Of Angels & Demons #2 - The Plot Thickens
"Le difese sono state organizzate. Ora ditemi, per la fase esplorativa come siamo organizzati?"
"In due gruppi. Il primo è composto da 4 persone, il secondo da 7."
"Il primo è quello diretto a ovest?"
"Si, ricognizione leggera. Sono specialisti delle zone selvagge ed abili nella furtività, il loro ritorno è molto probabile"
"L'altro gruppo? A ovest? In faccia al nemico?"
"Si. Sono un gruppo più orientato al combattimento frontale."
"E poi hanno un dannato demone tra loro. Spero vivamente non tornino. O almeno che non torni lui"
"Se per questo uno di loro è un figlio degli angeli. Nobile del regno centrale."
"E viaggia volontariamente in compagnia di un demone? Cosa l'ha spinto qui poi?"
"Non si è voluto sbilanciare."
"Credo stia passando la fase ribellina dell'adolescenza."
"E viene al nord a combattere hobgoblin?"
"Sarà l'ultimo di una sfilza di fratelli. Poca importanza. Qualora muoia non sarebbe una perdita. Sai come sono i nobili di Dalmion."
"Lasciando stare i pettegolezzi per un attimo.... loro dovrebbero intercettare una delle forze principali degli hob?"
"Forse."
"Speriamo che la loro predisposizione al combattimento riesca a fare più danni possibili."
"..............."
"Le riparazioni delle mura come procedono?
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La presenza di un druido nel party aiutò l'avanzata nei boschi verso l'obiettivo. La boscaglia e fauna locale si dimostrarono amiche agli avventurieri portando cibo e riparo per i giorni di viaggio che li separavano dal loro obiettivo.
Un centinaio di metri più avanti dalla loro posizione, si sentiva del vociare, del rumori di persone in armatura che si muovevano. Probabile la presenza di un campo di hobgoblin.
Aelar e Bor avanzarono di soqquatto per osservare meglio la situazione. Videro un piccolo campo provvisorio, montato su probabilmente per aspettare qualcosa o qualcuno. C'erano 6 hobgoblin di guardia. Due di loro erano all'ingresso sul "retro", due di loro sul davanti e due pattugliavano. Sull'ingresso frontale c'era anche un bugbear.
Ma gli elementi di spicco erano altri. Parcheggiate e manutenute da dei goblin era possibile osservare la presenza di ben 6 balliste e 3 manganelle. Armi d'assedio che avrebbero potuto segnare la fine per qualsiasi città nel nord.
Fuori dalla tenda che sembrava essere quella del comandante del campo vi erano tre cavalli. Bardati con tipico equipaggiamento umano, ben realizzato e raffinato.
Il dubbio che ci fosse qualcuno ad aiutare gli hobgoblin attanagliò subito i due esploratori.
Ritornarono velocemente dagli altri e confabularono per dei minuti per decidere cosa fare.
La possibilità di catturare qualche aiutante dei nemici non era da farsi sfuggire: meglio assaltare il campo, con una manovra a tenaglia.
Exegar, Thoryn e Dyocanion attaccarono da dietro, Toryel si posizionò in mezzo, rimanendo nella boscaglia avendo vista su tutto il campo. Bor, Werzum e Aelar presero il fronte.
L'assalto fu veloce e brutale. Aelar uso la sua magia per intrappolare sul posto i nemici e Werzum caricò selvaggiamente il bugbear, solo per mancare clamorosamente preso dalla sua foga sacra. La sua voglia di provare che era ancora degno della "luce" che lo guidava, spesso finiva per accecarne le vere capacità.
Negli ultimi giorni era diventato particolarmente irrequieto, non sentendo più la voce che l'aveva guidato per tutti questi anni. Il pensiero di non essere più degno lo stava attanagliando.
Bor riuscì invece a capitalizzare enormemente sull'attacco a sorpresa dalla boscaglia. Colpì duramente con il suo bastone e i suoi pugni il bugbear, riducendolo in fin di vita semplicemente con un paio di colpi.
Dall'altra parte del campo, gli Hobgoblin avevano intuito la presenza degli assalitori. Qualche rumore di troppo da parte del gruppo li aveva messo sugli attenti. Iniziarono subito a scambiar fendenti con Exegar e Thoryn, mentre Dyocanion cercava di colpirli con i suoi colpi magici, spesso fallendo miseramente.
Dalla tenda fuoriuscì un gruppo di persone, visibilmente allarmate. Un umano con addosso una vestaglia tipicamente vista indosso ad incantatori o accoliti, due guardie del corpo al suo seguito ed il capo hobgoblin del campo. Ai loro piedi due mastini infernali abbaiavano e scalpitavano, pronti a scattare. Werzum li osservò urlando di rabbia, incitandoli al combattimento.
Uno di loro si precipitò all'ingresso principale, per cercare di fermare i tre guerrieri che oramai avevano eliminato l'opposizione.
I mastini infernali sono avversari tosti, duri. La loro pelle è dura quanto corazze di metallo, le loro mascelle possono frantumare ossa senza troppi problemi e possono emettere le loro energie infernali sotto forma di fiamme direttamente sui nemici. Werzum viene ferito in modo grave. Riesce a rimanere in piedi ed a continuare a lottare solo grazie al suo sangue orchesco, che si riempie di adrenalina.
Sul retro del campo gli avventurieri devono vedersela con i rinforzi arrivati dagli hobgoblin che pattugliavano il campo. Sono poco incisivi e rimangono incastrati nel combattimento più a lungo del dovuto.
Gli umani salgono sui cavalli e cercano di fuggire. Toryel abbatte uno dopo l'altro i cavalli. Uno di questi viene colpito proprio mentre stava correndo via dal campo, facendo cadere rovinosamente a terra il mago e la sua guardia del corpo.
Il Dragonborn lascia dietro gli hobgoblin contro i quali stava combattendo, sicuro che Thoryn e Dyocanyon avrebbero posto fine alla loro vita e vomita dalla sua bocca un soffio di elettricità sui nemici raggruppati intorno al cavallo abbattuto.
Tutti convergono verso questo punto, attaccando ferocemente il mastino infernale e l'hobgoblin rimasto, che periscono sotto i colpi del gruppo.
Una guardia del corpo viene incantata e fatta spostare da Dyocanion con un comando mentale, lasciando la traiettoria verso il suo padrone libera. Werzum si lancia a tutta forza ed atterra il mago, bloccandolo. Le guardie vengono uccise velocemente. Il mezz'orco sorride, come se avesse ritrovato la pace interiore. O la voce che lo guidava.
Dopo pochi minuti, nel campo non c'è rimasto più nessuno. I goblin sono fuggiti nella foresta al primo segno di battaglia. Il mago viene imbavagliato e legato. Il gruppo prende dalla tenda ogni tipo di documento e mappe con sopra piani dettagliati di attacco a città libere del nord.
Il campo e le armi d'assedio vengono incendiate.
"Dicci, chi sei?"
"Credete che parlerò?"
Werzum lo colpisce violentemente alla bocca dello stomaco. Il mago non cede.
Un secondo colpo lo colpisce in faccia.
"No, no, non la faccia vi prego...."
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"Quindi cosa abbiamo scoperto dal prigioniero?"
"Dobbiamo ancora interrogarlo noi stessi, abbiamo solo le informazioni che ci hanno dato i mercenari.
Abbiamo le posizioni di alcuni campi degli Hobgoblin. Ed a quanto pare il prigioniero era un mercante di armi infernali. Stava contrattando per fornire agli hobgoblin aiuti ultradimensionali, come i mastini infernali."
"Per quel che ne sappiamo potrebbe averli evocati il tiefling i mastini e potrebbero essersi inventati tutto."
"Improbabile. Ricordo, hanno un nobile di Dalmion con loro, non credo sia anche solo pensabile che possa osservare una cosa del genere senza ucciderlo lui stesso il tiefling."
"Smettetela con questi pettegolezzi da serva. Quindi abbiamo un'influenza del genere accertata? Chi lo sa?"
"Al momento solo noi e quei mercenari. Ho pregato di mantenere il riserbo."
"Dovremmo contattare Talimdir?"
"E perdere la nostra autonomia? Lo sai come operano. Arriverebbero i loro paladini e ci sarebbe legge marziale in ogni città."
"Va bene, risolveremo questa cosa da soli. Preparate gli uomini, tra un paio di giorni si marcia verso i campi degli Hobgoblin".
"Ah, già...Notizie dagli altri esploratori? Sono passati un po' di giorni oramai...."
Stay Classy, Internet
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