Upgrade al PC - Dicembre 2019 - ULTRAWIDE



Dopo il cambio di processore, scheda madre e ram e l'aggiornamento di scheda grafica, un aggiornamento di hard disk totale, è arrivato il momento di cambiare monitor, per meglio avvantaggiarsi della nuova scrivania e guardare al futuro. Ecco quindi che entra l'Acer Z301C.




Partiamo un attimo con le caratteristiche tecniche del pannello.
L'Acer Z301C è monta un pannello MVA della AU Optronics, di 29,5" di diagonale in formato 21:9. La sua risoluzione è 2560x1080. Il suo refresh rate nominale è 144hz, ma il pannello può funzionare a 200Hz in overclock. La curvatura del pannello è 1800R. Ha due altoparlanti DTS da 3Watt.

Acer dichiara una luminosità di picco tipica di 300 cd/m^2, un tempo di risposta GTG di 4ms e 178° come angolo di visuale. Il monitor inoltre supporta il G-Sync di Nvidia, in grado di funzionare da 1 a 200hz senza il minimo problema.

Il monitor è relativamente vecchio. Fu presentato e lanciato tra il 2016 ed il 2017 ad un prezzo vicino ai 1000€. In tutti questi anni, il suo prezzo è andato calando, rimanendo però nell'intorno dei 500€ se non di più. Negli ultimi mesi è sparito dal mercato, ma sul black friday, ho trovato un'offerta warehouse da amazon.de a meno di 400€ e l'ho portato a casa.

Perché prendere questo monitor e non altri? Ebbene, per me racchiude una serie di soluzioni tecniche che non si riescono più a trovare in altri modelli.  Come prima caratteristica abbiamo la densità di pixel. Si attesta sui 94PPI, la stessa di un monitor 1920x1080 di 23,5".
Oggi come oggi sembra che tutti i monitor gaming ultrawide si siano spostati sui 34", inclusi quelli 1080p. Il risultato è che a quelle dimensioni, la qualità del testo inizia a degradare ed i monitor diventano molto meno versatili.

Trovare quindi lo Z301C disponibile è stato fantastico. Gli altri vantaggi sono ovviamente dovuto al refresh rate da 200Hz ed il G-Sync, avendo io una GPU Nvidia. Poi, fino ad ora io sono stato con dei cazzo di monitor TV TN, quindi passare ad un pannello VA, è comunque un ottimo salto, anche se siamo lontani dalle qualità colore degli IPS.

L'altro vantaggio è ovviamente la risoluzione bassa. 2560x1080 è un aumento di pixel rispetto al 1080p 16:9 del 33%. Il 1440p 16:9 è invece un aumento di pixel del 77% per dire. Questo aiuta di molto le schede grafiche, che si ritrovano con un carico di lavoro non così maggiore rispetto allo standard. Quindi aiuta a mantenere il framerate alto per sfruttare i 200hz del refresh rate.

Quindi, sembra il compromesso "perfetto". E dopo averlo provato, posso dire di si, che lo è.


 

A mio avviso non c'è bisogno di fare tanti grafici sulle performance. Ho preso come esempio Witcher 3, perché è un gioco graficamente ancora impegnativo al massimo e che scala fino a 4 core.


93 fps nella nuova risoluzione contro i 110 nella vecchia, in questo bellissimo scenario innevato. Una perdita di performance del 16%. Nelle città popolose il divario aumenta al 18-20%. In linea con l'aumento di pixel.
Quello che ho voluto indagare è stato altro però. Quando un gioco aggiunge delle parti al lato da renderizzare in più, in teoria dovrebbe aggiungere oggetti che prima erano occultati, andando a caricare di più la CPU, perché questa deve andare a preparare più oggetti per la scheda grafica.

Per prima cosa ho bloccato il framerate a 60, conscio del fatto che la GPU li avrebbe raggiunti e che la CPU aveva un bersaglio fisso al quale puntare. Ebbene ho notato nelle zone spoglie, come le montagne innevate o i piccoli villaggi di Skellige, un aumento dell'uso della CPU del 2% in 21:9 rispetto ai 16:9. Questa differenza si traduceva uguale anche nelle città come Novigrad, arrivando anche al 3% in alcuni casi.

Mi sarei aspettato di più sinceramente.  A questo punto ho scelto altri due titoli per effettuare un veloce benchmark: Resident Evil 2 e Shadow of the Tomb Raider. In termini di framerate, Shadow of the Tomb Raider è il 21% più lento, mentre RE2 il 14% più lento. In termini di carico CPU invece, il 21:9 ed il 16:9 hanno mostrato un andamento praticamente identico. Quindi direi che i 21:9 non sembrano caricare di più la CPU, ma solo la GPU. OTTIMO.

La vera chiave di svolta è però il G-Sync. Malgrado ora abbia uno schermo da 200Hz, non me ne frega più nulla del framerate che ottengo dai giochi. Dopo aver preso l'RTX2060, mi ero dato da fare per cercare di giocare al gioco con il Ray Tracing attivo. Però, con tuto ad Ultra, incluso il Ray Tracing, nelle zone ricche di ombre, il framerate poteva calare anche sotto i 30fps. Alla fine, avevo trovato la quadra impostando la risoluzione a 900p, sfruttando lo scaling e sharpening di Nvidia ed impostanto il Ray Tracing solo ad alto, raggiungendo così i 60fps.

Ora invece, posso farlo a risoluzione nativa. Fare 30-50 fps, ballerini, sempre variabili, non è più un problema. In questo modo, il monitor ha, "per assurdo" aumentato la longevità e la capacità grafica della mia GPU. Se mi sembrava un po' inadeguata per il fullHD con Ray Tracing, ora non lo è più. Devo dire che il G-sync mostra i muscoli anche sotto i 30 fps. Mai visto 20fps così "fluidi".
Il monitor è quindi universale. Va bene con ogni profilo di performance e l'utente non deve più fare salti mortali o stare costantemente a fare compromessi tra qualità visiva e framerate. Armonizza il tutto. Conoscevo i vantaggi della tecnologia, l'ho vista e provata più volte, ma averla finalmente a casa, vivendola ora per ora, è tutto fantastico.

La cosa più difficile è però portare questa nozione alle masse dove se non fai 500fps non va bene. Viva la tencologia di refresh variabile sincronizzato.



E in produttività? Posso dire che è un "sidegrade" rispetto ad usare due monitor. Non è universalmente meglio. Cioè, ora quando c'è da fare una cosa, è più efficiente. Giocare in 21:9 , su uno schermo curvo è pornissimo. Però su 2 monitor potevo avere un gioco aperto in pieno e allo stesso tempo sul secondo monitor una pagina web, o streamlabs. Con un 21:9 devo avere il gioco in finestra 16:9 e sfruttare i 5:9 rimasti per mettere altro. Però, quando sono su photoshop o premiere ma anche mentre scrivo sul sito, avere lo spazio laterale extra senza una cazzo di barra nera in mezzo ai maroni, risulta essere più comodo. Probabilmente un minimonitor secondario, di quelli da pochi pollici, casomai anche touch... insomma, mi stanno venendo in mente strani piani per il futuro.

Per i film, vederli senza barre nere da solo è WAAAAAAAA. Bellissimo.

Ora, affrontiamo un attimo i difetti del monitor. I Pannelli VA sono famosi per avere ghosting, cioè i pixel non cambiano il loro colore velocemente e quindi lasciano un effetto scia sugli oggetti in movimento. L'effetto c'è? Si. Si può minimizzare? Si, impostando l'overdrive a Estremo. Problema: il pannello ha effetto di sorpasso e quindi ci sono effetti di luminanza sui bordi degli oggetti dove prima c'era il ghosting. È una merda? No. Saranno i miei occhi oramai distrutti dall'età e dalla cecagna congenita, oppure mi è capitato un buon pannello, ma il ghosting lo noto solo se mi focalizzo su quello. Mentre sto giocando, guardando la pienezza dello schermo, non mi ha mai dato fastidio. Qui però entriamo nella sfera personale di sopportazione ai difetti. Io come giochi frenetici alla fine gioco roba dove gli effetti particellari la fanno da padrone, come Warframe. Cazzo mi metto a notare il ghosting mentre esplode lo schermo. C'è da dire che i 4ms GTG il monitor li ha con il preset a extreme, altrimenti ci dobbiamo accontentare di 6ms gtg. Per me non è un problema, ma non è di sicuro un monitor per chi gioca solo ed esclusivamente al competitivo.




Il monitor inoltre non ha una buonissima uniformità di nero ed ha un po' di yellow glow ai bordi, ma fortunatamente è molto, molto poco. L'accuratezza dei colori è ok di default. Ho cambiato qualche impostazione per migliorare un attimo la resa ed il risultato è un pelo meglio, ma non userei questo monitor per fare lavori dove è richiesta precisione di colori. Per la consumazione dei media va benissimo però.

Per essere un prodotto preso da Amazon Wharehouse, mi aspettavo ogni tipo di scempio possibile, specie sulla qualità del pannello, cosa che di solito non è controllata dalla grande catena di distribuzione. Per il prezzo, direi un ottimo acquisto. Davvero un peccato da noi sia diventato introvabile.


BEH CHE DIRE QUINDI. Sicuramente uno degli upgrade più importanti che si possano fare alla propria postazione multimediale e soprattutto da gioco. Passare ad un monitor 21:9 aumenta di molto il fattore comodità, ma le vere stelle sono i 200hz ed il G-sync, caratteristiche imprescindibili. Il futuro del gaming è qui, non nel 4k. Sempre sostenuto, ed ora nettamente più convinto.

Stay Classy, Internet

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