I Biting Elbows sono una band russa indie rock nata nel 2008. La loro musica è onestamente... media. Nulla di particolare. Dalla loro però hanno avuto un'idea geniale: girare dei corti d'azione con una go-pro 3 in prima persona ed usarli come video ufficiali delle loro canzoni. Questi video sono The Stampede e Bad Motherfucker. No ho ancora capito bene come, ma da questi video è nato Hardcore Henry, da noi conosciuto solo come Hardcore!. La mia opinione dopo il salto.
Smitraglie e Pallettoni
Cosa possiamo dire del film? Possiamo riassumerlo molto, molto facilmente. È Crank, ma girato in prima persona. Un brevissimo prologo ci fa capire che il nostro protagonista veniva bullato da bambino e poi veniamo a sapere che il nostro uomo è stato appena ricostruito dopo un incidente mortale dalla sua amata, ma uno tizio cattivo ed un poco squinternato vuole usare questa tecnologia per fare super soldati. Da questo istante ogni parvenza di narrazione svanisce ed il film è un'interminabile successione di scene d'azione di ogni tipo. Inseguimenti a piedi, con veicoli, sparatorie in spazi stretti, in spazi aperti, parkour, pistole, minigun, esplosivi, ce n'è per tutti, ma proprio tutti i gusti ed è tutto di grande qualità. La colonna sonora poi è azzeccatissima ed accompagna alla perfezione ogni singola scena d'azione. La violenza è elevata ed è anche parecchio viscerale in certi punti. Se i corti dai quali il film è nato hanno una ripresa continua come se tutto fosse una sola sequenza, il film è fatto di parti tagliuzzate ed incollate alla scuola Michael Bay che rende il tutto molto più nervoso.
La parte della gnocca da salvare tocca alla bellissima Haley Bennet, il personaggio di supporto è interpretato dal fantastico Sharlto Copley, mentre il cattivo da un albino Danila Kozlovsky.
Copley farà da spalla comica e terrà in piedi tutte le parti senza azione del film visto che il protagonista è muto ed il cattivo fa parte di quella categoria di pazzi alla Vaas di Far Cry 3 che oramai fanno tanta simpatia.
La vera ed unica peculiarità del film è quindi la caratteristica di essere filmato in prima persona. Funziona? A mio parere alla grande, ma con riserve. Se nelle scene di sparatoria e scazzottamento va tutto bene, nelle scene di inseguimento c'è troppo sballonzolamento della telecamera che aiuta a provocare mal di testa e nausea. Avrei provato a stabilizzarla di più, anche perché nella realtà il nostro cervello stabilizza l'immagine, quindi quello che viene prodotto in video è meno realistico di quanto si potrebbe pensare. Diciamo che la novità della prima persona stanca presto e quel che sorregge il film è l'azione su schermo che è di ottima qualità.
Ma quindi è un videogioco o no?
La cosa più interessante è la discussione che si può montare sulla natura di questo film che posso definire il primo vero film ispirato ai videogiochi, perché a differenza dei vari Resident Evil, Prince of Persia e via dicendo, invece di prendere spunto da idee di storia, personaggi ed ambientazioni, prende spunto dalle meccaniche del media che vuole integrare in se stesso.
Possiamo fare un esempio alla rovescia. Prendiamo Comix Zone su SNES. Un platform che prende spunto dai fumetti e lo fa integrando la struttura stessa dei fumetti nel suo essere. Il protagonista si muoverà tra vignette, ci sono le dida ed i personaggi parlano con i fumetti. Quello è un ottimo esempio di unione di due media diversi.
Hardcore Henry fa la stessa cosa qui. Il protagonista muto e senza personalità dei tanti sparatutto, l'azione sfrenata che va da un setpiece esplosivo al prossimo, ma presenza di personaggi secondari che appaiono solo per dare al protagonista il loro prossimo obiettivo e per dare supporto. Se avete giocato almeno un Call of Duty o Mirror's Edge ci saranno tanti momenti che vi vedranno pensare all'azione pad alla mano ed a reagire ad inesistenti QTE a schermo. Anche la battaglia finale ha un feel da "boss" di un videogioco in prima persona. Il film inoltre farà riferimento a concetti di potenziamento del proprio personaggio prendendo roba dai nemici, prendere armi al volo dai nemici appena uccisi fino all'uso dei medikit per riprendere energia... chi gioca noterà queste sfaccettature, questi rimandi e richiami che invece suoneranno troppo bizzarri per i non giocatori.
Avere tutti questi aspetti è piacevole ma l'aspetto che viene più alterato da questa nuova trasposizione è quello del coinvolgimento del fruitore dell'opera. Se in Half Life il fatto che Gordon sia muto e senza personalità non pesi perché c'è tutta una narrativa costruita intorno a noi giocatori e perché siamo noi a pilotare il protagonista ed il mondo reagisce all'importanza delle nostre azioni, vedere il tutto passivamente non ha lo stesso effetto.
Tutto questo ragionamento ovviamente si applica a noi giocatori. Una persona estranea vede solo una dinamica tra i personaggi inusuale e povera senza capire bene a quali dinamiche strizzano l'occhio.
L'altro lato dove secondo me si incontrano dei limiti è quello tecnico. È un discorso che in pochi in campo cinematografico si sono posti, ma questo film mette in luce proprio questo problema.
Un film è proiettato a 24 fps ed è infarcito di effetti cinematografici per mascherare questo basso frame rate, come il motion blur. I videogiochi invece viaggiano sui 40fps ed gli sparatutto in prima persoan frenetici girano a 60fps. L'azione quindi è scivolosissima, fluidissima. Effetti in post processing cercano di ricatturare l'esperienza cinema aggiungendo un motion blur ed effetto lente di camera, ma l'esperienza alla base è estremamente diversa. A mio avviso il tutto andrebbe ripensato anche tecnologicamente per farlo funzionare come si deve. Durante la proiezione un mio amico ha avuto lo stomaco non proprio al massimo durante certe scene, cosa che invece non accade mai mentre si gioca ad un videogioco, anche più incasinato di Hardcore.
Di sicuro è un bell'esperimento e se ci si lavora sopra, può essere un nuovo modo di vedere e far vedere i film. Considerate che questo è stato fatto con un budget di 10 milioni di $, bruscolini rispetto alle produzioni hollywodiane classiche.
Se il trailer non vi ha fatto venire il voltastomaco, o se volete un film di azione non stop vedetelo, vi potrebbe stupire positivamente. Se siete videogiocatori e giocate agli sparatutto direi che è imprescindibile per cultura personale.
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