieri.
Degli Emo Lieren, solo tre sembravano rimasti vivi ed in salute, ma alcuni dei corpi a terra sembravano muoversi ancora, contorcendosi dal dolore.
Entrarono tutti nel tempio, ad armi spianate. A terra c'erano molti cadaveri, sia di soldati dell'esercito russo che di apparenti monaci del tempio. All'improvviso il gruppo fu colpito da una strana sensazione. Tutti tranne Farus e Kim si fermarono sul posto, abbassando le braccia. Le loro palpebre si socchiusero ed i loro occhi puntarono verso l'alto.
Gli incantati si risvegliarono in un bellissimo prato verde. L'aria era pura e limpida. Ed erano tutti nudi, senza il minimo vestito o equipaggiamento. Enea ebbe un istante di panico nel risentirsi vivo. Allo stesso modo, Shinji ammirò il suo corpo completamente umano.
Davanti a loro, militari e monaci lottavano tra di loro. I monaci erano gli unici vestiti, con delle vesti colorate, con sopra il simbolo dell'Adidas. Il nemico più temibile sembrava essere un gigantesco orso, che stava scotennando i monaci uno dopo l'altro. Sulla sua schiena, c'era un pupazzo di Putin a torso nudo, che sembrava cavalcare l'orso.
Enea si avvicinò alla battaglia e alcuni elementi si staccarono da essa per entrare in battaglia contro i nuovi arrivati. Shinji dovette affrontare un monaco. Questo si librò in aria, si posizionò come per eseguire un calcio volante e poi traslò direttamente verso il giapponese. Riuscì a parare ed a contrattaccare con un calcio rotante. Il suono dell'impatto fu metallico.
I russi che provarono ad aggredire i cacciatori, finirono male. Enea eseguì una suplex. Wyatt sfoggiò la sua abilità con il corpo a corpo militare. Phoenix sfracassò il crario nel nemico con una testata.
Enea si lanciò sull'orso, cercando di salirgli in groppa.
Nel mondo reale, Kim e Farus cercavano di vigilare sui corpi del loro compagni. Sentirono dei rumori di passi. Qualcuno lanciò nella stanza delle granate. Kim si lanciò contro di esse, assorbendone l'esplosione. Qualche scheggia della frammentazione passò oltre ed andò a ferire qualcuno degli inermi. Nel mondo onirico, questo si manifestò come ferite speculari sui corpi nudi.
Kim fece esplodere il muro con i suoi armamenti. Uno degli assalitori esplose insieme alla struttura. Il secondo si lanciò a terra e fece fuoco in mezzo alla stanza.
Riuscì a ferire Ludmilla al polpaccio, Wyatt alla spalla e Phoenix in pieno petto. Farus avanzò sul nemico e lo tagliò in due.
Nel mondo onirico Ludmilla accusò il danno alla sua gamba. Si fece forza e provò a lanciare un incantesimo di individuazione magica. Non rilevò nulla, ma capì che il tutto era una fabbricazione psionica. Un posto dove la propria volontà è tutto. Si concentrò sul suo charme di "mente diamantina". Phoenix si mise in posa, con il suo braccio tesa dietro di se, a mano aperta, come ad aspettare il ritorno di un qualcosa.
Enea riuscì a salire sull'orso. Ma mentre si stava spostando verso la testa per accecarla, l'orso si rimpicciolì', fino a diventare un umano, che colpì il guerriero greco sul naso con una gomitata.
Phoenix riuscì a materializzare nella sua mano una sorta di copia eterea della sua accetta runica, che scagliò contro il nemico. Shinji ed Enea lo ingaggiarono in corpo a corpo.
Ludmilla riuscì a richiamare il suo amuleto e lo attivò. Venne riportata nel mondo reale.
Mentre stava spiegando la situazione a Kim e Farus, un'ombra apparve sul guerriero cinese. Staccò il lanciagranate dell'armatura di Kim e danneggiò l'armatura. Velocemente si diresse verso Farus. Lo attaccò ma il paladino riuscì a parare istintivamente. L'ombra continuò a muoversi, scivolando vicino Wyatt, aprendogli una ferita profonda sul petto e nascondendosi nell'ombra dietro di lui.
Ludmilla preparò il suo amuleto per l'incantesimo di rallentamento.
Nel mondo onirico, Enea e Shinji, con una grande mossa di Wrestling, mettono al tappeto il nemico. I monaci decidono di recidere l'effetto psionico e tutti vengono trasportati nella realtà.
L'ombra si ritrova senza che nessuno se ne accorgesse su Kim. Riesce a danneggiarli tutti i sistemi d'arma rimasti. Solo allora, Ludmilla riesce a lanciargli l'incantesimo di rallentamento. Il nemico è ora visibile. Si tratta di un vampiro. Estremamente veloce, così tanto che i propri sensi fanno fatica a metterlo a fuoco. Nonostante gli effetti dell'incantesimo, rimaneva più rapido di ognuno di loro.
Kim, disarmato, si inalberò parecchio. Riuscì ad attaccare una granata al fosforo sul corpo del vampiro. Lui, velocemente saltò su Kim. Farus decise di infondere la sua lama di energia divina repellente. Usò questo trucco per costringere il vampiro a lasciare Kim. Non vedendo più la granata sul nemico, pensò che se ne fosse liberato durante l'arrampicata e lasciò perdere la detonazione.
Tutto il gruppo, rinsavito dal risveglio, si scagliò contro la bestia. Dopo numerosi tentativi, Enea riuscì a colpirlo nel cuore. Kim si impose e tenne il vampiro fermo. Gli altri continuarono ad attaccarlo. Enea usò la sua lancia solare per fare fuoco, ma il risultato non fu dei migliori. Dal vampiro spuntarono due ali di pipistrello maestose ed i suoi lineamenti si modificarono. Il corpo era sventrato a metà, completamente aperto. Ma continuava a muoversi ed era possibile vedere la rigenerazione agire in tempo reale.
I suoi poteri si manifestarono lesti nelle menti dei presenti. Shinji e Kim attaccarono Farus, portandolo in fin di vita. Gli altri reagirono abbastanza velocemente. Ludmilla lanciò un super fulmine sulla bestia, Kim recuperò i suoi lanciafiamme e svuotò i loro serbatoi sulla bestia
La bestia era ridotto ad una massa quasi informe. Si poteva però osservare che il corpo stava iniziando a riformarsi. Farus piazzò un circolo di interdizione intorno alla bestia.
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I monaci ringraziarono i difensori.
"Ma quindi perché erano qui?" Chiese Wyatt, curioso.
"Malgrado ci avete salvati, non possiamo dirvi esattamente cos'è che cercavano. Abbiamo fatto un voto."
"Andiamo, noi..."
Phoenix si fece strada tra il gruppo. Guardò il monaco. Il suo sguardo era severo ed inquisitivo. Il monaco fece un cesso di si con il capo.
"Bene ragazzi, conviene prendere in custodia quel vampiro supremo. Tanto non possiamo ucciderlo definitivamente. Lo porteremo in una struttura degli Emo Lieren e gli faremo un interrogatorio. La cosa si è appena fatta molto più pericolosa del previsto."
"Si ma cosa.."
"È sopra la vostra paga." Phoenix rimase qualche secondo in silenzio. La sua espressione si rilassò di colpo. "Però se volete potete seguirmi mentre interrogo il bestione. Imparerete direttamente dalle parole del nemico."
Con queste parole Phoenix si congedò dal gruppo.
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"Ragazzi, questo tempio ha a che fare con il Sephiroth perduto, il Daath. Lo vedo nelle iscrizioni. Qualcuno chiama queste persone il culto dell'apocalisse o della non esistenza." Ludmilla sembrava estasiata dalla scoperta. Gli altri non avevano idea di cosa stesse parlando.
All'insaputa di tutti, riuscì a rubare un libro dal tempio.
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"Potete venire immediatamente?"
"Dove?"
"La base di Ulan Bator."
"Si, c'è un passaggio Leyline non troppo distante."
"Vi aspetto. E ricorda di portarmi l'ascia."
Phoenix mise giù il telefono.
"Speriamo che Ma Quian Ni non faccia molte storie. Questa volta non ci andrò leggero."
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