Altro anno che arriva al termine, altra classifica dei migliori videogiochi che ho giocato quest'anno. Purtroppo il nuovo regime lavorativo ha ridotto il quantitativo di giochi che sono in grado di spremere ed infatti ho saltato alcuni titoli notevoli. Sono rimasto generalmente soddisfatto, ma si è trattato di un anno un po' transitorio mentre si va verso la chiusura dell'attuale generazione di console.
Non ho recensito Resident Evil 2, perché giocato un po' a singhiozzo nell'arco dell'anno e non ho trovato il tempo di scriverci due parole. Un remake bellissimo perché reimagina completamente l'avventura in ottica moderna, conservando l'elemento horror della serie. Ci sono un paio di problemi, in primis la non congruenza tra le route, davvero un peccato narrativamente, però l'esperienza complessiva è stata ottima.
Dopo aver finalmente acquistato un Nintendo Switch, mi sono adoperato a recuperare il Fire Emblem della piattaforma. Il risultato è più che ottimo, malgrado il gioco soffra di una prima parte estremamente ripetitiva sotto le numerose run necessarie a scoprirlo tutto ed ad una difficoltà infima. La narrativa pienamente grigia, le motivazioni da "dragonball" assenti ed un ottimo cast di cliché anime senza sfociare in assurdità ovunque ha tirato fuori un ottimo prodotto e spero la serie segua su questa strada in futuro.
Grande annata per Capcom, che si prende ben 2 posizioni nella mia classifica. Devil May Cry 5 è un capolavoro di action game. Si, soffre nella struttura dei livelli e nella loro estetica estremamente limitata, ma il combat system è pornissimo.
Io adoro Remedy. L'estetica, lo stile, la narrativa dei loro prodotti. E Control fa centro nel mio cuore. Uno dei pochissimi motivi che giustifica l'esistenza del mio PC con RTX, non è solo uno spettacolo audiovisivo, ma sa intrattenere con il suo combat system semplice e spettacolare. Solo, perché cazzo i loro giochi vendono poco ed un cazzo? Devono rimanere in piedi che perdere Remedy per me sarebbe troppo da sopportare.
Al primo posto, un gioco a dir poco rivoluzionario dal fronte narrativo e ruolistico. L'unico giochi che ti fa entrare letteralmente all'interno della testa di un personaggio, costruito con una capacità di analisi psicologica fuori dal comune. I temi trattati non sono mai banali, i personaggi che si incontrano sono tutti iconici, il caso di omicidio da sviscerare è coinvolgente ed il mondo di gioco cela numerosi misteri in grado di rapire. È puramente testuale, ma se non è un problema, è uno di quei prodotti che vanno giocati per capire dove si può spingere il media videoludico.
Molti assenti. Sekiro, Red Dead Redemption 2 uscito su PC, un sacco di roba su Switch... eh il tempo oramai è quello che è. Spero di recuperarli in futuro, ma nel 2020 c'è Cyberpunk 2077.
Stay Classy, Internet
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