Valerian e la città dei mille pianeti - Recensione


Valerian è un film di fantascienza. Ho scritto di fantascienza su questo blog. E sto scrivendo di fantascienza per Astralis. Direi che non potevo esimermi da dire la mia su questo film di Luc Besson.



Facciamo un attimo di introduzione al concetto. Il film si ispira alla famosa serie di fumetti franco-belga Valérian e Laureline, ideato da Pierre Christin e Jean-Claude Mézières. Si tratta di una serie a fumetti nata nel 1967 e terminata nel 2010. È una delle più vendute.

I protagonisti nei fumetti erano poliziotti spazio-temporali, e vivevano numerose avventure, che sono partite dal classico "salviamo il tutto" senza troppe pretese a mettere in scena conflitti sociali e politici non indifferenti negli anni. E non sottovalutate l'importanza del fumetto, essendo nato nel '67, ha ispirato praticamente tutta la fantascienza successiva, incluso Star Wars.



Il film prende solo spunto dalla serie, e malgrado abbia qualche rimando, come l'astronave o alcuni personaggi secondari, è sostanzialmente indipendente. Nel film, abbiamo un incipit diverso. La stazione spaziale internazionale nel tempo è cresciuta e nel 28°secolo è un pianeta dove centinaia di diverse civiltà aliene convivono pacificamente. Valérian e Laureline sono rispettivamente un maggiore ed un sergente dell'esercito governativo e sono agenti speciali, mandati in varie missioni.

Il film ha due livelli direi ben distinti: lo spettacolo audiovisivo e tutto ciò che concerne trama, caratterizzazione e recitazione.
Il mondo immaginato dai creatori del film è a dir poco fantastico. Un tripudio di colori, di diversità, che mescola ogni cosa possibile di sci-fi attuale mai pensata dall'uomo. Le viste sono altamente spettacolari, grandiose e variopinte. Le realizzazioni tecniche sono eccezionali, con gli effetti curati dalla Industrial Light & Magic. L'inizio del film restituisce delle immagini molto belle ed alcune sequenze hanno delle idee ottime a muoverle dietro.
Valerian ha avuto un budget di quasi 200 milioni di dollari ed è il film Europeo e indipendente più costoso di sempre. E si vede.



Il problema del film è quando si prova a guardare dietro lo spettacolo visivo. Per essere un mondo pieno di razze diverse, con miliardi di potenziali storie, Valerian sceglie di raccontarne una che sa di già visto, in ogni suo aspetto. La storia di livello alto, è una classica storia di insabbiamento. Qualcosa nel passato andò storto, si cercò di insabbiare tutto, ma la situazione non è proprio risolta. Quella si muove su strade già battute ed è abbastanza ordinaria. Non offende, ma non esalta.

La "storia d'amore" ed i dialoghi tra Valerian e Laureline fanno venire l'orticaria su più livelli. Non li ho trovati particolarmente ispirati, e gli attori principali, Cara Delevingne e Dane DeHaan, non sono proprio il massimo della coppia e dell'espressività.



A questo si aggiungono problemi secondo me di natura logica negli eventi. Il film segue molto la rule of cool, ma butta dalla finestra troppa logica per esigenza di trama. Ci sono molti episodi simili. Una delle sequenze iniziali parte su una premessa molto interessante, quella di avere un mondo in un'altra dimensione sovrapposta alla nostra ed è possibile interagire tra esse solo in determinati modi, però dopo un po' la situazione si fa un po' confusionaria e sono sicuro che ci siano un paio di buchi logici nel come è eseguita. Un altro problema c'è anche dopo, dove si vede il protagonista aprirsi la strada a forza con la sua power armor, mentre la co-protagonista, armata con lo stesso strumento, viene catturata e fermata e non reagisce.

Anche per esempio l'arma del protagonista, è in grado di fare tutto. Elettrifica, congela, proietta scudi temporanei, spara, piattaforme sulle quali saltare e via dicendo. O la risoluzione di tutto il conflitto, che ha a dir poco dell'incredibile e viene raggiunta in uno spazio temporale insignificante.

Valerian è il classico tipo di fantascienza che prende la seconda parte della parola e la butta via, funzionando come un fantasy nello spazio. Il che va bene, ricordiamo che Star Wars e tante altre opere funzionano più su questi principi e sono godibilissime. In Valerian troppi elementi sono buttati in mezzo solo perché faceva comodo per trama o perché erano belle idee per il momento, senza troppo nesso logico.

Questo purtroppo finisce per far cadere il film abbastanza in basso a mio avviso. Se siete il tipo di persone che si emozionano anche solo per lo spettacolo visivo, non è una brutta scelta nel genere, anzi, ma se volete un po' più di carne, NOPE.

Stay Classy, Internet.

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01 09 10