Monster Hunter Mayhem 2.0 - #8 The Ancient Nightmare






"Come sarebbe a dire che dobbiamo entrare disarmati?" Chiese Phoenix estremamente alterato.
La guardia rispose in mandarino.
"Andiamo, stiamo andando a parlare con un cavolo di vampiro supremo. Non hai mai visto un dannato film su queste cose? Finiremo attaccati alla base con certezza matematica e tu mi vieni a parlare di protocollo? Cavolo, abbiate un minimo di cervello. Non siamo vostri nemici."
La guardia ripeté la stessa frase di prima.
Arrivò all'ingresso il comandante della base. Zheng Ling. Capitano in seconda del 3° battaglione degli Emo Lieren. Lo stesso di Ma Quian Ni. Era in piena tenuta da combattimento. Il sangue di Phoenix si gelò. La sua mano si portò istintivamente vicino alla sua ascia runica.
Parlò in mandarino, senza sistemi di traduzione simultanea accesi. Il suo tono di voce trasmetteva un'enorme sicurezza nell'essere dalla parte dei giusti.
"Io non ho problemi ad entrare senza armi." Athony consegnò la sua pistola 9 millimetri.
"Neanche io". Ilythirra diede al soldato il suo coltello cerimoniale elfico.
"Grazie al cazzo che voi due.... ah. Va bene." Phoenix prese la sua accetta runica e vi legò le sue due fondine per le pistole.

Il gruppo di cacciatori dell'ONU decise di seguire alla lettera il comando di lasciare le armi. Nessuno di loro provò anche solo a nasconderne una nella loro persona. Kim non era nel suo corpo da battaglia, ma in un esoscheletro d'utilità. Le sue dimensioni erano quelle di un normale umano. Le sue capacità offensive e difensive leggermente superiori a quelle di un normale umano.

I due gruppi si diressero in stanze protette, ma separate. Phoenix, Ilythirra, Anthony e Zheng andarono in una sala separata dal resto del gruppo. Davanti i cacciatori c'era una finestra monitor che guardava alla stanza del vampiro. Era ritornato in forma umanoide. Non appariva particolarmente intimidatorio, anzi, la sua aria era estremamente calma.
Le sue braccia erano legate al terreno con delle catene di acciaio, intorno a lui erano presenti diversi cerchi di interdizione magica. Ai lati della stanza c'erano enormi fari UV pronti a partire in caso di necessità. Il resto delle pareti era ricoperto di esplosivi e sistemi di arma di ogni genere.

Da un interfono interno, venne dato ai cacciatori dell'ONU il compito di iniziare a fare le domande al vampiro.
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Wyatt si fece prendere dall'emozione ed esordì in modo alquanto beffeggiatorio.
"Quanto ti rode il culo per essere stato sconfitto? Da uno a 100? E perché proprio 100?"
Il vampiro sorrise.
"Quanti anni hai?"
"Ho smesso di contare dopo i primi  500".
"Proprio oggi vieni a scassare il cazzo a sto tempio dopo tutto sto tempo? Signore ho smesso di contare dopo i 500?"
"Tu cosa sai dell'invasione aliena? Sapete voi perché hanno invaso?"

Wyatt ragionò un attimo. Nessuno sapeva perché gli alieni avevano veramente invaso la Terra. C'erano in giro le teorie più disparate. Ma l'assalto al tempio, il potere del Sephitoth perduto... Non ci voleva un genio per collegare le due cose.

Alla domanda, nell'altra stanza, Phoenix strinse a pugno la sua mano.

 "So quello che c'è da sapere. Sappiamo che il posto era il fulcro della guerra. ma ci chiediamo perché ora."
"Voi giovani tendete a dare fin troppa importanza all'esperienza che si accumula negli anni. Il fatto che io sia vecchio non presuppone anche che conosca tutto. Semplicemente abbiamo attaccato ora perché ora si sono presentate le giuste condizioni."
"Wuanti altri vampiri ultramilionari ci sono in combutta con te?"
-"In combutta con me? Ahahah. Non lo so. Saremmo in 5-6 sul pianeta, se ricordo bene."
"Catturato da dei mortali eh?"
"Fosse la prima volta... "
Ludmilla si intromise nella conversazione. "Il tuo obiettivo era catturare il tempio?"
"Sei una maga, hai visto anche tu cosa c'era. Secondo te ero lì per andare in vacanza?"
"Anche i Russi cercevano il Daath?"
"I russi vogliono solo ritornare alla gloria persa. 40 anni di PIL in caduta libera...."

Ludmilla si lanciò in una lunga e complessa domanda, riguardante possibili implicazioni del Sephitoth perduto. Delle persone presenti, poche afferrarono il concetto. Il vampiro non era tra queste.

"E io che cazzo ne so."
Wyatt si lanciò in altri scherni "Ma quindi tu sei quello scemo? Che mena e basta?"
Il vampiro rise.
"Parlaci della guerra con gli alieni allora."

"Ah, bene. Io c'ero quando arrivarono qui sulla Terra per la prima vola. Era il 17° secolo. Atterrarono sul nostro bel pianetino, in pochi, forse per sondare il terreno. Eliminarono senza sforzo le forze locali. Probabilmente l'annientamento di quel villaggio e quegli uomini, divenne una qualche leggenda locale. Però poi incontrarono noi. E li eliminammo senza pietà. Capirono che c'era qualcosa di particolare sul nostro pianeta e decisero di imparare a sfruttarla. Volevano la nostra magia. E così iniziammo a collaborare con gli alieni. Tra mostri, ci si intende. Ma erano comunque non di questo modo. Non ragionavano come noi. Io mi dissociai dalla Svuda al tempo.
Gli alieni però iniziarono ad indagare a fondo. Con i loro mezzi tecnologici avanzati. Ed arrivarono a scoprire il Daath. Ci misero ben 200 anni a mettere insieme i pezzi, prima di iniziare a muoversi. Poi furono scoperti da qualcuno dei vostri servizi e la cosa si scateno abbastanza in fretta e portò all'invasione planetaria.
Dovete sapere che.....

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Il gruppo si destò all'improvviso, come se fosse caduto in una lunga trance. Le luci principali della base erano spente. Erano attive quelle di emergenza, così come dei lampeggianti rossi. In lontananza si sentivano delle esplosioni sorde.
Tutti guardarono il Vampiro. Era ancora nella sua postazione, ora con le lampade UV accese. Si poteva vedere la sua pelle friggere e rigenerarsi immediatamente dopo. Il mostro era sofferente, ma non emetteva suoni di alcun tipo.

Kim provò a sintonizzarsi sulle varie frequenze radio degli Emo Lieren. A corto raggio, non riusciva a sentire nulla, ma fuori dalla base era ovvio che stessero combattendo.
Shinji si adoperò per aprire il pannello di sicurezza della stanza, ma dovette usare parte della sua riserve di energia per energizzare il pannello, portandolo in modalità risparmio energetico.
I suoi sensi e quelli di Ludmilla fecero mettere il gruppo sull'attenti.
Enea avanzò per primo. Effettivamente, girato l'angolo, un gruppo di soldati stava avanzando. Erano equipaggiato in modo simile ai soldati che intercettarono il gruppo nel regno dei vampiri.

Enea usò il suo carisma di mummia per impressionare gli assalitori e poi tornò in copertura.
L'inizio del confronto ci fu quando Ludmilla decise di sparare una sfera di fuoco in mezzo al gruppo di nemici.
Poi gli specialisti del corpo a corpo caricarono un nemico a testa.
Per destino, Farus caricò il vampiro del gruppo. Fortunatamente, il cavaliere poteva plasmare una lama di fuoco a proprio piacere e questo gli permise di vincere sul mostro nemico.
Gli altri capitarono contro ghoul e riuscirono ad avare la meglio in corpo a corpo. Solo Shinji finì con il suo volto dilaniato da un morso di uno dei mostri.

Poco più avanti nel corridoio, videro un'ascia alla quale erano legate delle pistole, che si muoveva lungo il corridoio. Spingeva contro il muro, avanzando piano piano verso sinistra. Phoenix la stava richiamando. Il gruppo tornò all'ingresso per recuperare la propria attrezzatura, solo per assistere ad uno scenario orripilante. A terra numerosi scheletri, immersi in un lago di sangue. Ludmilla percepì l'uso di potenti magie per ottenere questo effetto.

Ripresi gli arnesi del mestiere, il gruppo tornò indietro per seguire l'ascia. E trovò Phoenix insieme a Zheng, intenti a finire dei ghoul.

"A quanto pare ci hanno attaccato. Il nostro gruppo è stato dislocato all'improvviso, per questo non siamo riusciti a contattarvi subito. Ilythirra ed Anthony sono da qualche parte in giro." disse Phoenix al gruppo.
"Qual è la situazione della base?" Chiese Kim al suo superiore.
"Abbiamo perso il controllo di numerosi settori chiave, siamo effettivamente isolati."
Phoenix completò l'analisi tattica, seccando il cacciatore di demoni non poco.
"Non abbiamo accesso all'energia ed alle comunicazioni. E se quel vampiro dovesse uscire dalla sua gabbia, sarebbe la fine assoluta per tutti noi."


"Forse occorrerebbe dividerci".
Dopo un veloce censimento dei presenti e delle competenze, si formarono diversi gruppi.
Shinji e Phoenix si diressero alla sezione energetica, per vedere di recuperare il generatore principale della base.
Kim, Wyatt e Zheng invece andarono al settore di comunicazioni.
I rimanenti, ovvero Enea, Farus e Ludmilla, decisero di recarsi alla gabbia del Vampiro, per tenerla sotto controllo.
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Kim, Wyatt e Zheng erano soldati e lo davano a vedere.
Si muovevano come un'unità che aveva combattuto insieme da anni. Ogni movimento era calcolato per consumare la minor energia possibile. Le armi erano spianate e coprivano in continuazione ogni angolo. Zheng guidava il gruppo senza esporsi inutilmente.

I tre soldati arrivarono davanti alla porta del centro di comunicazione. Due ghoul presidiavano l'ingresso. Furono eliminati senza che ebbero il tempo di reagire.

Il gruppo si posizionò da manuale. Delle cariche esplosive furono ricavate dalle granate del gruppo, che fece saltare la tenuta della porta. Zheng aprì la porta aiutandosi con la forza della sua corazza servoassistita, portandosi in copertura. Kim e Wyatt aprirono il fuoco nella stanza, facendo una conta rapida dei nemici. Sei visibili. Ne uccisero due, per poi ritirarsi per evitare il fuoco di risposta.

La situazione aveva raggiunto un impasse e doveva essere sbloccata al più presto. Wyatt ebbe un'idea folle e la mise in atto in autonomia. Prese una boccetta e la lanciò al centro della stanza come se fosse una granata. Contro ogni previsione, funzionò. Alcuni dei nemici si lanciarono a terra per evitare l'esplosione. Che non arrivò mai. Questo diete al gruppo la possibilità di entrare in azione. Zheng avanzò nella stanza, scivolando dietro un mobile per copertura, col la sua spada estratta. Kim fece ruggire il suo fucile minigun.

Dal soffitto una vampira discese su Zheng. I due iniziarono a combattere in corpo a corpo, con il mostro che guadagnava sempre più vantaggio ad ogni secondo che passava. Wyatt prese tutto il tempo per puntare alla vampira con il suo fucile a particelle alieno, ancora operativo dopo tutto questo tempo. Kim si fece carico di eliminare tutti i ghoul rimasti. operativi.

Zheng riuscì ad allontanarsi dal mostro abbastanza per lasciare la linea di tiro libera. La testa della creatura della notte fu vaporizzata all'istante.

Nel giro di pochi istanti, il centro di comunicazione era tornato sotto il controllo degli Emo Lieren.

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"È parecchio buio" Disse Phoenix, guardando la scalinata che portava al generatore energetico della base sparire in un nero assoluto.
"Non sei un mezzo demone? Non dovresti vedere al buio?" Chiese Shinji.
"Ma chi le mette in giro queste cazzate? Si, ci vediamo un po' meglio, ma non possiamo mica muoverci in qualcosa del genere senza una fonte di luce. Tu sei il coso piano di gadget vari, avrai un visore notturno là dentro no?"
Si, ma prima fammi inviare il drone da ricognizione. Dopo qualche minuto senza trovare nulla, i due decisero di scendere, dopo aver acceso le loro torce.
La zona sembrava completamente deserta. Nessuna luce di emergenza era attiva. Il buio era davvero totale.

Shinji e Phoenix non si sentivano assolutamente a loro agio.
"Bene questo è il pannello di comando. Vedi se riesci a capirci qualcosa, sei tu l'elettricista."
Shinji armeggiò con i comandi. Aprì il quadro elettrico. E non ne venne a capo.
"Ah io qua non capisco cosa abbiano fatto. Dovremmo attivarlo a mano dal generatore stesso."
"Ah, andiam bene."

I due giunsero dopo interminabili minuti al generatore. Ma poco prima di mettere mano alla strumentazione, Shinji avvertì il pericolo e schivò d'istinto. Phoenix non se la cavò allo stesso modo. Fu sopraffatto da numerosi corpi. Cadde a terra e la sua torcia si spense.
Shinji vide il bersaglio davanti a lui. Un vampiro, senza dubbio. Perse un istante per inquadrarlo bene con la sua torcia. La bestia stranamente aspettò. Sul suo volto c'era un ofuda appeso.
Shinji provò a colpirlo con la sua vibrokatana, ma il colpo fu parato da un'altra spada. Un'altra katana.

Phoenix continuava ad agitarsi, a bestemmiare ed a sparare a tutto spiano con la sua pistola, cercando di liberarsi degli assalitori. 

Shinji si rese conto della forza del suo avversario. Aveva le batterie scariche. Era poco più di un umano. Quindi cercò di giocarsela in modo tattico. Guardò intensamente il suo avversario. Fece un inchino.
Il vampiro ripagò. Armeggiò nel suo vestito e lanciò a terra un oggetto. Shinji lo illuminò velocemente. Era una cassa audio bluetooth. Questa musica si diffuse nell'aria. Shinji fu scioccato da questa cosa. Cercò di non darla a vedere e stare al gioco. Il vampiro si mise in posizione di battaglia.

"Vedo che sei un guerriero onorevole. Purtroppo non posso darti il mio massimo. Il mio sistema cybernetico è scarico. Vuoi davvero affrontarmi non al mio meglio?"
Il vampiro si rilassò. Chiamò immediatamente uno dei suoi ghoul, che portò a Shinji dei power bank.
Incredulo, il cyborg ninja li collegò al suo braccio e ne scaricò l'energia. Non molta, ma abbastanza per garantire qualche secondo di piena funzionalità.
Shinji ringraziò il vampiro. Entrambi i guerrieri presero posizione. Si guardarono intensamente.

Phoenix iniziò ad urlargli contro: "Ah no, niente cazzate, ora quel mostro lo abbatt.." per venire zittito, placcato da altri ghoul. Il mezzo demone sparì di nuovo nel buio, lasciandosi dietro imprecazioni e colpi di arma da fuoco.

 Ed iniziarono a lanciarsi uno contro l'altro, cercando di colpirsi a vicenda.
Ogni scontro era intervallato da una breve pausa, dove i guerrieri si riposizionavano, guardandosi intensamente prima di attaccare di nuovo. Il vampiro fu colpito più volte e Shinji, grazie ai suoi riflessi potenziati dalla sua architettura cyborg, riusciva a tenergli testa.
Shinji iniziò ad eseguire attacchi sempre più complessi, alternando finte a colpi che colpivano sempre il bersaglio.
Il vampiro si mise sulla difensiva, iniziando a parare ogni colpo a lui diretto.
Shinji capì il perché. La sua energia stava finendo. Gli rimaneva un unica possibilità. Si scagliò contro il nemico, lasciandosi completamente scoperto.

Il vampiro colse l'occasione e perforò il suo corpo cibernetico, continuando il taglio fino ad arrivare alla parte ancora di carne. Ma si era ritrovato con la vibrokatana di Shinji infilzata ad altezza del suo collo. Un semplice movimento poteva mozzargliela. Shinji rivide davanti a se tutta la sua vita. Si ricordò di quando era ancora fatto solo di carne ed ossa. Trovò dentro di se ogni atomo di forza rimasta e la incanalò nel suo braccio umano. Il vampiro poggiò la sua mano sull'arto di Shinji, fermandone il movimento.
I due si scambiarono un ultimo, intenso sguardo.

"Ora, stupida bestia, lascialo stare e smettila con questa farsa". Phoenix, ricoperto di sangue e visivamente sfinito, puntò il suo revolver di grande calibro contro la testa del vampiro. Il mostro, di punto, si alzò di scatto, rimosse la vibrokatana come se nulla fosse e si scagliò contro Phoenixp rima che il mezzo demone potesse reagire, sparendo nel buio.

Dopo qualche istante riemerse e si avvicinò al ninja cyborg. Gli parlò in giapponese. "Il nostro duello è stato interrotto. Ritornerò". Staccò il suo ofuda e lo attaccò al petto di Shinji.

"Phoenix...... Phoenix.......?? Sei vivo?" Chiese Shinji, al buio, con l'ultima voce che gli era rimasta.
Non ottenne risposta.
"Phoenix?"
Passarono minuti.
"Argh, si, si, sono vivo. Dammi qualche minuto." Il mezzo demone finalmente si alzò. Camminava a fatica. Tossì del sangue. Si avvicinò al quadro comandi del generatore.
"Ah, mai più, mai più." Guardò confuso le leve e manopole che aveva di fronte. Chiuse gli occhi più volte. Quasi cadde. "Lattina, dimmi cosa devo premere, sei tu l'ele...." Guardò Shinji. Si accorse dello stato nel quale vigeva shinji. "Ah, mai più, mai più. Dove diavolo sei Ily?"
Shinji gli comunicò la sequenza di accensione. Il generatore si riavviò. Phoenix cadde schiena a terra, sbuffando di dolore.
La stanza si illuminò. A terra c'erano una quarantina di cadaveri di ghoul. Nessuna traccia del vampiro.
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Farus, Ludmilla ed Enea arrivarono nell'anticamera della stanza dove era trattenuto il vampiro antico. L'accesso era protetto dagli Emo Lieren. Uno di loro era in armatura pesante, con armi da fuoco di alto calibro. Altri cinque erano soldati d'elite, con armature servo assistite. Davanti a loro, numerosi cadaveri di ghoul.
Una squadra di 15 ghoul e tre vampiri stava avanzando contro di loro. I cacciatori si trovarono proprio alle loro spalle. Dei tre vampiri, uno aveva un cappello da Gandalf ed aveva il tipico equipaggiamento da mago.

Il gruppo si preparò all'assalto.

Ludmilla aprì le danze con un'esplosione di fuoco in mezzo al gruppo di nemici. Se i Ghoul morirono in mezzo alle fiamme, i vampiri non risentirono minimamente del colpo, grazie ai loro riflessi ed apparenti protezioni magiche.
Enea e Farus caricarono il mago. Il colpo della mummia colpì secco al collo, solo per rivelare l'illusione. Il corpo del vampiro si dissolse ed il mostro apparve poco più in là. Farus fermò i suoi attacchi in tempo e sfruttò il momento per evocare potere divino e caricarsi di forza sacra.

Uno dei vampiri guerrieri continuò l'assalto verso gli Emo Lieren, mentre l'altro si girò verso i cacciatori dell'Onu, puntando il suo fucile contro di loro. Il vampiro mago estrasse un monile dalle sue tasche. Una gomma da cancellare. La spezzò e tutti nella stanza sentirono un fischio alle orecchie, che durò giusto un istante. Il naso e le orecchie di Ludmilla si ruppero, provocando discese di sangue.
Il suo potere magico era funzionalmente azzerato, così come quello di tutti i presenti.

Questo non fermò i due guerrieri. Enea diresse la sua attenzione sul vampiro guerriero. Il mostro provò ad intercettare l'abile guerriero greco con una raffica di fucile, non riuscendo mai a trovare il bersaglio. Una volta a distanza di corpo a corpo, il duello passò all'arma bianca. Entrambi erano rapidissimi, sia nello sferrare gli attacchi quanto nel parare. La situazione entrò in una sorta di fase di stallo, interrotta solo da un taglio sul volto di Enea ed una ferita superficiale al braccio del vampiro. Nessuno dei due sembrava trovare una vera apertura.
Enea quindi sfoderò la sua arma segreta: la funzione al plasma della lancia solare, che oramai gli aveva dato vantaggio in troppe occasioni. Il vampiro accusò il corpo e finì semi carbonizzato.

Nel frattempo, il prode cavaliere ebbe la meglio sul mago in relativamente poco tempo. La cancellazione della magia non fermò i suoi poteri di derivazione puramente divina. La spada di fuoco si abbatté sul mostro ripetutamente, dandogli fuoco e costringendolo alla ritirata. Del ghoul si frapposero tra lui e Farus, ma il suo fuoco divino li spazzò senza pietà. Il mago vampiro prese dalla sua tasca un omino di marzapane, lo distrusse e ne disperse la polvere sul terreno. Subito dopo, la sua testa fu decapitata e cadde a terra in fiamme.

Farus continuò la sua corsa, arrivando da Enea per finire il suo avversario. Gli Emo Lieren rimasti, finirono il vampiro che gli aveva attaccati, concentrando il loro fuoco e caricandolo in corpo a corpo.

La sala era salva. La luce principale tornò. E le comunicazioni a corto raggio non erano più disturbate. Si diedero tutti appuntamento davanti alla sala carcere.
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Kim, Wyatt e Zheng arrivarono dopo aver inviato uomini al centro di comando. Phoenix si presentò il ritardo, con ancora le sue ferite aperte, portando sulle sue spalle il corpo martoriato di Shinji.

Nessuna traccia di Anthony o Ilythirra. Ludmilla sembrava essersi ripresa. Constatò che la sabbia dell'omino di marzapane era legata al patto del Tiphareth, quello degli incroci. Gli effetti ignoti.

La stanza piombò nel buio più totale. Non era buio naturale, ma neanche magico. Era qualcosa di più sinistro. Tutti si raggrupparono intorno a Farus, che incanalò la sua magia di repulsione nella sua spada. A malapena riusciva a vedersi.
Sul soffitto oscuro apparve un enorme sorriso e degli occhi luminosi. Sparirono poco dopo ed una voce chiese al gruppo di rilasciare il vampiro supremo, suo collega.

Gli Emo Lieren dissero tassativamente di no. I cacciatori dell'Onu iniziarono a farsi due conti. Non erano assolutamente in grado di combatterlo. Non ora almeno. Wyatt provò a parlare per fargli perdere tempo.

"Anche tu ha smesso di contare gli anni dopo i primi 800?"
Dopo questa frase, Wyatt si sentì palpare le natiche. Poi delle zanne affondarono secche nel suo collo. Svenne sul colpo.
Gli altri assistettero alla scena con la fioca luce disponibile emanata dalla spada del cavaliere. Zheng lasciò la presa. Rinfoderò la spada. L'oscurità svanì.

Il vampiro fu liberato. Fece un inchino per salutare i presenti. Si avvicinò al corpo di Wyatt. "Vediamo se anche tu smetterai di contare." E se ne andò.


Solo numerosi minuti più tardi, dopo che il gruppo iniziò a ricever attenzioni mediche, Ilythirra ed Anthony arrivarono. Visivamente stanchi e feriti. Il gruppo lasciò la base. L'elfa lanciò un potente incantesimo di manipolazione mentale per far scordare ai presenti molti dettagli dell'accaduto.

"Direi che è tempo di fare una visita a casa loro."



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01 09 10