Oramai i media devono rappresentare tutte le minoranze possibili umane per farle sentire accettate. E quindi ci troviamo film, giochi, fumetti e cose varie piene di omosessuali, transgenders, neri, cinesi, indiani, alieni, mancini... insomma un po' di tutto. Ed anche i videogiochi più o meno stanno diventando inclusivi. Certo, l'eroe è quasi sempre un tizio random caucasico con i capelli neri ed a volte ci si scorda di inserire una persona di colore per fare felce Polygon come in The Witcher 3, ma direi che ci siamo. Manca però una categoria importante. I Vegani. Dove sono nei videogiochi? Scopriamolo in questa esplorazione culinaria del media.
Diciamolo, mangiare non è un aspetto fondamentale del gaming. Si è troppo impegnati a sparare, combattere, gestire imperi... le minuzie sono date per assodate e lasciate stare. Di recente il genere survival sta portando un po' di questi elementi basilari nel gaming, ma sono praticamente confinati ad un genere tutto loro.
Quand'è che il cibo ha mai rappresentato qualcosa di importante, quand'è che ci ha detto qualcosa di importante sui personaggi e sul mondo di gioco? E ci sono dei Vegani in mezzo a tutto questo?
Facciamo una carrellata di abitudini alimentari e filosofie di vita legate al rapporto con la natura e col cibo strambe trovate in giro tra vari videogames.
Partiamo un attimo con i soliti noti: gli Elfi. Non ho mai capito bene il perché, ma c'è una concezione che gli elfi abbiamo una dieta almeno vegetariana se non totalmente vegana. È un cliché che va in giro da un po' ma non ho mai capito esattamente da dove si sia originato. Forse si deduce dal loro maggior contatto con la natura, quindi non mangiano carne. Non so perché dovrebbe esistere una connessione del genere visto che esiste un concetto chiamato caccia, che in natura va benissimo.
Gli elfi classici, quelli Tolkeniani, di D&D e Pathfinder, sono anche cacciatori e mangiano carne. Nell'Hobbit c'è proprio la descrizione di un banchetto elfico e l'odore di carne era forte.
L'unico franchise che marcia su questo cliché è Shadowrun. Qui molti elfi sono inclini ad essere naturalmente vegetariani.... ma la cosa è spiegata in modo un po' più furbo. Praticamente elfi = vegetariani è uno stereotipo in Shadowrun, esattamente come lo sia il fatto che sono degli abbraccia-alberi amanti della natura e tutti maghi. Perché? Perché Shadowrun si basa sul nostro identico mondo infuso con elementi fantastici e magici e quindi i nostri stereotipi sono riproposti 1:1 in questo setting.
Andiamo a vedere però un tipo particolare di Elfi. Quelli del mondo di The Elder Scrolls. Ci sono razze diverse, ma sono i Bosmer quelli a destare più interesse in questo contesto. Loro sono gli elfi dei boschi, in inglese sono i Wood Elves. Sono gli abbraccia alberi per eccellenza. Le loro città nel Valenwood sono costruite su giganteschi alberi che camminano e loro stessi si vestono ed adornano con motivi che richiamano la natura. Ma la differenza fondamentale che esula da tutti i cliché o preconcezioni che possiamo avere sta nel loro Green Pact.
In cambio della benedizione del dio della foresta Y'free, i Bosmer formarono questo patto che impone delle condizioni di vita a questi elfi. Proibisce l'uso di vegetali per fare qualsiasi cosa. Perché essendo "amanti della natura" del mondo naturale, devono proteggerlo e non devono assolutamente arrecargli danno.
Il risultato è l'antiveganesimo per eccellenza. Se i vegani rifugono l'uso e lo sfruttamento animale in ogni sua forma, i Bosmer invece possono sfruttare solo quello. Mangiano e consumano solo carne, costruiscono con metalli e cemento, le loro armi sono costruite con ossa di animali ed hanno trovato un modo per fermentare latte e carne per produrre alcolici. Fottutamente geniale. Questo ha portato purtroppo a delle estremizzazioni, come il cannibalismo. I Bosmer infatti devono consumare i nemici che uccidono entro tre giorni.
Se ci pensate è un modello di vita che non è mai stato sperimentato credo qui sulla terra. Le piante offrono troppe cose utili. Legno per scaldarsi o per costruire, frutti, semi e tante cose che possono essere elaborate per ottenere cose come il pane e tanto altro. Sono sempre state sfruttate in qualche modo insieme al cacciare ed all'allevamento. Costruire armi a partire dalle ossa era una cosa che in epoca preistorica si faceva, ma immaginate usare solo ed esclusivamente prodotti di derivazione minerale ed animale e NULLA di vegetale in un'ambientazione fantasy. Per certi versi è un peccato che sia solo un videogioco e quindi il tempo per esplorare questi aspetti sia limitato, perché una vita impostata così è molto interessante. Quindi, con gli elfi di The Elder Scrolls abbiamo trovato gli antivegani per eccellenza, i loro acerrimi nemici. E sono degli elfi per giunta!
Questa visione degli elfi è anche usata da Dawn Fortress, dove se si tagliano troppo alberi gli elfi arrivano e uccideranno tutto e tutti e mangeranno i corpi. Proprio gente calma e tranquilla eh!
Quindi direi di lasciarci dietro gli amici dalle orecchie a punta e passare un po' alla fantascienza.
Prendiamo i Quarian di Mass Effect. Le loro condizioni di vita sono molto particolari. Sono una specie a destro-proteine, ma questo c'entra poco con le loro abitudini alimentari, con il cibo che deve solo essere compatibile con la loro biologia. Il loro pianeta natale è stato abbandonato dopo la sanguinosa guerra con i geth, creazioni sintetiche che hanno ottenuto autocoscienza.
Questo ha costretto i Quarian non a trovare un altro pianeta sul quale rifugiarsi, ma a vivere su una flotta di astronavi. Questo ha portato ad un paio di problemi. Il primo è di natura sanitaria: vivere in un ambiente asettico per generazioni ha portato ad un indebolimento del proprio sistema immunitario ed ha costretto i Quarian ad indossare tute protettive per compensare la totale deficienza di sistema immunitario. L'altro è invece di tipo logistico: che risorse usi per sostenere une popolazione nello spazio? Le loro navi più grandi hanno dei biodomi ricreati che servono a coltivazioni intensive. Pensiamo all'allevamento di animali. Hanno bisogno di spazio e di essere sfamati. Quindi bisogna produrre cibo per loro per poi consumare gli animali. Una cosa totalmente inefficiente e pertanto scartata. I Quarian quindi per un 300 anni sono andati avanti a prodotti vegetali e surrogati, rendendoli praticamente dei vegani per abitudini alimentari. Ma non è una scelta di vita, una filosofia, un'attitudine verso il mondo, ma una necessità viste le loro ristrettezze. Anche qui quindi siamo un po' lontani dall'avere dei rappresentati di questo movimento.
Quindi gli elfi sono tutto fuorché vegani, anzi, abbiamo esempi di antivegani... i Quarian sono così per necessità e non per scelta... dove possiamo trovare un qualche altro elemento, un appiglio alla lotta tra gli amacarne e gli amacetrioli? Spostiamoci nei lidi Nintendari in Mario & Luigi: Bowser's Inside Story, o Viaggio al Centro di Bowser.
Questo gioco mette in risalto una dicotomia tra Bowser ed i fratelli idraulici. Bowser è teoricamente il cattivo. La sua dieta? Carne e dolci e questo si vede con i suoi oggetti curativi, tutti di questa natura. La sua dieta è anche scherzata da molti personaggi nel gioco. I fratelli Mario sono invece i buoni. La loro dieta? Funghi! Almeno i loro oggetti di recupero sono tutti funghi. C'è una scenetta abbastanza carina dove Bowser incontra un bruco ed iniziano a discutere della questione del cibo, con il bruco che arriva a dire "un corpo sano non mangia carne" ed obbliga Bowser a mangiare una carota di proporzioni ciclopiche. Questa, malgrado sia un vegetale, quindi in teoria salutare e buono, è talmente tants che causa al buon dinosaurone qualche problema di stomaco più avanti.
Che messaggio è nascosto all'interno di questo gioco? La guerra del vegetale contro la carne non finirà mai, e questo gioco prova a buttarsi in mezzo.
Ma il veganesimo non è solo un'abitudine alimentare come spesso erroneamente si pensa. È una filosofia di vita, che si basa sul rifiuto di utilizzare prodotti di derivazione animale, in tutte le sue forme e rifiuta lo stato di oggettivazione degli animali non umani. A questo si unisce a quanto pare un fortissimo impulso ad insultare tutti quelli che non aderiscono al loro modo di pensare e di vivere, ma fortunatamente è un dettame che non tutti i vegani seguono.
Purtroppo questo aspetto è più di natura filosofica e non è propriamente discusso nei videogiochi. Non tanto perché non sono opere in grado di sostenere un discorso del genere, ma perché non è ancora sentito come un problema. Vita, morte, razzismo, problemi di natura politica e giuridica, lo scontro con il destino, il significato della vita, tutte cose che han trovato sfogo nei giochi, ma parlare del rapporto con gli animali c'è poco, perché non è un argomento che trova dalla sua un approccio da videogioco molto semplice.
L'unico esponente della categoria è Pokémon, ma non c'è vera e propria violenza e le storie sono molto semplici, con Bianco e Nero gli unici capitoli dove si prova a toccare la questione. Per provare a sentire un discorso sulla questione dobbiamo puntare a Nadia - Il Mistero della Pietra Azzurra, l'anime di Anno, dove lì che un po' di discorso sull'essere vegetariano e sul rispetto della vita e cose del genere.
Fable porta con se qualche meccanica di gameplay che nasconde un certo sottotesto. Mangiare cibo fa recuperare punti vita, ma mangiare carne fa ingrassare e mangiare pollo fa accumulare punti cattiveria, mentre mangiare alimenti vegetali non causa ingrassamento e mangiare tofu fa quadagnare punti da allineamento positivo! Il gioco vuole dirci qualcosa? Chi lo sa.
Il movimento per la protezione degli animali in generale viene ripreso da qualche gioco, ma più in forma parodistica della reale PETA, che ha metodi che approcciano quelli di terroristi a volte più che di un movimento pacifista. Un esempio è il DEHTA (Druids for the Ethical and Humane Treatment of Animals) di World of Warcraft, che da quest al giocatore che consistono nell'uccidere cacciatori di animali. Considerando che in WoW si massacrano animali per molte quest normali, è una satira autoreferenziale.
Quindi, purtroppo non c'è ancora una vera rappresentanza di diversità nell'approccio all'alimentazione e corrispettiva filosofia di vita non violenta verso gli animali.
Chiuderei quindi con un messaggio di Code Talker, da Metal Gear Solid 5, che ci infonde della sua saggezza di uomo centenario dei Diné.
- Il nutrimento non è solo il semplice atto di mangiare. Riceviamo la benedizione della natura e riaffermiamo la nostra partecipazione in essa. E nel farlo, esprimiamo la nostra gratitudine. L'hamburger. Un piatto unico in grado di fornire una dose equilibrata di benedizioni della natura: carne, cereali ed ortaggi. Come si può detestare una cosa così straordinaria? -
Ed io mi ci rivedo appieno in questa descrizione.
Stay Classy, Internet
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