Il gruppo di cacciatori si risveglia in una stanza di prigione, simile a quella di un castello medievale.
Le inferriate che li tengono prigionieri sono a matrice quadrata, larghe, spesse.
La cosa più strana è che sono tutti incolumi, con tutto il loro equipaggiamento in condizioni prima della battaglia, con tutte le munizioni al loro posto.
"Dove siamo?", "Ci hanno catturato?", "Ma quando? Non era esploso tutto e ci avevano riportato alla base....?", "Quanto tempo è passato? Una settimana? Due?", "Si ma perché catturarci tutti armati?", "E siamo tutti guariti di colpo..", "Secondo me questa è ancora un'illusione", "O questa è la realtà e l'illusione era lo scontro?"
I cacciatori confabulano tra di loro per cercare di dare un senso a quanto accaduto. Dopo qualche minuto di confusione, decidono di forzare la cella e di vedere dove diavolo si trovano.
La porta della cella crolla a terra con una semplice pressione telecinetica, è rovinata, consumata, così come tutto l'ambiente circostante, pieno di polvere. A terra, dalle altre celle si notano delle impronte di molte persone, confusionarie, ma tutti stivali.
I cacciatori formano una testuggine con Dahab davanti e decidono di uscire dalla prigione. Si ritrovano su un piccolo parapetto che da su un burrone, alla base di una torre. In cime alla torre c'è un ponte che porta al di là del burrone, verso un'altra torre. Sopra di questa, c'è un buco nel cielo che mostra una visione aerea di Machu Picchu, sfocata, acquerellata. Nevica lentamente, ci sono nuvole basse, intorno a loro solo montagne innevate a perdita d'occhio.
Sulla neve ci sono molte impronte di uomini e c'è un essere a terra. Di forma umanoide, ha un'armatura medievale, una spada di uno strano metallo rosso, una pelle rossa quasi a scaglie ed ha il torno completamente crivellato di colpi. Vista l'assenza di bossoli ed il tipo di colpi, si tratta della Svuda. Wang esegue una veloce autopsia sul cadavere: appena apre il corpo una polvere nera investe il cinese e si perde nell'aria. L'interno del corpo è vuoto. Tutti pensano probabilmente a golem magici o costrutti di qualche tipo. Si iniziano a sentire colpi di arma da fuoco provenire dalla cima della torre, sul ponte.
I cacciatori entrano nella struttura, per trovare molti cadaveri di golem, tutti crivellati di proiettili. Trovano anche qualche cadavere della Svuda uccisi per ferita da taglio. Un rumore di passi pesanti e strascicati mette in allarme in gruppo. Uno dei mostri è ancora vivo e cerca di attaccare i cacciatori, ma ha subito dei danni ed è pertanto goffo e lento, Dahab lo finisce con un sol colpo.
La carneficina è impressionante. Arrivati sulla cima della torre, la visibilità è pessima, si riesce a vedere a malapena ad un palmo dal naso. Il rumore di spari si è spostato vero l'altra parte del ponte.
Il gruppo avanza compatto, ma una volta arrivati ad un terzo dell'altezza del ponte, i cadaveri dei golem uccisi dalla Svuda si risvegliano e circondano il gruppo.
"Avanziamo compatti, seguite me!" Dahab inizia a correre avanti, facendo da testa di ponte, con gli altri subito dietro. È costretto a fermarsi quando una bestia grande tre o quattro volte lui lo ferma attaccandolo con una mazza di proporzioni ciclopiche.
Dahab e York iniziano a combattere il bestione, mentre tutti gli altri coprono le retrovie, con i nemici che fuoriescono dalla nebbia cercando di attaccare i cacciatori.
Il mostro gigante si dimostra forte e resistente. Riceve numerosi colpi esplosivi in faccia dalla Samaritan di York e colpi di spada da Dahab prima di soccombere, ma riesce a fare danni ingenti. Con un colpo smaciulla il braccio sinistro di Dahab e con un secondo colpo lo schiaccia al suolo, fracassandogli la gabbia toracica. La pistola di York riesce ad incepparsi ed a danneggiarsi nello scontro per un errore di progettazione del proiettile esplosivo che detona in modo anomalo.
Gli altri se la cavano meglio, con cent che con il suo lanciagranate riesce a svampare un nemico con un colpo diretto ed a fermare la carica di un gruppo di nemici, con gli altri che aprono il fuoco contro ogni mostruosità che emerge. Lo scontro nella nebbia è stato illuminato solo dalle fiamme delle bocche da fuoco e dal laser rosso di Wang che schiarisce l'aria dove passa per un breve istante.
Dahab riesce a riprendersi e tutti corrono verso la fine del ponte. Jack usa il suo C4 per far crollare una sezione del ponte per evitare altri inseguitori.
Nella nuova torre i cadaveri degli uomini della Svuda sono nettamente superiori che nell'altra.
Arrivano al piano più alto e trovano un mago. Il design è simile a quello che hanno affrontato a Mchu Picchu, ma ha pericolarti diversi.
"Ci rivediamo!"
Il mago, sorpreso "Io a dire il vero non vi ho mai visto prima." Questa risposta manda tutti i cacciatori in confusione.
Il mago spiega come ci sia un modo per andarsene da quel posto. Il buco nel cielo è la rappresentazione della volontà di tutti di ritornare nel proprio mondo, basta un semplice incantesimo ed il gioco è fatto. Il problema è che sulla cima della torre c'è... un boss di fine livello ed il mago è decisamente stanco. In cambio di una collaborazione, assicura il passaggio a tutti i cacciatori.
Dopo aver formato l'alleanza, escono tutti sul tetto della torre. Un mostro enorme, corazzato sulla testa, sul petto e con dei guanti d'arme li aspetta. I cacciatori aprono il fuoco, ma il mostro salta violentemente sul gruppo e le sue grosse mani finiscono con il mandare fuori gioco rompendogli molte ossa sia Jack che Cent. Wang gli lancia una granata sciogli materiali e poi inizia a punterellarlo con il suo fucile laser. Towers entra in modalità sovraccarico e lancia Dahab sulla schiena del mostro. L'ivoriano conficca con l'unico braccio rimasto intero la sua spada nel collo della bestia. Questa non si rivela essere molto intelligente ed inizia a dimenarsi per liberarsi di Dahab. Prima si butta di schiena e l'ivoriano è costretto ad andare giù, solo per poi essere rilanciato da Towers sulla schiena del mostro. Questo afferra Dahab e lo scaglia contro Towers. Oramai, con l'elmo corroso Wang e York hanno linea di tiro verso i suoi occhi ed accecano la bestia, mentre Towers spara una spada nel collo del mostro e Dahab si rilancia sulla sua spada per dare il colpo di grazia.
In pochissimo tempo il bestione viene ucciso. Il mago della Svuda è visivamente impressionato.
Come promesso apre il portale.
Tutti si risvegliano. Sono all'interno di una struttura chiusa. Sono tutti sani, con le loro armi e munizioni, solo con un grosso mal di testa. Nella stanza tutti uomini della Svuda a terra, come se fossero in coma ed il mago di fronte a loro. I cacciatori lo tengono sotto tiro.
Il mago si dimostra comprensivo e decide di lasciare la Svuda per andare con loro.
Dal tempio vengono recuperati dei documenti ed una matrice psionica.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La stanza è scarsamente illuminata da una lampada lunga al neon. Ad un tavolo, siedono Anthony ed il mago della Svuda.
"Hai detto che ti chiami... Tagorim?"
Scocciato il mago risponde: "Si. Sono necessarie queste manette blocca magia? Ho già detto che.."
"Si, sono una precauzione. Nome singolare."
"È il mio nome di battaglia, se così possiamo dire. Mi va bene che mi conosciate solo con quello."
"Perché hai deciso di lasciare la Svuda?"
"Non te l'hanno già detto i tuoi uomini?"
"Voglio sentirlo dire da te."
Il mago sbuffa. Si schiarisce la voce e inizia a spiegarsi. "Io non faccio proprio parte della Svuda, non in modo diretto. Sono con un gruppo di maghi che si è associato con un demone maggiore per avere conoscenza e potere. Questo demone è uno dei capi della Svuda. All'inizio le interazioni erano pressappoco nulle, ma negli ultimi... venti anni se non erro, ha chiesto il nostro intervento più diretto per azioni sul campo ed ecco come sono finito qui. Tornare a casa dicendo di aver fallito non mi sembrava la scelta migliore, non mi va di morire bruciato da fuoco infernale. Un tempo sarei stato punito in qualche modo particolare dal maestro del mio ordine, ma nulla di veramente pericoloso, ma ora passa tutto attraverso il demone. Poi c'è anche una forma di curiosità personale."
"Sarebbe?"
"Abbiamo attaccato il BOPD. Ho fatto parte del gruppo che ha bruciato la cellula in Texas, per l'archivio, sai. Eppure non siete morti. Siete riusciti a mandare una squadra a fermarci in Sud America. Ho visto come lottano i vostri uomini. Oramai sono famosi alla Svuda, sono considerati alla stregua dei demoni. Immortali, implacabili. Ho pensato di aver sbagliato barca, voglio vedere la fine della vicenda da questo lato della barricata."
"Non sappiamo molto dell'invasione aliena."
"Immagino, nella Svuda gli unici che sanno davvero tutto sono i capi. Io, facendo parte di gente abituata a dubitare ed a fare domande, ho avuto accesso ad informazioni particolari. Nulla di eccezionale, ma dovrebbe farvi capire il perché tutto questo sta succedendo."
"Pu..."
"Consiglio a tutti quelli che stanno ascoltando questa registrazione di ascoltare bene. Direi di partire del principio. La Svuda è un'organizzazione che esiste da parecchio tempo. Con nomi diversi, con membri diversi al suo interno, ma è un'unione di alcuni capi mostri e diversi, come maghi e psionici, nata per fronteggiare la minaccia degli umani. Come potete immaginare non ha mai funzionato benissimo, visto che dominate voi il mondo. Con il tempo si è focalizzata sul preservare gli inumani, i mostri. Poi qualcosa di strano è successo nel... 1745...? Credo? Non ricordo benissimo la data. In ogni caso, gli alieni, i rettiliani, sono arrivati sulla Terra. Non in massa, erano giusto un paio di navi scout. Hanno iniziato ad uccidere e mangiare indiscriminatamente uomini, donne e bambini e nessuno poteva contrastarli. Da quel che sappiamo, fanno questo semplicemente per dimostrare che ce l'hanno più grosso alle altre razze senzienti. Arrivano, combattono come ossessi, mangiano i corpi dei loro nemici e se la popolazione ha un minimo di intelligenza può divenire schiava del loro impero, oppure se la carne è particolarmente buona, può essere allevata, ma il più delle volte diviene estinta o conservata in qualche riserva da qualche loro riccone. Ci sono molte navi indipendenti che viaggiano per lo spazio in cerca di civiltà da distruggere. Ecco, i rettiliani hanno scelto il pianeta sbagliato. O giusto, dipende dai punti di vista. I loro primi scout furono attaccati da vampiri, mannari ed incantatori. Vennero polverizzati da gente retrograda, ma di una natura che non avevano mai visto prima. Invece di scendere in massa e polverizzarci, o semplicemente farci cadere un paio di meteoriti sulla testa, hanno deciso di studiarci e vedere di imparare ad usare la nostra magia."
"Interessante. Quindi ci hanno messo un paio di secoli a costruire i cogitatori?"
"I cosa?"
"Gli strumenti che lanciano incantesimi. Li abbiamo chiamati così internamente."
"Noi li chiamiamo scatole magiche e gli alieni gli han dato un nome particolare, ma la loro lingua non la parlo. Bel nome cogitatori. Qualche fan di Warhammer 40.000 nel team di ricerca?"
"Probabile."
"Allora, dicevo... si, ci han messo un paio di secoli per riuscire a digitalizzare il sistema di lancio di incantesimi, visto che loro a livello di razza non riescono a lanciare incantesimi. Nel tempo qui sulla Terra hanno scoperto il Da'at ed ora lo vogliono conoscere al massimo prima di sterminarci."
"E la Svuda?"
"Non vogliamo essere sterminati. Quindi ci sia... si sono, meglio, si sono offerti come collaboratori in cambio di lasciare la Terra in qualche modo intatta dopo le loro scorribande e di lasciarla in mano della Svuda da governare. O qualcosa del genere. Qualcuno di loro vorrebbe essere annesso al loro impero da quel che ho capito. Insomma, un patto per non essere eliminati del tutto."
"Perché avrebbero accettato?"
"Noi sappiamo come funziona la magia, loro avrebbero dovuto impararla da zero, senza aiuto. E per il capo della loro nave, ottenere il potere della magia e del Da'at, vorrebbe dire tornare a casa con un'arma potentissima con il quale probabilmente prendere il potere."
"Hanno quindi finito? Per questo attaccano?"
"In sostanza si. Vogliono vedere la Terra bruciare. Abbiamo ancora qualcosa da mettere a posto, qualche tempio da scoprire, ma poi sarà guerra totale per un po'."
"Sai come fermarli? Punti deboli?"
"Assolutamente no. Sono passato di sponda proprio perché mi sembrate tipi tosti che riescono a cavarsela in ogni situazione, sono curioso, l'ho detto prima."
Stay Classy, Internet
I cacciatori formano una testuggine con Dahab davanti e decidono di uscire dalla prigione. Si ritrovano su un piccolo parapetto che da su un burrone, alla base di una torre. In cime alla torre c'è un ponte che porta al di là del burrone, verso un'altra torre. Sopra di questa, c'è un buco nel cielo che mostra una visione aerea di Machu Picchu, sfocata, acquerellata. Nevica lentamente, ci sono nuvole basse, intorno a loro solo montagne innevate a perdita d'occhio.
Sulla neve ci sono molte impronte di uomini e c'è un essere a terra. Di forma umanoide, ha un'armatura medievale, una spada di uno strano metallo rosso, una pelle rossa quasi a scaglie ed ha il torno completamente crivellato di colpi. Vista l'assenza di bossoli ed il tipo di colpi, si tratta della Svuda. Wang esegue una veloce autopsia sul cadavere: appena apre il corpo una polvere nera investe il cinese e si perde nell'aria. L'interno del corpo è vuoto. Tutti pensano probabilmente a golem magici o costrutti di qualche tipo. Si iniziano a sentire colpi di arma da fuoco provenire dalla cima della torre, sul ponte.
I cacciatori entrano nella struttura, per trovare molti cadaveri di golem, tutti crivellati di proiettili. Trovano anche qualche cadavere della Svuda uccisi per ferita da taglio. Un rumore di passi pesanti e strascicati mette in allarme in gruppo. Uno dei mostri è ancora vivo e cerca di attaccare i cacciatori, ma ha subito dei danni ed è pertanto goffo e lento, Dahab lo finisce con un sol colpo.
La carneficina è impressionante. Arrivati sulla cima della torre, la visibilità è pessima, si riesce a vedere a malapena ad un palmo dal naso. Il rumore di spari si è spostato vero l'altra parte del ponte.
Il gruppo avanza compatto, ma una volta arrivati ad un terzo dell'altezza del ponte, i cadaveri dei golem uccisi dalla Svuda si risvegliano e circondano il gruppo.
"Avanziamo compatti, seguite me!" Dahab inizia a correre avanti, facendo da testa di ponte, con gli altri subito dietro. È costretto a fermarsi quando una bestia grande tre o quattro volte lui lo ferma attaccandolo con una mazza di proporzioni ciclopiche.
Dahab e York iniziano a combattere il bestione, mentre tutti gli altri coprono le retrovie, con i nemici che fuoriescono dalla nebbia cercando di attaccare i cacciatori.
Il mostro gigante si dimostra forte e resistente. Riceve numerosi colpi esplosivi in faccia dalla Samaritan di York e colpi di spada da Dahab prima di soccombere, ma riesce a fare danni ingenti. Con un colpo smaciulla il braccio sinistro di Dahab e con un secondo colpo lo schiaccia al suolo, fracassandogli la gabbia toracica. La pistola di York riesce ad incepparsi ed a danneggiarsi nello scontro per un errore di progettazione del proiettile esplosivo che detona in modo anomalo.
Gli altri se la cavano meglio, con cent che con il suo lanciagranate riesce a svampare un nemico con un colpo diretto ed a fermare la carica di un gruppo di nemici, con gli altri che aprono il fuoco contro ogni mostruosità che emerge. Lo scontro nella nebbia è stato illuminato solo dalle fiamme delle bocche da fuoco e dal laser rosso di Wang che schiarisce l'aria dove passa per un breve istante.
Dahab riesce a riprendersi e tutti corrono verso la fine del ponte. Jack usa il suo C4 per far crollare una sezione del ponte per evitare altri inseguitori.
Nella nuova torre i cadaveri degli uomini della Svuda sono nettamente superiori che nell'altra.
Arrivano al piano più alto e trovano un mago. Il design è simile a quello che hanno affrontato a Mchu Picchu, ma ha pericolarti diversi.
"Ci rivediamo!"
Il mago, sorpreso "Io a dire il vero non vi ho mai visto prima." Questa risposta manda tutti i cacciatori in confusione.
Il mago spiega come ci sia un modo per andarsene da quel posto. Il buco nel cielo è la rappresentazione della volontà di tutti di ritornare nel proprio mondo, basta un semplice incantesimo ed il gioco è fatto. Il problema è che sulla cima della torre c'è... un boss di fine livello ed il mago è decisamente stanco. In cambio di una collaborazione, assicura il passaggio a tutti i cacciatori.
Dopo aver formato l'alleanza, escono tutti sul tetto della torre. Un mostro enorme, corazzato sulla testa, sul petto e con dei guanti d'arme li aspetta. I cacciatori aprono il fuoco, ma il mostro salta violentemente sul gruppo e le sue grosse mani finiscono con il mandare fuori gioco rompendogli molte ossa sia Jack che Cent. Wang gli lancia una granata sciogli materiali e poi inizia a punterellarlo con il suo fucile laser. Towers entra in modalità sovraccarico e lancia Dahab sulla schiena del mostro. L'ivoriano conficca con l'unico braccio rimasto intero la sua spada nel collo della bestia. Questa non si rivela essere molto intelligente ed inizia a dimenarsi per liberarsi di Dahab. Prima si butta di schiena e l'ivoriano è costretto ad andare giù, solo per poi essere rilanciato da Towers sulla schiena del mostro. Questo afferra Dahab e lo scaglia contro Towers. Oramai, con l'elmo corroso Wang e York hanno linea di tiro verso i suoi occhi ed accecano la bestia, mentre Towers spara una spada nel collo del mostro e Dahab si rilancia sulla sua spada per dare il colpo di grazia.
In pochissimo tempo il bestione viene ucciso. Il mago della Svuda è visivamente impressionato.
Come promesso apre il portale.
Tutti si risvegliano. Sono all'interno di una struttura chiusa. Sono tutti sani, con le loro armi e munizioni, solo con un grosso mal di testa. Nella stanza tutti uomini della Svuda a terra, come se fossero in coma ed il mago di fronte a loro. I cacciatori lo tengono sotto tiro.
Il mago si dimostra comprensivo e decide di lasciare la Svuda per andare con loro.
Dal tempio vengono recuperati dei documenti ed una matrice psionica.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La stanza è scarsamente illuminata da una lampada lunga al neon. Ad un tavolo, siedono Anthony ed il mago della Svuda.
"Hai detto che ti chiami... Tagorim?"
Scocciato il mago risponde: "Si. Sono necessarie queste manette blocca magia? Ho già detto che.."
"Si, sono una precauzione. Nome singolare."
"È il mio nome di battaglia, se così possiamo dire. Mi va bene che mi conosciate solo con quello."
"Perché hai deciso di lasciare la Svuda?"
"Non te l'hanno già detto i tuoi uomini?"
"Voglio sentirlo dire da te."
Il mago sbuffa. Si schiarisce la voce e inizia a spiegarsi. "Io non faccio proprio parte della Svuda, non in modo diretto. Sono con un gruppo di maghi che si è associato con un demone maggiore per avere conoscenza e potere. Questo demone è uno dei capi della Svuda. All'inizio le interazioni erano pressappoco nulle, ma negli ultimi... venti anni se non erro, ha chiesto il nostro intervento più diretto per azioni sul campo ed ecco come sono finito qui. Tornare a casa dicendo di aver fallito non mi sembrava la scelta migliore, non mi va di morire bruciato da fuoco infernale. Un tempo sarei stato punito in qualche modo particolare dal maestro del mio ordine, ma nulla di veramente pericoloso, ma ora passa tutto attraverso il demone. Poi c'è anche una forma di curiosità personale."
"Sarebbe?"
"Abbiamo attaccato il BOPD. Ho fatto parte del gruppo che ha bruciato la cellula in Texas, per l'archivio, sai. Eppure non siete morti. Siete riusciti a mandare una squadra a fermarci in Sud America. Ho visto come lottano i vostri uomini. Oramai sono famosi alla Svuda, sono considerati alla stregua dei demoni. Immortali, implacabili. Ho pensato di aver sbagliato barca, voglio vedere la fine della vicenda da questo lato della barricata."
"Non sappiamo molto dell'invasione aliena."
"Immagino, nella Svuda gli unici che sanno davvero tutto sono i capi. Io, facendo parte di gente abituata a dubitare ed a fare domande, ho avuto accesso ad informazioni particolari. Nulla di eccezionale, ma dovrebbe farvi capire il perché tutto questo sta succedendo."
"Pu..."
"Consiglio a tutti quelli che stanno ascoltando questa registrazione di ascoltare bene. Direi di partire del principio. La Svuda è un'organizzazione che esiste da parecchio tempo. Con nomi diversi, con membri diversi al suo interno, ma è un'unione di alcuni capi mostri e diversi, come maghi e psionici, nata per fronteggiare la minaccia degli umani. Come potete immaginare non ha mai funzionato benissimo, visto che dominate voi il mondo. Con il tempo si è focalizzata sul preservare gli inumani, i mostri. Poi qualcosa di strano è successo nel... 1745...? Credo? Non ricordo benissimo la data. In ogni caso, gli alieni, i rettiliani, sono arrivati sulla Terra. Non in massa, erano giusto un paio di navi scout. Hanno iniziato ad uccidere e mangiare indiscriminatamente uomini, donne e bambini e nessuno poteva contrastarli. Da quel che sappiamo, fanno questo semplicemente per dimostrare che ce l'hanno più grosso alle altre razze senzienti. Arrivano, combattono come ossessi, mangiano i corpi dei loro nemici e se la popolazione ha un minimo di intelligenza può divenire schiava del loro impero, oppure se la carne è particolarmente buona, può essere allevata, ma il più delle volte diviene estinta o conservata in qualche riserva da qualche loro riccone. Ci sono molte navi indipendenti che viaggiano per lo spazio in cerca di civiltà da distruggere. Ecco, i rettiliani hanno scelto il pianeta sbagliato. O giusto, dipende dai punti di vista. I loro primi scout furono attaccati da vampiri, mannari ed incantatori. Vennero polverizzati da gente retrograda, ma di una natura che non avevano mai visto prima. Invece di scendere in massa e polverizzarci, o semplicemente farci cadere un paio di meteoriti sulla testa, hanno deciso di studiarci e vedere di imparare ad usare la nostra magia."
"Interessante. Quindi ci hanno messo un paio di secoli a costruire i cogitatori?"
"I cosa?"
"Gli strumenti che lanciano incantesimi. Li abbiamo chiamati così internamente."
"Noi li chiamiamo scatole magiche e gli alieni gli han dato un nome particolare, ma la loro lingua non la parlo. Bel nome cogitatori. Qualche fan di Warhammer 40.000 nel team di ricerca?"
"Probabile."
"Allora, dicevo... si, ci han messo un paio di secoli per riuscire a digitalizzare il sistema di lancio di incantesimi, visto che loro a livello di razza non riescono a lanciare incantesimi. Nel tempo qui sulla Terra hanno scoperto il Da'at ed ora lo vogliono conoscere al massimo prima di sterminarci."
"E la Svuda?"
"Non vogliamo essere sterminati. Quindi ci sia... si sono, meglio, si sono offerti come collaboratori in cambio di lasciare la Terra in qualche modo intatta dopo le loro scorribande e di lasciarla in mano della Svuda da governare. O qualcosa del genere. Qualcuno di loro vorrebbe essere annesso al loro impero da quel che ho capito. Insomma, un patto per non essere eliminati del tutto."
"Perché avrebbero accettato?"
"Noi sappiamo come funziona la magia, loro avrebbero dovuto impararla da zero, senza aiuto. E per il capo della loro nave, ottenere il potere della magia e del Da'at, vorrebbe dire tornare a casa con un'arma potentissima con il quale probabilmente prendere il potere."
"Hanno quindi finito? Per questo attaccano?"
"In sostanza si. Vogliono vedere la Terra bruciare. Abbiamo ancora qualcosa da mettere a posto, qualche tempio da scoprire, ma poi sarà guerra totale per un po'."
"Sai come fermarli? Punti deboli?"
"Assolutamente no. Sono passato di sponda proprio perché mi sembrate tipi tosti che riescono a cavarsela in ogni situazione, sono curioso, l'ho detto prima."
Stay Classy, Internet
Nessun commento:
Posta un commento