Monster Hunter Mayhem 2.0 - #9 Vampire Killer




Il tavolo davanti a Phoenix era ricolmo di armi, monili e munizioni. Il mezzo demone stava rimontando la sua pistola calibro 9mm ad alto rateo di fuoco.
Dalla porta entrò Ilythirra. Poggiò sul tavolo 5 boccette contenenti uno strano liquido verde.
"Ecco, qui, come avevi chiesto. Spalmale sulla tua tuta antitaglio e ti proteggerà come se fosse oricalco."
"Grazie".
"Gli altri, si stanno preparando a modo?"
"Direi di si." Phoenix poggiò la pistola sul tavolo e si voltò verso l'elfa. "Shinji credo sia diventato ancora più cyborg di prima ed ha dei moduli al plasma inseriti nel braccio ora, Kim ha preso le armi più grosse che poteva trovare, Enea è andato a far visita a delle tombe di parenti per qualcosa....
Farus a quanto pare è salito di rango o qualcosa del genere, ora è un serafino, quindi ha il loro equipaggiamento."
"Wyatt?"
"Si sta trovando bene. Ha un'enorme forza di volontà, sta resistendo al meglio agli effetti negativi. Ci siamo allenati un po' insieme, sembra trovarsi a suo agio come vampiro, anche se lo trova particolarmente ironico."
"Non ti preoccupa il fatto che sia un possibile sensore per un vampiro supremo?"
"Oh, assolutamente. Per ora però non abbiamo molte scelte e dobbiamo giocarsela così. Per sicurezza, ho fatto un giro di telefonate. Avremo compagnia, di quella buona."
"Tutti?"
"Tutti."

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Il gruppo di cacciatori era particolarmente preoccupato per il possibile ruolo spia di Wyatt. Ucciderlo era fuori dalla questione, così come abbandonarlo. Avere un vampiro dal proprio lato era pur sempre un vantaggio. Lontano dalle sue orecchie, Ludmilla e gli altri pianificarono una protezione magica.
Wyatt avrebbe avuto una mente secondaria impiantata nel suo cervello, che avrebbe osservato lo schema dei suoi pensieri. Sarebbe rimasta dormiente, fino a quando non avrebbe trovato delle anomalie. In quel caso si sarebbe attivata ed avrebbe cercato di ottenere controllo, o in ogni caso contrastare l'azione del vampiro generatore. La magia era altamente sperimentale, nessuno era certo che funzionasse, ma provare era meglio che non farlo.

Il gruppo arrivò a Luxor separato, ognuno intento a raccogliere informazioni su quello che stesse accadendo in città. Nel palazzo del governo, c'erano le delegazioni di tutti gli stati della Svuda. La tensione politica era palpabile.

Gli umani in Luxor vivevano liberamente in mezzo ai Ghoul e Vampiri. Ognuno di loro aveva al collo un sistema biometrico e GPS. Attraverso una comoda applicazione per cellulare, i vampiri potevano trovare la persona con il giusto sangue e vedere anche chi fosse in salute. Il collare ha anche la funzione di protezione dell'umano, tagliando la connessione al sangue per il vampiro se questo fosse stato letale. Wyatt fu stranito da questo sistema. L'aria era un coacervo di sangue. I suoi sensi erano inebriati oltre l'inverosimile. Fino ad oggi era sopravvissuto bevendo sangue da sacchetti ospedalieri. Si fiondò su un passante. Poi su un altro. La sua straordinaria forza di volontà non l'aveva trasformato in un essere puramente assetato di sangue, ma aveva finalmente capito perché i Vampiri sono esseri così 'carnali'.

Lo scontro politico in Luxor sembrava essere un 'Maghi contro tutti', con la loro posizione che faceva fatica a valersi. Ludmilla decise di attirarli per parlare con i loro capi. Si propose come esperta, in grado di aiutare grazie alle sue ricerche sui tomi proibiti. Fu contattata e nel giro di un giorno, si incontrò nel retro di un locale, nientepopodimeno che con DH'O NASCJ MY HENTO, il capo della magocrazia del Tuerm. Gli sforzi degli altri di spiare la conversazione furono inutili. Il mago ha costantemente intorno a se un campo di distorsione antispionaggio.

Il grande mago non si lasciò abbindolare dai discorsi circolari che non portavano a nulla di Ludmilla e chiese diretto del Sephitoth perduto: il Daath. Ludmilla spiegò che aveva ottenuto informazioni da agenti russi, suoi vecchi amici e contatti. Nascj la liquidò con un semplice "Voi non romperete il cazzo a noi e noi non interferiremo." E se ne andò.

Il ritorno di Ludmilla non fu accolto con molto entusiasmo dagli altri. Enea commento:
"La magia è un po' omosessuale eh"
"Sei tenuto in vita dalla cosa che denigri!" Urlò Ludmilla.
"Infatti ora mi piacciono sia gli uomini che le donne" rispose la mummia.

Dopo altri giorni di studio tra le fazioni, saltò all'occhio del gruppo l'animosità tra Vampiri e Licantropi. L'idea era quella di avvelenare i Licantropi per farli scattare ad un incontro diplomatico, facendo ricadere la colpa sui maghi e mettere zizzania tra le fazioni. Pozioni vengono preparate a tempo record ed il piano va liscio come l'olio. I mannari vengono allontanati dal summit, anche se loro dichiarano di aver preso loro la decisione di allontanarsi.

All'aeroporto di Luxor, un ragazzino viene mandato a scontrarsi contro uno dei mannari, consegnandoli un pizzino. "Il vostro allontanamento è un'ingiustizia. Abbiamo le prove. Incontriamoci".

Enea e Wyatt aspettarono l'arrivo di qualcuno la sera stessa. Si presentò uno dei mannari della delegazione. Vestito elegante, ma con la camicia aperta sul petto, a mostrare la sua virilità.
"Sentiamo, chi è che avrebbe avvelenato i miei uomini?"
"Pensiamo ai maghi"
"Pensate o avete le prove?" chiese ringhiando il mannaro.
Enea mostrò le ampolle del veleno.
"Cosa pensiate che io faccia?"
"Possiamo aiutarti."
"Cos'è che offrite?"
"Regolamento di conti."
"Bene, mettiamoci d'accordo sull'assalto"
"Teniamoci in contatto, dobbiamo giocare bene le nostre carte."

L'incontro finì così.

Il gruppo diresse quindi la sua attenzione ai demoni. Enea andò ad incontrare uno dei rappresentanti della delegazione, in un momento di pausa in un bar vicino al palazzo di Luxor. Mentre stavano parlando, una forte esplosione scosse l'edificio.

Tutti uscirono. Il demone corse nel palazzo del governo, attraverso un'entrata accessoria, creata da un'esplosione nel muro laterale. Enea lo seguì. Appena superò la soglia dell'ingresso, non sentì più il suo corpo. Chiuse gli occhi e cadde a terra, immobile, la sua mentre intrappolata in un'oscurità infinita, in silenzio assoluto.

Al movimento, Wyatt scalò velocemente un palazzo vicino e piazzò il suo fucile da cecchino per avere una visuale della zona. Il furgone dentro al quale aspettavano Shinji, Farus e Kim esplode nel retrotreno e finisce col ribaltarsi. Ludmilla era in un'altra auto vicina ed inizia ad incanalare una magia di individuazione ad ampio spettro. All'improvviso, il veicolo iniziò a scaldarsi in maniera innaturale, che costrinse la maga ad uscire dall'abitacolo.

Cinque commando fecero la loro apparizione in mezzo alla folla, uno di loro con un lanciagranate fumante, gli altri si avvicinano minacciosi al furgone ribaltato. Kim sfonda le portiere per un'entrata ad effetto. Grazie ai suoi numerosi sensori sulla sua armatura, aveva acquisito i bersagli da dentro il veicolo. Il suo doppio fucile a micromissili perforanti esplosivi agganciò il bersaglio con lanciagranate e lo dilaniò. I suoi bracci ausiliari lanciarono delle flashbang nel gruppo di nemici, senza sortire effetto apparente.
Shinji si alzò da terra, scavalcò il veicolo in fiamme e si lanciò contro uno dei nemici, provando a colpirlo con il suo nuovo cannone al plasma impiantato nel braccio, ma l'avversario dimostrò di avere riflessi pronti e schivò.

Wyatt si sentì una mano sulla spalla. Di fianco a lui c'era il suo creatore. Il vampiro supremo. Il suo braccio destro indicava un bersaglio in mezzo alla folla. Un commando che si stava avvicinando al gruppo. Wyatt sparò sicuro, uccidendolo con un colpo alla testa.
Tutti gli altri videro una anziana signora cadere a terra senza testa, con gli acquisti appena effettuati spargersi dalla sua borsa sul suolo.

I commando si dimostrarono nemici coriacei e preparati. Due di loro aprirono il fuoco con i loro fucili su Kim. Spararono proiettili speciali, sabot, in grado di perforare la pesante corazza di Kim e danneggiare il suo flebile corpo umano all'interno. Quello in combattimento contro Shinji, sembrava un esperto di Gun Kata, alternando spari a distanza ravvicinata a colpi con il fucile e calci.
Un altro commando estrasse una spada-taser, con archi di elettricità in aria e si scagliò contro Farus, appena uscito dal veicolo. Il cavaliere riuscì a resistere ad ogni scossa, incrollabile nella sua fede e risolutezza.

Wyatt avvertì che un nemico si stava avvicinando al gruppo. Nessuno lo vide. Wyatt sparo e lo uccise. Un altro passante finì a terra.
Kim scatenò tutta la sua potenza suoi due tiratori nemici. Cannone al plasma, mitragliatrice gauss e fucile a micromissili. Uno di loro saltò via velocissimo, riuscendo a evitare danni, l'altro non fu così fortunato e metà del suo corpo non esisteva più, ma era ancora in piedi, cercando di rimanere dritto.

Il commando iniziava a trovarsi in difficoltà. Shinji riuscì a disintegrare un braccio del suo assalitore con il suo cannone da braccio. Farus con la sua lama di fuoco colpì il nemico e non dava segni di cedimento nonostante le continue scosse.
Wyatt avvertì di nuovo Ludmilla, che si stava riparando dietro la sua auto, di un nemico alle sue spalle, armato di una cospicua spada.
"Io non vedo nulla, Wyatt. Aiuta gli altri, qui non c'è nessuno!"

Il tiratore scelto cercò di vincere l'influenza del suo maestro. La sua mente si schiarì. riusciva a pensare di nuovo. Vide un commando sparare un proiettile gommoso sul volto di Kim, andando ad oscurargli i sensori visivi. Mirò e colpì il nemico alla gamba.
Kim si strappo' il collante di dosso e sparò al nemico acrobatico, uccidendolo.

In mezzo al campo di battagli arrivò un furgone, nero, a tutta velocità, mentre stava frenando rovinosamente. Sul furgone si potevano vedere delle figure nemiche appese.
Il furgone arrestò la sua corsa vicino alla nuova entrata del palazzo governativo. I commando nemici attaccati al furgone si staccarono e spararono contro il mezzo. La postazione di guida esplose e si incendiò. I portelloni posteriori si spalancarono. Un commando si posizionò pronto a sparare. Fu caricato da un'energumeno armato di scudo e spada. Uno degli altri nemici si girò di scatto verso il compagno e gli sparò addosso, mentre cercava di lottare contro una forza invisibile.

Dal tetto si aprì un portellone e con un salto uscì Phoenix. Di fianco a lui, un'entità eterea, umanoide, armata di due revolver, iniziò a sparare ai nemici.

Shinji e Farus, con l'aiuto di Wyatt finirono i loro assalitori. In nunja cyborg tagliò l'altro braccio con la sua katana e finì il nemico con un altro colpo al plasma. Farus sfrutto un colpo del tiratore scelto per trovare un'apertura con la sua spada di fuoco. Il nemico dileniato da Kim si era rigenerato istantaneamente. Non riuscì a resistere a tutta la potenza dell'armamentario del cacciatore di demoni, che si scatenò contro di lui.

Ludmilla cercò di curare le ferite di Kim, ma il suo sesto senso le disse di spostarsi. E la macchina fu tranciata da uno spadone gigante. Il nemico che prima aveva visto Wyatt ora era lì, e la stava attaccando. Il cecchino riallineò la mira e lo uccise.

Enea fu risvegliato dalla sua paralisi. Di fronte a lui un cinese pieno di ampolle e contenitori magici ed un altro figuro dall'aspetto da soldato professionista.

Il gruppo si riunì nel palazzo. Arrivarono anche Anthony ed Ilythirra.

L'azione era chiara, raggiungere i capi della Svuda e calmare la situazione. Jack Nicholson, Dahab, Alexander Towers, Lo Wang, il fantasma di York, Anthony ed Ilythirra avrebbero mantenuto la zona, cercando di lasciare il più libero possibile il gruppo d'avanzata, composto da Farus, Shinji, Enea, Ludmilla, Kim, Wyatt e Phoenix.
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---- AVANZATA -----

Il gruppo punta di lancia, si lanciò nel giardino interno della struttura, prossimo punto da attraversare per arrivare alla torre dove si era rifugiata l'attuale comandante della Svuda.
Nel giardino c'erano 6 demoni che stavano combattendo contro 6 maghi.
Il gruppo sfruttò la loro entrata a sorpresa e la distrazione dei loro nemici per aprire una salva di fuoco. Questa si rivelo essere letale. Tre dei maghi muoiono all'istante ed anche i demoni accusano il colpo.

A questo punto il gruppo si aprì come al loro solito. Enea, Farus e Phoenix scattarono in mezzo per combattere il corpo a corpo, mentre gli altri continuarono la loro azione con le armi da fuoco.
Ludmilla utilizzò uno dei suoi monili magici per eliminare gli effetti magici sull'ultimo mago rimasto, che divenne una facile preda del demone contro il quale stava combattendo. Ma fu Enea a finirlo, in un modo come al solito spettacolare. Si lanciò contro il demone ingaggiato contro il mago e lo trafisse con la sua lancia solare. Poi puntò contro il mago e sparò, sciogliendolo in un sol colpo.

Il demone riuscì a liberarsi della mummia greca con un singolo violento movimento. Enea volò via ed uno dei demoni incantatori colse al volo l'occasione e lo colpì con un incantesimo elettrico, fulminandolo in aria. I demoni incantatori ebbero vita breve grazie alla potenza di fuoco di Kim.
Phoenix e Farus riuscirono senza problemi a soverchiare fisicamente i demoni rimasti.

Il gruppo scudo, avanzò nel giardino ed iniziò a fortificarlo, per coprire la punta di lancia il più possibile. Da qui l'unica strada possibile per raggiungere la terra era salire al piano superiore, proseguire lungo un corridoio e poi girare a destra sul ponte di collegamento. Ed esattamente questa strada fu intrapresa.

Appena salite le scale, il gruppo vide un mannaro schiantarsi contro il muro del corridoio, spinto da un'enorme forza e con scariche elettriche visibili nell'aria. Dal fondo del corridoio si sentivano rumori di tuoni e fulmini. Il gruppo ricordò immediatamente gli scontri contro i supersoldati Thor.
Sfruttarono l'insetto spia di Shinji per dare un 'occhio dietro l'angolo. Quattro mannari stavano combattendo contro tre Thor.

Il gruppo si annunciò come alleati dei mannari mentre iniziò la carica. Enea chiese ad un licantropo di trampolinarlo e questo accettò istintivamente. Con un'elegante capriola superò tutto il gruppo di nemici e si trovò dall'altro lato, pronto ad ingaggiare con la Thor donna.

Il combattimento fu estremamente brutale, considerando i partecipanti. I mannari non sono certo famosi per la loro finezza e così i super soldati elettrici della Svuda. Uno di loro scaricò il suo martello direttamente sul cranio  di uno dei licantropi, uccidendolo sul colpo. Questo creò un'apertura che permise ai tiratori di vomitargli addosso ogni possibile arma da fuoco. Purtroppo, il Thor espanse il suo scudo elettromagnetico e riuscì a proteggersi da ogni colpo. Ludmilla decise di ricorrere ad un incantesimo di disintegrazione. Il Thor si dissolse come polvere dinanzi ad un ventilatore.

Farus si scagliò contro uno dei due rimasti. Riuscì con un colpo ben inferto a causare ingenti danni al nemico. Duramente ustionato, invece di arrendersi o andare in panico, si infuriò solamente di più. I suoi occhi divennero colpi di energia elettrica e scagliò tre potenti martellate su Farus. Il primo fu parato, ma i successivi trovarono il loro bersaglio. Il sistema di armatura Serafino andò in reboot ed i danni alla struttura esterna si trasferirono alle ossa sottostanti di Farus. Il cavaliere templare fu costretto ad indietreggiare.
Vedendo il loro compagno in difficoltà, Phoenix e Kim provarono un'azione combinata. Il mezzo demone lasciò andare il suo fucile Beowulf, imbracciò la sua accetta runica, salì sulla spalla di Kim e venne lanciato dal potente braccio meccanico contro il nemico. Il Thor prese Phoenix in pieno con un fulmine, sbattendolo a terra. Shinji e Wyatt provarono ad intercettare i sistemi d'arma del Thor infuriato. Il suo martello si sovraccaricò ed esplose. Un colpo di railgun si Shinji lo finì.

L'altra Thor ingaggiò in un duello contro Enea. La precisione e perizia del greco si contrapponeva alla furia e violenza della supersoldatessa. Il corpo di Enea riusciva a resistere benissimo alle scosse elettriche, ed i suoi danni localizzati riuscivano ad infastidire l'avversario. Con una finta maestra, riuscì a sparare con la sua lancia solare sulla vagina della Thor, ustionandola pesantemente.
Appena divenne l'unico nemico in piedi, gli sforzi di tutti si concentrarono su di lei, uccidendola.

Il gruppo era particolarmente provato. Mentre stava cercando di recuperare le proprie forze, ricaricando le armi e curando le proprie ferite magicamente, il corridoio nel quale si trovavano all'improvviso mutò di forma e si ritrovarono tutti sul bordo di un vulcano in eruzione. Il caldo si fece opprimente.

Di fronte al gruppo apparve  DH'O NASCJ MY HENTO, insieme a due suoi discepoli. Il suo sguardo tradiva una sensazione di delusione. Phoenix, velocissimo, estrasse un asso di spade dalla sua tasca e la lanciò in aria. Si sentì per un istante "It's the Ace of Spades, it's the Ace of Spades" e la carta bruciò nell'aria.
Farus recitò con convinzione i passi della Bibbia: "“Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."
Ludmilla decise di proteggere la sua mente ed i suoi sensi con un incantesimo di Mente Diamantina.
Kim vomitò tutti i suoi sistema d'arma contro i maghi. Ogni proiettile venne fermato e rallentato a mezz'aria da una barriera. Non era come un muro, con i colpi che si fermavano all'impatto, ma agiva più come una sorta di gelatina, rallentando i proiettili. Ogni nuovo colpo proseguiva la sua corsa più del precedente e questo fece intuire che il campo aveva una capacità di protezione ridotta. I mannari si lanciarono in corsa contro la barriera, riuscendo a farsi forza e raggiungere circa metà barriera.

I due discepoli entrarono in azione. Il primo, con un veloce movimento di mano disintegrò uno dei mannari. L'altro, cercò probabilmente di fare la stessa cosa, ma non riuscì a catalizzare le energie in modo corretto ed il suo bastone magico esplose tra le sue mani.

Nascj portò la mano alla sua fronte, sconfortato. Poi sparì dalla vista. Riapparve in mezzo al gruppo. I sensi di Ludmilla la fecero girare prima dell'effettivo teletrasporto ed avvisò Wyatt in tempo. Il vampiro schivò un colpo di bastone, che si trasformò in una sequenza di impalamenti velocissimi di lame di energia.
Shinji continuò a tenere l'attenzione sui maghi oltre la barriera, testandola con la sua railgun. Il colpo riuscì a viaggiare per l'80% della barriera.
Tutti gli altri si scagliarono contro Dh'O. Wyatt gli lanciò addosso il Barret ed estrasse velocemente il suo blaster alieno e sparò un colpo. Il mago non si mosse. Phoenix scarico un intero caricatore di Beowulf. I proiettili caddero a terra, deformati come se si fossero impattati contro un materiale infinitamente più duro. Farus provò a trafiggere il mago, ma incontrò una superficie inscalfibile e si ridurre a colpirlo lateralmente. Enea salì alle spalle del mago, gli mise le mani davanti gli occhi dicendo "Cucù, chi è?".

Kim continuò a sparare contro la barriera, indebolendola sempre più.
Ludmilla usò un Distruggi Magie sul capo dei maghi. La sua figura si illuminò e si sdoppiò.
Entrambe iniziarono a roteare vorticosamente le loro bacchette. Sulle traiettorie di fuga delle circonferenze descritte dal mago, si generavano di continuo lame energetiche. Enea provò a schivare. Fu salvato da un inciampo involontario, che lo portarono fuori da ogni lama.
Phoenix e Farus invece vennero investiti. Il cavaliere perse un'ala della sua armatura, mentre Phoenix rimane infilzato in più punti.

Il mannaro rimasto riuscì ad attraversare la barriera e la sua presenza fece indietreggiare il mago rimasto senza bacchetta. L'altro si preparava a lanciare un incantesimo. La barriera cedette sotto il peso del fuoco di Kim. La barriera esplode in un lampo di luce. Wyatt sparò all'ultima posizione del mago ancora attivo, mentre Shinji aspettò che la luce si diradò per finirlo definitivamente. Il mannaro si scatenò sul mago inerme, perdendo tempo nel sbranarlo.

Enea si rialzò con un'elegante capriola e si mise sulla difensiva. Ludmilla lanciò una distruzione di una delle copie del capo dei maghi, distruggendola. Farus e Phoenix si scagliarono sulla restante, ma i loro colpi vennero tutti parati con enorme perizia.

I resti della copia del mago si riformarono in quattro copie più piccole. Queste, con una bellissima coreografia, incanalarono il loro potere e causarono un'eruzione violentissima nel vulcano. Lapilli, cenere e fumo scesero violentissimi sul gruppo. Wyatt, Farus, Enea, Phoenix e Kim subirono danni ingenti. Kim svennee la sua armatura andò in protezione termica. Il cavaliere templare, morì. La sua anima si ritrovò immersa nell'oscurità. Poteva fare un ultimo sforzo, per resistere al dolore e rialzarsi. Oppure lasciarsi nel piccolo spiraglio di luce verso il basso. Scelse la luce. Si ritrovò di fronte a dei cancelli dorati, con nuvole sotto ai piedi ed un forte odore di caffè nell'aria.

Gli altri assistettero ad un evento più unico che raro. L'elmo di Farus si accese con due enormi occhi incandescenti. L'ala rotta dell'armatura fu sostituita da un'ala angelica di fiamme. La sua spada crebbe di dimensioni ed il suo effetto di fuoco cambiò colore, mostrando fiamme estremamente più accese, vitali e gialle. Nascj impalò veloce Farus. Ma fu come se non fosse accaduto nulla.

Gli altri iniziarono a sparare alle copie ridotte e le distrussero facilmente. L'angelo della distruzione, con un singolo colpo, rimosse la pelle indistruttibile dal mago. Malgrado la sorpresa di ritrovarsi di fronte ad un entità di questo potere, riuscì a preparare uno scudo intorno alla sua asta e riuscì a sopravvivere a tutti i colpi successivi, che portarono alla frantumazione del suo bastone.

Il mago, velocemente, sparì. Tutto il gruppo si ritrovò di nuovo nel corridoio. Shinji accusò un'enorme fatica nella transazione inversa.
Wyatt si diresse verso il mago appena morto e ne bevve il sangue per recuperare parte della sua vitalità. Kim ritornò operativo. L'angelo della distruzione se ne andò via. Farus stava per attraversare il cancello, quando come precipitò e si risvegliò di soprassalto nel suo corpo, ora completamente ustionato.


Il gruppo arrivò al ponte di collegamento tra la struttura principale del palazzo e la torre. Su di esso, un numero spropositato di demoni, mannari, vampiri e supersoldati se ne stavano dando di santa ragione.

Kim si posizionò in mezzo. Con Phoenix e Wyatt ai suoi lati. Il gruppo aprì il fuoco ed iniziò una lenta ed inesorabile avanzata. Farus attivò il suo sistema missilistico alare ed usò l'ala persa in battaglia come lanciamissili a mano convenzionale. Ludmilla iniziò a lanciare ogni incantesimo d'accatto che conosceva. Palle di fuoco, fulmini, piogge acide, raggi di energia.

Chiunque provava a dare attenzione al gruppo, veniva falciato dalla pioggia di fuoco. Mano a mano che i proiettili iniziavano a finire, il gruppo portò Enea e Phoenix in corpo a corpo ad aprire la strada per gli altri. Ci vollero 10 lunghi minuti per ripulire il ponte. Non tutti erano morti. Altri erano fuggiti o si erano riparati ai lati del ponte. Alcuni cercavano di fuggire.

Proprio mentre il gruppo stava per entrare nella torre, una musica familiare riempi l'area. Ed apparve un vampiro, con una katana di generose dimensioni ed un sigillo sulla sua fronte. Chiedeva di Shinji, di ripetere il duello, per testare il suo onore e la sua prodezza.

Il gruppo provò ad instaurare un dialogo, ma il vampiro non sembrava spostarsi dalle sue posizioni. Phoenix, Enea e Ludmilla erano enormemente stizziti.
Enea, all'urlo di "MA QUANTO CAZZO PARLATE" sparò con la sua lancia addosso al vampiro. Questo schivò. L'accetta runica di Phoenix, in viaggio già da qualche istante, fu richiamata verso il mezzo denome ed in mezzo alla traiettoria c'era il vampiro. Si girò per colpirla e deviarla, ma i suoi movimenti divennero incredibilmente lenti, cortesia di una magia di Ludmilla. L'accetta si conficcò nella sua spalla e con questo cadde a terra. Shinji si avvicinò e gli disse in giapponese "tu sarai anche un samurai, ma io non lo sono." E con un colpo di blaster al plasma uccise il vampiro.


---------------------------------------------------THE TOWER------------------------------------------------------

Il gruppo passò del tempo a controllare la munizioni ed il proprio stato di salute. A parte Ludmilla e Shinji, gli altri erano tutti gravemente feriti. Munizioni a secco su tutti i fronti. Kim aveva giusto qualche colpo nei suoi sistemi d'arma ed un po' tutti avevano cercato di mantenere un colpo da qualche parte, come colpo di grazia o asso nella manica per il confronto con Magdalena Caligari, l'attuale comandante o presidente che dir si voglia, della Svuda.

Il gigantesco portone davanti a loro emanava auree magiche del patto della mente e dell'energia. Provando ad aprire la porta, questa cercava di rimanere chiusa, facendo lei stessa forza. Spingendo in massa, il gruppo riuscì ad avanzare. Nella torre c'era solo una scala verso l'ultimo piano. Per il resto, silenzio. Si potevano solo sentire suoni di combattimento in lontananza e l'arrivo di numerosi mezzi aerei nella zona.

La torre era piena di corpi di vampiri. Morti. Di nuovo si potrebbe dire. Prosciugati di sangue. Con ferite da artiglio. Wyatt provò ad esaminarli e capì quasi istintivamente che ciò era opera del suo creatore. Perché? Tutti si interrogarono su questa circostanza, anche se favorevole.

In cima alla torre, un altro portone li separava da un bellissimo studio-biblioteca. Al centro, c'era Magdalena. Dietro di lei, un circolo di vampiri maghi, stavano incanalando energia in quella che sembrava essere una sfera di puro mana luminosa. Intorno a loro, numerosi cristalli immagazzina mana di cospicue dimensioni prosciugati e cadaveri di ogni tipo di creatura.

Wyatt ebbe una sorta di contatto provvisorio con il suo maestro. La sua mente era ancora libera, ma riuscì a carpire alcune informazioni in modo istintivo. Magdalena non era un antico, nessun vampiro nella stanza lo era. Provò a sfottere Magdalena su questa informazione, ma per i vampiri, stava ripetendo informazioni normali, che tutti  davano per scontato e venne ignorato.

"Di nuovo voi. Strano come anche al cambiare delle circostanze, alcune cose rimangano costanti." Magdalena guardo il gruppo, soffermandosi su Phoenix.
"Mai vista prima d'ora. Se escludiamo le apparizioni in TV, ovviamente." si giustificò il mezzo demone.
Wyatt, Farus e Ludmilla provavano ad instaurare un dialogo con la vampira, ma i maghi continuavano ad incanalare energia. Enea si dimostrò impaziente. Portò la mano alla sua lancia. Magdalena lo notò.

"Vedo che qualcuno qui è impaziente. Ti va un duello? Io e te?"
Enea accettò. La vampira era velocissima. Non sarà stata un'antica, ma riusciva a sferrare attacchi quasi alla stessa velocità. Enea si dimostrò estremamente competente con la sua lancia ed i suoi riflessi sovrumani lo aiutarono immensamente, riuscendo a deflettere quasi tutti i colpi.

Approfittando della distrazione, Kim sollevò Phoenix e lo scagliò contro i maghi. Aggiunse al volo del suo compagno qualche colpo delle sue armi da spalla. I proiettili e Phoenix si scontrarono contro un vetro rinforzato, perfettamente trasparente. L'impatto riuscì a criccarlo leggermente.
Magdalena trovò in Enea un muro invalicabile e fu colpita al petto dopo un suo fallimentare assalto.

Ludmilla usò la sua magia per indebolire la struttura molecolare del vetro. Un incantesimo di basso livello, veloce da eseguire, ma cionondimeno non efficace. Kim e Farus iniziarono a correre verso il vetro.
Notando ciò, Magdalena mutò parte del suo corpo in pipistrelli per rimuovere la lancia di Enea dal suo corpo e si scagliò sulla maga. Un colpo riuscì a ferirla gravemente, ma era ancora viva.
Quasi contemporaneamente, il vetro andò in frantumi. I maghi contrattaccarono con incantesimi d'attacco concentrati su Kim, ma la velocità con la quale li lanciarono, non gli permise di avere la potenza necessaria a danneggiare l'armatura del coreano. Il soldato diede fondo alle sue ultime munizioni sul gruppo di vampiri. Il globo di mana si destabilizzò.

Un fascio di energia investì Kim. Si ritrovò scagliato dall'altra parte della stanza. Completamente diverso. La sua armatura era sparita, sostituita da una corazza leggera, un esoscheletro di servizio e delel sue armi non c'era traccia. Inoltre, il suo corpo era di nuovo integro, anche se gravemente ferito. La sua mente esplose, come se due entità cercassero di sovrapporsi.
Ludmilla provò ad usare un incantesimo di trasmutazione di carne in pietra sulla vampira, ma fallì miseramente. Le sue gambe si immobilizzarono, così come il braccio cannone di Shinji, che nel frattempo aveva attirato l'attenzione di Magdalena.  Insieme ad Enea cercarono di tenerla impegnata, riuscendo a ferirla in più occasioni.

Farus si scagliò contro i maghi con la sua spada di fuoco, danneggiandoli pesantemente o addirittura uccidendoli.  Phoenix lanciò un incantesimo sulla sfera, e subito dopo, iniziò a calmarsi ed a rilasciare meno energia a caso in mezzo alla stanza.

Magdalena all'improvviso fu stravolta dalle sue stesse emozioni. Si dileguò dal combattimento e si lanciò sulla sfera di energia urlando "Noooooo, Noooooooo!" Non si accorse neanche del colpo di blaster di Wyatt, che la buttò a terra. Gli altri la immobilizzarono. Wyatt cercò di farla parlare, ma era completamente impazzita. Farfugliava.

Enea si avvicinò alla sfera di mana. Poggiò la mano su di essa. Si sentì uguale a prima. Guardò la sua lancia. Non era più la lancia solare aliena, ma la sua arma originale.
Ludmilla incanalò energia magica per identificare la natura della magia. Era Daath. Il Sephiroth perduto. Iniziò a manipolarne le energie. Ma non per disperderle. Per utilizzarle.

Si focalizzò sul suo passato. Sul momento della sua cattura. Quando la sua vita cambiò e la portarono agli eventi di prigionia ed infine a far parte di questa squadra. "Se solo non fosse mai accaduto" pensò.

I proiettili della Red Baron sono munizioni altamente personalizzate e speciali. Evoluzione naturale del calibro .500 S&W Magnum, sono lo strumento perfetto contro ogni tipo di mostro e adattate ad essere usate da una persona con un fisico sovrumano. I proiettili che aveva in uso quel giorno erano tra i più letali. Punta perforante, carica incendiaria esplosiva. Ottimizzati per una velocità all'uscita dalla canna superiore. Ottimi contro i vampiri. Su un semplice umano hanno un effetto a dir poco devastante. Aveva conservato un proiettile proprio per questa evenienza.

La testa di Dimitri esplose fragorosamente, con i resti del suo cervello carbonizzati dalla carica di fuoco. Il corpo cadde rovinosamente a terra, inerme. "Il Daath non si usa. " Disse Phoenix dopo aver giustiziato il mago russo. Armeggiando con il suo comunicatore radio contattò il team in difesa. "Ilythirra, siamo senza mago, c'è un accumulo di energia Daath da contenere. Ti aspetto." Chiuse la comunicazione. "Voi maghi rimasti vivi, cercate di placare questa energia, ORA."

Wyatt poté solo commentare: "Beh, abbiamo destabilizzato bene l'Africa."
Gli altri componenti del gruppo sorrisero. Il corpo di Farus si accasciò. Shinji si avvicinò al cavaliere. Misurò il polso e constatò la sua morte.


---------------------------------------------------EPILOGUE------------------------------------------------------


"Faccio ancora fatica a credere al paradosso che si è creato. Possiamo ritenerlo accurato?"
"Assolutamente. La seconda mente che si stava insinuando in Kim, era senza ombra di dubbio la sua versione nella realtà alternativa che Megdalena stava cercando di ripristinare. Una dove la Svuda aveva vinto tutto. E dove noi eravamo la resistenza."
"Ed abbiamo aiutato a risolvere la situazione assecondando il desiderio del capo della Svuda, pentito, di rimettere le cose al posto.... usando il Daath. Combattendo al suo fianco, fino alla morte. Eh."
"Non riesco a crederci. Eravamo davvero così disperati da usarlo? Abbiamo fatto tutti sacrifici enormi per prevenire sempre il suo uso negli anni, eppure..."
"Forse in quella realtà ne avevamo passate anche di peggio. Pensaci, l'intera terra sotto il controllo dei mostri. Interi continenti dominati dai demoni."
"L'importante è aver contenuto tutto."
"Non lo so. Ho sempre l'impressione che qualcosa sia accaduto. Sarà che ora sono abituato ad avere sempre incantesimi per controllare lo stato della probabilità mentre combatto, ma ho la sensazione che Dimitri abbia fatto qualcosa. Ma con il Daath il problema è quello. Non potrai mai saperlo."
"A me no di malfunzionamenti come Magdalena. Lei ricordava la realtà alternativa."
"In quel caso l'incantesimo fu molto, ma molto potente. Sono errori possibili."
"In ogni caso, qualcuno ha più saputo nulla di Wyatt? Dove sia?"
"Irraggiungibile. Anche il suo collaboratore Kumar non sa più dove possa trovarsi."
"Speriamo che quel vampiro antico non lo usi per romperci troppo le uova nel paniere."
"Possiamo sempre andare a caccia."
"Direi che per ora meglio concentrarsi su altro."


Stay Classy, Internet.

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01 09 10