Assassin's Creed Origins - Recensione

Piattaforma: PC (giocata) / PS4 /Xbox One  Data di uscita: 27 ottobre 2017

Assassin's Creed Origins potrebbe battere il record del gioco che è rimasto più tempo con l'icona sul desktop del mio PC senza essere mai completato. Finalmente sono riuscito a mettermici e finirlo. Ed è stato tutto sommato divertente. Però.... eeeeeeeh.



Bayek : il simpatico amico pizzaiolo egiziano

Assassin's Creed Origins vuole raccontarci la storia dell'inizio della confraternita degli assassini. Come? Presentandoci una semplice storia di vendetta personale che andrà ad espandersi in intrighi politici e di potere. Bayek, il nostro eroe, si ritroverà a vedere suo figlio ucciso dagli antagonisti, un occulto ordine che cela le proprie identità dietro maschere. Da qui partirà tutto il viaggio per andare a fare il culo a tutti. Ma mentre Bayek rimarrà fedele a se stesso ed alla sua semplicità, sarà sua moglie Aya ad essere il vero motore della storia. Presto si rimarrà imbrigliati con figure storiche come Cleopatra e Tolomeo, che guerreggeranno per ottenere il controllo dell'Egitto. Ci sono un po' di riadattamenti e cambi storici, come al solito, ma alcuni mi hanno lasciato un po' perplesso. Cioè, Alessandria al tempo era stracolma di gente, avrebbero dovuto metterci una popolazione di NPC simile a quella di Parigi in Unity, ma si è andati per pochi NPC.

Alla fine il racconto funziona, anche se non raggiunge mai picchi interessanti. Mi è piaciuto come le figure storiche questa volta si sono rivelate estremamente centrali alla storia, un po' com'era un tempo e non come con Unity e Syndicate. Molta più attenzione del solito è riposta nelle storie secondarie, che aiutano a dare vita al mondo in modo molto più profondo di quanto non sia mai stato fatto in passato. Storia moderna non pervenuta come al solito. Mi chiedo perché continuino a metterla se non ci devono mai fare una ceppa. ANCHE SE.... ci sono delle rivelazioni forse importanti per la saga. Che puzzano di cappellata fotonica. Vedremo in futuro.


Presto, aggiungete dei numeri a caso alle cose!

Ecco se c'è una cosa che ancora faccio fatica a capire di questo AC è come mai abbiano deciso di farlo diventare un GDR d'azione. La saga ha sempre avuto aspetti di personalizzazione del protagonista in senso progressivo. Nuove armi in grado di infliggere più danni, nuove armature che offrivano più vita o protezione. Ed anche abilità varie ed eventuali. Ma erano cose generalmente accessorie, extra. L'abilità del giocatore era comunque centrale, anche all'interno del combat system basilare e sempliciotto.

Con Origins è cambiato tutto. Le battaglia sono principalmente incentrate sugli 1v1, con lock on, attacchi leggeri e pesanti, possibilità di bloccare e parare con lo scudo, attacchi caricati per superare la guardia avversaria... tutto ricalibrato per offrire all'apparenza un sistema più profondo e letale. Ed il gioco infatti inserisce svariati boss 1v1 che fanno tesoro di queste meccaniche.
Poi però decide di inserire numeri da RPG. Se il vostro livello è troppo basso, verrete trucidati ed i vostri danni scalfiranno a malapena i nemici. Neanche potremo assassinarli in un sol colpo con la lama celata. Viceversa, se sarete di qualche livello più alto potrete trucidare i nemici in pochi fendenti.  Perché?

Perché dovevano trovare un altro modo per tenere impegnati di più i giocatori con il loro gioco. Seguire solo la storia principale non vi darà abbastanza esperienza per essere del livello giusto. Quindi il giocatore è costretto a spendere tempo a fare quest secondarie per salire di livello. Che consistono comunque in ripetizioni dei loop soliti: combattimento, infiltrazione, liberazione ostaggi, lavoro da detective. Fortunatamente la qualità non è infima, anzi e come ho detto prima le storie sanno anche essere carine ed interessanti. Però questo genere di "gating", di bloccare il progresso del giocatore in modo forzato mi ha fatto girare un po' le palle.

Però dovevano anche trovare un senso a tutte le tombe esplorabili. Equipaggiamenti speciali con effetti secondari fighi riescono a dare un bel vantaggio in combattimento. In un certo senso il sistema RPG da valore a questo genere di ritrovamenti.

Trascurando il level gating, direi senza infamia e senza lode. Le boss fight 1v1 mi sono piaciute e sono stata abbastanza intense quando i livelli erano equiparati. Il resto dei combattimenti erano più caos che altro. Molto meglio le altre meccaniche. Le torri non sono più necessarie per sbloccare la mappa, il viaggio rapido è accessibile in modo molto più comodo, il pilota automatico dei cavalli è ottimo ed ogni missione di assassinio lascia totale libertà di approccio al giocatore, lasciandosi dietro i requisiti per la "missione perfetta". Forse manca di teatralità ma è bello anche così senza che il gioco rompi più il cazzo su come fare certa roba.

Lato tecnico si può dire davvero poco. Magnifico. Al solito la ricostruzione degli ambienti è ottima e la produzione generale è al top. Graficamente il gioco non è affatto male, ma su PC risulta essere abbastanza pesante dal lato CPU. Qualcuno da tutta la colpa al sistema di protezione VM protect + Denuvo, ma il gioco è intrinsecamente pesante. Il mio 2500k, al solito a frequenze stock, era usato sopra l'80%  per andare a miseri 30fps. Se volete i 60, assicuratevi di avere almeno 6 thread o 4 core più moderni ed estremamente veloci. La mia 970 stata quindi sfruttata per far girare il gioco a dettagli molto alti al 120% del full HD. Il risultato era davvero gradevole. Unici momenti di incertezza nei filmati fatti con il motore di gioco, dove l'effetto profondità di campo entrava di prepotenza in scena.

Un buon nuovo inizio per la saga di Assassin's Creed. Non sono convito che la virata RPG sia stata per il meglio, specialmente perché è stata sfruttata per allungare il brodo in modo forzato. Il resto del gioco è fatto con una testa più aperta e molti dei dogmi e restrizioni del passato sono andati a farsi benedire. Tutto sommato, non un brutto modo di passare il vostro tempo.