Banner Saga 3 - Recensione



Piattaforma: PC (giocata) / Switch / PS4/ Xbox One            Data di Uscita: 26 luglio 2018

La trilogia di Banner saga è finalmente arrivata alla sua conclusione dopo a 4 anni di distanza dall'uscita del primo capitolo. Dopo il salto, impressioni globali.



Malinconia portami via


Banner Saga è una di quelle serie impossibili da iniziare da un capitolo che non sia il primo. Il motivo è molto semplice: il gioco non perde tempo a raccontarvi il passato, è focalizzato sull'azione immediata. Siccome i personaggi coinvolti sono parecchi e i loro rapporti sono plasmati dalle vostre decisioni nel corso dei giochi precedenti, questo è uno di quei giochi da fare assolutamente in sequenza dopo i primi due. Inoltre, il gioco ha una funzione di import del salvataggio, che permetterà di continuare la VOSTRA avventura, con le vostre scelte.
Ed, a leggere in giro online, sembra che ci siano parecchia variazioni sugli eventi. Decisioni ancillarie e quasi insignificanti che si fecero nel primo gioco, torneranno di prepotenza e tutte le alleanze ed inimicizie accumulate serviranno finalmente a qualcosa: a resistere alla fine del mondo.

Finalmente avremo risposte sul background, sul perché delle cose e finalmente tutto finirà. Ma una cosa pervaderà ogni singolo momento. La disperazione. La sensazione che tutto sta andando in vacca. L'unico appiglio è quello di vivere un po' di più prima della fine incombente. 

La conclusione soddisfa? A mio parere si. Minimalista, come tutto il resto della saga, ma in grado di mettere un punto fermo, lasciando spazio ad altre possibili avventure in questo mondo. Almeno, la conclusione che io ho avuto. È una narrativa che ha la sua forza nelle varie permutazioni che può avere in fondo.....

La Saga in generale ora si presta a giocate multiple ed immagino molti vorranno ottenere "il savegame perfetto". O "il peggior savegame della storia". Ad ognuno il suo.  Giusto per informazione, il gioco dura quelle sue 7-10 ore, come i predecessori, quindi la trilogia intera vi può tenere impegnati per una trentina di ore a run.


Per favore rendetemi OP



Da un punto di vista ludico,  il combattimento a turni alternati tipico di Banner Saga rimane identico ai capitoli precedenti. Cambia davvero poco o nulla in questo terzo capitolo, ma in fondo è anche un bene, perché adesso è possibile vedere questa trilogia come un'unica entità, estremamente uniforme.
Mi viene da pensare, non so, a produzioni come quelle di Mass Effect, dove di capitolo in capitolo il sistema di battaglia mutava talmente tanto da essere quasi irriconoscibile in gioco e da rendere "ingiocabili" i capitoli vecchi più arcaici. Con Banner saga questo non c'è. È un'unico grande gioco, spezzato in 3 parti per questioni di budget, ma un unico grande gioco.


Il level cap dei personaggi si alza al 15 ed è possibile assegnare dei titoli speciali ai vari guerrieri, in grado di fornire bonus passivi di entità molto generosa. Questi, uniti ad artefatti magici di alto livello... hanno reso i combattimenti abbastanza semplici rispetto al passato. Almeno, a difficoltà normale, in Banner Saga 3 non ho mai fatto molta fatica nel triturare di botte i miei avversari. Ci sono nuovi nemici e nuove abilità globali da usare, oltre qualche elemento speciale sul campo di battaglia, ma si tratta di extra più che di elementi necessari e sostanziali alla vittoria. In ogni caso, rimane piacevolissimo da giocare. 

Per compensare questo aumento di potenza del giocatore, le battaglie sono gestite ad ondate. Vincere la prima ondata permetterà di ritirarvi e continuare la storia. Continuare fino alla fine permetterà di portare a casa un artefatto magico di elevata potenza. Quando un gioco è "costretto" a sfruttare la carta della durata per dare un senso di sfida al giocatore, diciamo che ha raggiunto i limiti del sistema di battaglia.

La parte della gestione della carovana è quasi del tutto sparita, ma per ovvi motivi di trama.

Audiovisivamente il gioco è sempre fantastico. Leggero da far girare come al solito (gira sul mio HP 210 con comandi touch senza grossi problemi) e sa incantare.

Stoic conclude questa trilogia con un finale epico al punto giusto. Dove la disperazione regna sovrana e dove le priorità dei singoli individui viene a galla. Il sistema di combattimento tiene su ottimamente il gioco come al solito. L'acquisto direi è obbligato per chi vuole vedere la conclusione. Per tutti gli altri, recuperate prima i precedenti.


Sray Classy, Internet.

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