Finalmente la scimmia ha preso il sopravvento e mi sono lanciato nel comprare roba per il PC per finalmente aggiornare la piattaforma. Vediamo insieme i risultati dell'upgrade.
I componenti comprati per l'occasione sono i seguenti:
- Intel i5 12600KF
- Noctua NH-D15S
- Gigabyte Z690 UD DDR4
- 32GB(4x8) Crucial Ballistix 3200MT/s CL16
- Seasonic Focus GX 750W
Considerate che il mio precedente PC montava uno xeon 1650, parliamo di un processore del 2012, 9 anni fa. Se prendiamo però la tecnologia alla base, l'architettura Sandy Bridge, parliamo di roba del 2011, quindi di 10 anni fa.
Già solo questo parla di quanto non sia per forza necessario aggiornare il processore e la piattaforma di un PC ad un ciclo così elevato, in quanto in quel campo i passi in avanti avvengono in modo più graduale. In casa Intel, la generazione Alder Lake è la prima grande innovazione dopo millenni, andando ad operare con un'architettura molto particolare.
Sulla carta possiamo vedere la differenza nel set up. In termini di processo produttivo passiamo da 32nm a 10nm, con un envelope di potenza TDP nominale continuo che cala, passando da 130W a 125W.
Il passaggio in termini di numero di core non è così impressionante, andando da 6 a 6+4. Alder Lake ha come sua peculiarità quella di avere una configurazione di core mista. Il mio modello, l'i5 12600KF possiede 6 core ad alta potenza, in grado di gestire ognuno 2 thread, ai quali si aggiungono 4 core a bassa potenza. I nomi usati per distinguerli sono P-core ed E-core.
Quel che cambia in modo molto più drastico sono invece le frequenze. Passiamo da 3.8Ghz come frequenza di picco a 4.9Ghz. Un 28% in più. Anche la memoria cache è aumentata con il salto maggiore che si vede su quella di livello 2 che passa da 256kB per ogni core di Sandy Bridge a ben 1.25MB per ogni core su Alder Lake. Anche i core ad alta efficienza ricevono ognuno 512kb di memoria di cache L2.
In termini di Ghz totali di elaborazione, io usavo lo Xeon 1650 a 3.891 Ghz su ogni core, arrivando quindi ad avere 23.3/46.6 Ghz di elaborazione totale considerando tutti i core/thread. Il 12600k lasciato nelle sue impostazioni base con solo il multicore enhancement attivo, raggiunge un 4.9Ghz sui P cores quando tutti i core sono stressati, ed i 3.7 Ghz sugli E-cores. Quindi un computo totale di 44.2/73.6Ghz.
Le memorie abbinate ai due processori erano 16GB DDR3 1600MT/s CL9 in Quad Channel per lo xeon, contro 32GB 3200Mhz CL16 in Dual Channel per l'Alder Lake. La memoria DDR3 aveva quindi una latenza di 11.3ns, contro i 10ns della DDR4 in questione. In termini di banda passante, passiamo da 25.6GB/s della DDR3 poiché è in quad channel, a 25.6GB/s della DDR4, che è in dual channel. Quindi da questo punto di vista non abbiamo guadagnato molto. So che le mie Ram scelte possono essere overclockate un po', ma per ora le sto mantenendo al loro valore stock dell'XMP per valutare il salto prestazionale in condizioni normali.
I risultati con Cinebench R20 sono i seguenti:
Come si può vedere, di fronte ad un aumento teorico del 50% di Ghz di elaborazione totali rispetto a sandy Bridge, il punteggio registrato è del +231%. Andando a considerare solo i core P, quindi un confronto 6/12 contro 6/12, l'aumento è del +185%. Per pura curiosità, ho eseguito Cinebench R20 solo con gli E cores, ottenendo un punteggio di 1394, cioè il 67% della performance del vecchio sistema. Con 14.8Ghz totali di elaborazione. Assolutamente NON MALE.Interessante vedere il consumo per ottenere questi valori. Se lo Xeon 1650 non supera i 130W di consumo, il 12600K gira tranquillo a 160W. Nella run con solo gli E-cores invece abbiamo un consumo di 50W circa, anche qui, evidenziando l'enorme passo avanti sull'efficienza fatto in 10 anni di avanzamento.
Le temperature registrate indicano un po' i tanti problemi che si hanno quando si continua a ridurre la superficie di scambio termico. Se lo Xeon si stabilizzava sulla 60ina di gradi, il 12600kf raggiungeva picchi di 90° quando era lasciato libero di agire, mentre con i solo E cores girava sui 50°C.
Cinebench è un ottimo test per farci capire in modo oggettivo, chiaro e ripetibile il salto prestazionale. Giusto per curiosità la differenza sul singolo core è la seguente: si passa da 194 punti per il 1650 a 638 per il 12600kf.
In termini però più pratici, quindi con le applicazioni di uso comune, io ho sentito un salto prestazionale?
Posso direi di si, ma bisogna essere chiari dove questi miglioramenti sono stati percepiti.
Nei videogiochi, dove c'era un limite nella CPU, i miglioramenti sono stati percepibili.
Gli esempi sui quali mi sono concentrato sono stati 3: Halo Infinite Multiplayer, Heroes of the Storm, Assassin's Creed Syndicate.
I motivi sono semplici. Halo Infinite è un multiplayer che gioco ed è un prodotto nuovo, del 2021. Heroes of the Storm è un gioco basato sul motore di Starcraft II che è unicamente single threaded, mentre Assassin's Creed Syndicate è massivamente CPU Bound.
In Heroes sono passato da framerate medi in battaglia mentre esplode tutto da 60fps a 130fps. Assassin's Creed Syndicate sono riuscito a mandarlo a 120fps (mettendo tutto il resto al minimo sulla GPU), quando precedentemente vederlo andare oltre i 60fps era praticamente impossibile. In Halo Infinite la differenza è stata invece meno marcata. Nelle battaglie 4v4 le performance sono simili, solo con meno fluttuazioni. Nelle battaglie campali 12v12 ho notato un miglioramento del framerate medio del +30%.
La mia risoluzione target è 2560x1080 su un monitor G-sync da 200hz e la RTX 2060 è una scheda abbastanza adeguata alla risoluzione. Ora è libera di poter girare sempre al 100%.
Dove invece oggigiorno i guadagni sono meno importanti di quanto si possa pensare è nel mondo delle elaborazioni audio/video. Prendiamo Handbrake. Video FHD X264 riconvertito in se stesso ma in X265.
Come potete vedere se il povero vecchio Xeon 1650 riusciva a malapena a stare dietro al framerate del film stesso, impiegando un tempo biblico, i soli E cores sono in grado di fare il lavoro molto meglio.
i P cores sono in una lega completamente loro, macinando 180 frame ogni secondo. Il problema è che esiste l'encoder di Nvidia. E la GPU, spinta solo dal 10% della CPU attuale, è in grado di macinare 250 frame al secondo. Essendo il carico tutto sull'encoder della GPU, l'effetto della CPU è estremamente ridotto. Infatti in questi anni ho sempre sfruttato l'encoder di Nvidia per tutti i miei lavori non avendo una perdita notevole di prestazioni, anzi.
Ho anche fatto qualche prova con Premiere nel renderizzare diversi video, ed anche con Adobe Dimension, e negli anni ho notato che c'è stato uno spostamento sempre più marcato sulla GPU dei vari motori di rendering.
Ho provato a riprendere e riprodurre di nuovo un progetto che avevo ultimato sulla vecchia configurazione e non è cambiato nulla di sostanziale. I benefici maggiori sono dovuti ai 32GB di RAM di sistema, che hanno senso appunto quando applicati a programmi professionali.
Dove ho notato una maggiore reattività generale è nel sistema operativo e carico programmi. Ma lì è per un aspetto falsato dalla mia vecchia piattaforma. La X79 cinese aveva uno slot NVMe, ma non riusciva ad andare alla massima velocità. Ora lo stesso SSD su uno slot vero, riesce a dare tutte le prestazioni che avrebbe sempre dovuto darmi.
Altra cosa che avevo curiosità a controller è il consumo della piattaforme e come si comporta il computer mentre sta eseguendo un gioco.
Questo perché una cosa che si dice spesso in giro è come i processori Intel consumino molto. Ed è anche vero quando gli do in pasto dei benchmark, dove il consumo arriva a 160W nel mio caso con temperature anche ragguardevoli.
Ma in gioco?
Ho fatto una partita in multiplayer di Halo Infinite.
Sono rimasto abbastanza stupito nel vedere un utilizzo della CPU che si teneva sul 20% per tutto il tempo della giocata. Considerate che con lo Xeon 1650 ero sul 60% di utilizzo per un framerate anche più altalenante. E come potete vedere, in game, il consumo del 12600k è nel range di 40-50W.
A quel punto ho provato a fare un giro su Cyberpunk 2077, un gioco ben più pesante lato CPU.
Ed effettivamente qui abbiamo il consumo medio che è spesso tra i 60 ed i 70W, con picchi che agevolmente arrivano a 100W. Quei picchi se li mappiamo con altri dati, vediamo che sono legati a caricamenti o ad aperture menu dove avviene lo sbilanciamento tra carico CPU e GPU.
Anche la Temperatura è sotto controllo.
Quindi non mi sembra che Intel sia così indietro rispetto alla concorrenza o che, anzi, oramai è tutto molto comparabile e rispetto allo Xeon 1650, personalmente ho una netta diminuzione dei consumi.
Ovviamente in titoli più esagerati, come Warzone o Flight Simulat è possibile che i consumi siamo maggiori, ma non si tratta di titoli che gioco e non avevo lo sbatti di prenderli.
Considerate che gioco però a di tutto. Questi i giochi dal Gamepass che ho al momento installati e su tutti il 12600KF fa il suo lavoro egregiamente e discretamente. Il Noctua NHD-15S è silenziosissimo ed altamente performante. Il mio sistema va a perdere un po' perché il case è un po' tanto tappo, non ho abbastanza flusso d'aria per garantire una temperatura davvero ottimale. Pensate che in idle, con stanza a 20°C, se lascio il portellone aperto ho la CPU a 24°C, mentre appena chiuso il case la temperatura sale a 30°C.
L'ultimo punto che a me sta molto a cuore e dove ho visto miglioramenti di performance stratosferici è nel campo dell'emulazione. Se fino all'era Wii non ci sono grossi problemi, quando si vuole emulare Wii U, Switch e PS3, serve potenza bruta. Molta potenza bruta. Ed istruzioni avanzate.
Ora le cose rimasta da fare sono casomai un leggero overclock sulla CPU per raggiungere i 5Ghz tondi invece di 4.9Ghz ed ottimizzare un po' di più la RAM. Su internet ho visto che c'è qualcuno che riesce a spingerla a 3600MT/s CL 16-19-16-36 a 1.35V. Ho fatto delle prove ma non erano molto stabili ed onestamente non avevo lo sbatti, volevo giocare subito.
Upgrade approvato? Si, assolutamente si.
Giustificato? Probabilmente no. Per i miei scopi ed utilizzi medi in realtà, un 10700F o un 5600X con una piattaforma più economica avrebbe comunque fatto il suo lavoro con una spesa inferiore. C'è da dire che avere comunque la possibilità di spingersi a 5Ghz su tutti i core di potenza, è un qualcosa che aiuta non da poco sull'emulazione e questo di sicuro per me aiuta a valorizzare di più il sistema. È la classica spesa che uno fa più per la passione del PC che per vera utilità.
Stay Classy, Internet.
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