Upgrade al PC - Agosto 2019 - RTX ON


Come avevo fatto intuire nel mio precedente upgrade, il cambio ad un esacore e 16GB di ram, seppur di generazioni vecchie, aveva rimesso il mio PC in una condizione di GPU bound. Ed avevo voglia di ritornare CPU bound. Ecco quindi, che la mia gloriosa GTX 970 lascia posto ad una RTX 2060. Che cambio ci sarà stato?


Il modello di RTX 2060 è una MSI Gaming Z ed è stata scelta per il fattore prezzo. Liberandomi della GTX 970, ho potuto portare la scheda a casa con appena 220 €. Un prezzo che si avvicina pericolosamente ad alcune GTX 1080 usate su ebay. La 2060 è un pelo più lenta e con meno ram, ma vanta su un'architettura più moderna ed adatta alle DX12/Vulkan, oltre che avere un encoder hardware nettamente superiore per streaming, registrazione ed encoding di file, cosa che la fa preferire dal mio punto di vista. 

Facciamo prima un veloce confronto tra le schede grafiche con i dati alla carta.



5 anni di differenza. Un ritorno alle origini per certi versi, tornando dalle serie x70 alla fascia x60, come fu in principio con la mia GTX 560 Ti. nonostante ciò, causa un cambio totale di architettura, l'RTX 2060 si presenta come una gpu più grande e densa. 445 mm^2 e 10.8 miliardi di transistor contro 398mm^2 e 5,2 miliardi di transistor.

Guardando le mere unità di calcolo, si passa da 1664 a 1920, un "misero" + 15%. Le ROPS diminuiscono da 56 a 48 e le TMU aumentano da 104 a 120. Anche il bus si rimpicciolisce, da 256bit a 192bit. Ciò che cambia di più sono le frequenze. Il boost della serie maxwell è 614 mhz inferiore. Questo, insieme alla GDDR6 porta ai parametri effettivi ad essere molto più alti.
Pixel fillrate + 28%, texture fillrate + 73%, banda passante +49% e potenza di calcolo in FP32 migliorata del 73%, arrivando da 4TF a 7 TF, considerando i valori di frequenze boost nominali. In game, mentre la 970 manteneva la frequenza di boost indicata, la 2060 di MSI arriva senza problemi da sola a 1950 Mhz, portando la potenza all'atto pratico a 7,4 TF, con un salto sulla 970 che diventa del + 85%.

Sulla carta tutto molto bello... Ma questo guadagno teorico si concretizzerà anche in game? Quando testai la 970 contro la 560 Ti, notai un effettivo triplicare delle prestazioni di fronte al triplo di potenza di calcolo.


Lo scopriamo guardando i risultati dei benchmark. Userò la mia solita suite di giochi, andando a misurare utilizzo di GPU, CPU e frame rate medi. Per questioni di tempo, Shadof of the Tomb Raider e Assassin's Creed Odyssey sono stati testati con i preset medi per avere dei dati consistenti con quelli ottenuti in passato (anche se ci sono dei driver di differenza). Tutti gli altri titoli sono stati invece ritestati a dettagli massimi, con Witcher con effetti Nvidia abilitati e con parità di driver tra le schede, entrambe con il 431.60.

L'aumento medio di fps è di +83%. ESATTAMENTE IN LINEA CON QUELLO TEORICO. In realtà, bisogna guardare un pelo più a fondo. Doom non può aumentare più di così perché 200 fps è il massimo. Assassin's creed Odyssey, a dettagli medi è praticamente frenatissimo dalla CPU. Eliminando questi due casi limite, l'aumento medio diventa un +98%, praticamente il doppio delle performance. Questo è dovuto principalmente alle migliori efficienze dell'architettura Turing, dalle memorie cache più capienti alla possibilità di eseguire calcolo INT e FP in contemporanea.

Nei punti critici questa differenza si accentua. Nel famoso "corridoio ammazza fps" di Resident Evil 2, la 970 faceva 34 fps, mentre la nuova scheda ben 84. Il 40% in meno per la 970 mentre solo il 27% in meno per la 2060.



Notiamo comunque in generale come il computer sia ritornato CPU bound, con la scheda grafica che fatica a raggiungere il 99% dell'utilizzo in praticamente ogni scenario. Non è un problema, in quanto io sono solito giocare con il v-sync attivo al refresh del mio monitor che è 60hz perché odio il tearing e perché non avrei dei veri benefici con framerate più alti. Al competitivo ci giocate voi che avete tempo da buttare per diventare bravi. La potenza non usata oggi, sarà utile per i giochi di domani o per quando farò un upgrade al monitor. Assassin's creed Odyssey rimane l'unico vero gioco ucciso dalla CPU. Pensate che portandolo a dettagli ultra, ed aumentando la risoluzione di rendering del 40%, comunque la GPU è usata al 90%.

Per curiosità, ho anche dato un occhio al consumo di memoria della piattaforma. Avendo 2 GB di memoria in più sulla scheda grafica, i motori moderni ne dovrebbero apprezzare di più la maggior capacità per il caching e la memoria di sistema dovrebbe lavorare di meno. 



Come si può osservare, quando un gioco già non saturava i 4GB della 970, non è cambiato un emerito cazzo. Quando eravamo al limite, i giochi si sono comportati come ci si aspettasse. Resident Evil 2, con la sua propensione per il caching ha spostato i dati dalla memoria del sistema sulla VRAM. Final Fantasy XV con la pura pesantezza degli asset, ha visto il suo framerate stabilizzarsi, non presentando più scatti continui appena la telecamera inquadrava qualcosa di nuovo.

Purtroppo la realtà dei fatti è un po' questa: più VRAM ha una GPU e meno ha bisogno di memoria di sistema!


RTX ON


Una delle feature più controverse possiamo dire delle schede RTX è il supporto al ray tracing. Quindi ho preso Metro Exodus, Shadow of the Tomb Raider e Quake II RTX ed ho fatto un po' di prove.

Non vi sto a tediare con altri grafici arrivo dritto al dunque: la RTX 2060 ha un numero di RTX core davvero scarso. Sono davvero il minimo per capire la tecnologia cosa fa e rendono la feature usabile solo in full HD e non con i giochi sparati al massimo. Diciamo che bisogna prenderci un po' la mano e smanettare con le opzioni per avere l'esperienza ottimale. COME UNA VOLTA RAGAZZI, COME UNA VOLTA.

Il gioco più impressionante è Quake RTX. Essendo completamente in Ray Tracing, offre davvero una grande libertà di veduta sull'impiego della tecnologia. Inoltre, applicato ad un gioco così semplice nel design estetico, fa apprezzare molto di più il salto. In Shadow of the Tomb Raider invece, ci si deve fermare per apprezzarne le qualità. Con ombre RTX su Alto (uno step sotto l'ultra), gli fps si dimezzano, ma la qualità delle ombre è visibilmente migliore. In un gioco molto più incentrato sul fattore avventura, dove si esplorano le ambientazioni, è di sicuro un tocco apprezzabile, ma poco incisivo agli occhi meno attenti.
Metro Exodus invece è trasformativo. L'illuminazione globale è una delle cose più complesse da realizzare in tempo reale e poter ammirare i paesaggi con un'illuminazione più autentica, mi ha commosso. Con dettagli alti (non ultra), il gioco mantiene un livello di performance più che buono per godersi il gioco dall'inizio alla fine.
Disappunto per il DLSS usato in full HD, ma c'è da aspettarselo. Upscalare da 720p è un lavoro difficile, ci sono troppi pochi pixel per fare qualsiasi cosa.

Non so quanto l'RTX 2060 si dimostrerà capace nel gestire il ray tracing delle nuove console e come invecchierà, se bene o male, ma sono contento di poter sperimentare un po' con il ray tracing.


NVENC

L'altro grande upgrade rispetto alla serie Maxwell è nell'Encoder integrato di Turing, nettamente più performante. Direi di parlare prima del difetto evidente. Nell'immagine, stavo trasformando un video di 13GB da h264 a h265 per risparmiare spazio. La 970 nella stessa situazione consumava il 50% della sua potenza di encoding. Perché aveva due unità di codifica, esattamente come Pascal. Questa è una brutta notizia per chi faceva molto lavoro di conversione perché ora è possibile gestire un solo file alla volta invece di due.
Il bonus che si ottiene per questa perdita è un'altra: performance. Il video di sopra è stato codificato alla brutale velocità di 240fps di media, completando il tutto in una dozzina di minuti. Ed il file finale è grande 3,62GB, poco più di un quarto. Con l'enconder Maxwell non ho mai visto rapporti di compressione così elevati.

L'altro beneficio c'è quando si fa streaming. Ho fatto solo qualche registrazione test offline, ma la qualità che restituisce l'encoder Turing a 6000kbps, il limite di Twitch è più alta di quella che restituiva Maxwell. Molti giochi recenti e gli emulatori martellano troppo la CPU per essere streammati in qualità su un solo PC a meno di non avere ancora più core. L'encoder Turing migliora un po' la situazione, rendendolo a mio avviso la scelta base per chi vuole fare streaming ed anche encoding offline. Va detto che in base al gioco che state giocando, il miglioramento di qualità può essere più o meno percepibile.


Insomma, un buon upgrade?

Direi di si. Purtroppo il salto è stato molto più contenuto rispetto al passaggio che feci in passato dalle GTX 560 Ti alla GTX 970. Lì il tutto fu trasformativo. Qui incrementale, ma un buon incremento. A prezzo pieno però non lo consiglierei così tanto.

Ah, si, ultimo veloce appunto. Le temperature direi. La scheda in idle se ne sta a 50°C perché spegne le ventole. Giocando a Warframe a malapena si accendono. Le ventole tra l'altro hanno velocità indipendente una dall'altra, cosa carina da osservare. Ed in casa fa un caldo puttana lercia. Sotto stress, andiamo sui 72-73°C. Direi buono. A naso in inverno non dovrebbe superare i 65°C.

Direi che ci risentiamo al prossimo upgrade.

Stay Classy, Internet.

Nessun commento:

Posta un commento

01 09 10