Mordenkainen's Tome of Foes - Recensione
D&D 5a edizione di impreziosisce con un nuovo manuale. Dopo la guida di Volo e quella di Xanathar, è il momento di far parlare il famosissimo mago Mordenkainen.
Questo libro è in sostanza un enorme lorebook ed un'espansione del manuale dei mostri. È indirizzato principalmente ai dungeon master, lasciando poche opzioni per i giocatori. Guardiamo un attimo i capitoli del libro in brevità.
I primi 5 capitoli si concentrano su grandi temi, storie, background.
THE BLOOD WAR
Questa sezione si concentra sul racconto della guerra tra demoni e diavoli. Si addentra sullo spiegare per bene il conflitto, i partecipanti e chi comanda l'inferno e l'abisso. Ci troviamo quindi con bei pezzi su Asmodeus, Dispater, Baphomet, Demogorgon, e tutti gli altri e sulle creature minori.
Per i giocatori e le campagne, ci sono delle opzioni in termini di culti diabolici ed abissali che possono usare poteri specifici in base a quale entità venerano e i Tiefling ottengono nuove sottorazze tra le quali scegliere. Molto interessante.
ELVES
Il secondo capitolo si concentra sulla razza più gaia e presa in giro del fantasy moderno: gli elfi. C'è spazio per gli elfi alti, per i drow e per gli eladrin.Ci si concentra sulle fasi della loro vita, sul perché siano una razza con pochi figli, sulla loro cultura, magia e quant'altro. Non c'è nulla di fondamentalmente nuovo, ma al solito, se siete giocatori nuovi, queste sezioni sono utilissime per aiutarvi a completare meglio le vostre ambientazioni. Ci sono anche elfi del piano delle ombre, variante di solito cagata pochissimo.
DWARVES AND DUERGAR
Anche qui abbiamo l'attenzione su una razza, quella nanica, che ha una guerra interna tra fazioni spesso poco conosciuta. Ci sono in sostanza i nani belli ed i nani brutti, i Duergar. Capitolo come quello degli elfi, che si concentra sulla vita delle due razze, tra società, religioni e quant'altro. Ovviamente abbiamo l'ufficializzazione del Duergar come sottorazza dei nani utilizzabile dai giocatori.
GITH AND THEIR ENDLESS WAR
Le razze dei Gith sono legate all'ambientazione di D&D. Per millenni sotto la schiavitù degli Illithid, si ribellarono ad essi e vinsero, ottenendo la libertà. A quel punto nacquero due fazioni: i githyanki ed i githzerai, con idee diverse sul da farsi. E volarono le botte. Questa è forse la sezione più importante del manuale perché è specifica per il setting di D&D e quindi parla di concetti più nuovi ed alieni ai giocatori meno navigati, che in generale sanno cos'è un elfo ed un nano, ma difficilmente hanno familiarità con un gith. Ovviamente abbiamo le statistiche per il giocatore dei Gith.
HALFLINGS AND GNOMES
Un capitolo più leggero ,dedicato alle razze "piccole", che ci troviamo sempre in mezzo alle palle: gli halfling e li gnomi. Sono talmente insignificanti che condividono un capitolo anche se tra di loro ci azzeccano poco. Anche se le informazioni sono comunque preziose qualora non ne siate mai stati esposti prima.
BESTIARY
Lungo capitolo che ci introduce tanti mostri. Alcuni tra i lord dell'abisso e dell'inferno sono stattati. Mancano i big players, che rimangono queste entità supreme che non hanno bisogno di statistiche, ma molti loro consiglieri e principi e demoni minori sono presenti e sono un ottimo modo per chiudere campagne di un certo livello di epicità. Ci sono anche nuovi elementali, qualche strana razza, vari combattenti delle razze presentate nei vari capitoli precedenti e qualche cosa random qua e là. Insomma, qualcosa di comodo anche per eventuali evocazioni ed incantesimi di richiamo planare.
In generale ci si concentra su mostri brutti, grossi e di intenzione demoniaca o infernale. Poca roba veramente piacevole. Considero questa parte un'ottima aggiunta alla 5a edizione.
Mancano ancora molti mostri e interi concept che devono vedere la luce, ma questo è un buon passo in avanti.
Insomma, se siete dei master interessati nel costruire mondi, vi interessano diavoli e demoni e le culture delel razze qui presentate, questo manuale è un ottimo acquisto.
Stay Classy, Internet.
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