Monster Hunter Mayhem 2.0 - #4.5 Trasformazioni




“La procedura è stata davvero approvata?”
“Si. Ho chiesto più volte proprio per esserne sicuro”
“Per un semplice agente speciale mandato al suicidio?”
“A quanto pare la sua missione si è dimostrata essere più importante del previsto, e per questo lo vogliono far rimanere attivo. A quanto pare sostituirlo con un nuovo agente comprometterebbe i risultati ottenuti. Non ho informazioni dettagliate al riguardo, so solo quello che mi è concesso sapere e non sono una persona curiosa, ci  tengo al lavoro”
“Hai visto il suo referto? Sembra sia stato curato con della tecnologia aliena. Rigenerazione del sistema della spina dorsale.

“Si, inoltre ha subito cure magiche momentanee per permettere la locomozione anche se limitata e il mantenimento della coscienza. Questo aiuterà molto la procedura, potremmo finalmente riuscire a completarla senza grossi problemi collaterali.”
Kim era oramai sospeso in una soluzione liquida di controllo da giorni. Mantenuto in coma farmacologico, non poteva sentire nulla. I suoi arti erano stati asportati giusto un giorno fa. Era un torso con una testa, ma lui ancora non lo sapeva.

La vasca nella quale si trovava fu messa in comunicazione con un’altra, molto più ampia e piena di bracci robotici e macchinari. Il corpo fu gentilmente spostato nell'area da lavoro. L’intera procedura venne eseguita in immersione. Al posto della braccia e delle gambe, vennero collegati degli arti meccanici. La tecnologia era simile a quella già usata sui componenti cybernetici di Shinji, ma in questo caso la connessione era molto più profonda: collegamento diretto alla spina dorsale. Non ci sarebbe stata alcuna differenza in termini di comando per un arto artificiale ed i precedenti naturali.
Intorno alla vasca, si posizionò un mago, specialista della disciplina dello Yesod. Iscrisse sul terreno un circolo magico con del gesso. Si posizionò al suo centro ed iniziò ad intonare una cantilena. La sua voce era molto acuta, fastidiosa.

Alcuni tecnici si allontanarono, altri indossarono delle cuffie. Uno di loro, che stava lavorando di fronte ad un computer, guardò i colleghi con divertimento, forte del fatto che avesse le cuffie con musica ad alto volume dall'inizio del lavoro.
La pelle di Kim si aprì ed i legamenti nervosi si legarono con le fibre in carbonio degli arti meccanici, per poi  richiudersi, fondendo pelle e metallo in un tutt'uno.

La sua nuova forma fu completamente rivestita di armatura rinforzata. I pezzi furono saldati sui suoi nuovi arti e sul suo torso, coprendo completamente la sua figura di metallo in grado di resistere a proiettili perforanti sparati da un fucile d’assalto. Il mago continuò il suo lavoro, unendo l’armatura alla forma umana di Kim, rendendolo effettivamente un unico essere, le cui parti di metallo erano inscindibili da quelle di carne.

La procedura durò 28 ore.  Furono installati degli arti secondari, più piccoli, in grado di supportare armi secondarie e strumenti accessori. Le sue spalle furono modificate per permettere alloggiamenti di armi pesanti. Anche questi furono fusi con il sistema nervoso centrale, permettendo l’attivazione simultanea di più sistemi d’arma. Un nuovo mostro fu creato. Pronto a combattere.

Kim si svegliò di soprassalto, in una stanza bianca, ampia, molto alta e vuota. Si sentì osservato. E strano. Si guardò le mani, poi i piedi, ed infine il corpo. Sembrava di pilotare la sua armatura potenziata, ma era tutto molto più intimo, più vivo. Poteva sentire la superficie metallica del suo petto mentre la toccava con la sua nuova mano metallica. Si toccò il volto e notò come anche quello fosse fatto di metallo. Ma poteva sentire una minuscola corrente d’aria sulla sua <<pelle>>.  Intuì che qualcosa in lui era cambiato. Era diventato come Shinji. O forse qualcosa di ancora più spento. Una fusione di uomo e macchina mai vista prima. Mosse inconsciamente le sue due nuove braccia secondarie. Dallo stupore indietreggiò di un passo.

All'improvviso, una voce riecheggiò nella stanza. In automatico Kim si girò verso l’altoparlante, nascosto nel muro. Quando prima doveva seguire dei tracciati sul suo HUD per poter triangolare una fonte di rumore con tale precisione, ora poteva farlo istintivamente. La voce spiegò a Kim cosa fosse accaduto.

Dall'altra parte della stanza emersero dal pavimento delle sagome da poligono di tiro. La parete più vicina a Kim si aprì ed apparve una rastrelliera piena di armi. Il soldato impugnò un fucile con le sue nuove braccia metalliche e due uzi con le sue estremità secondarie. Ed iniziò a sparare. In un’altra stanza dell’edificio, una dozzina di persona osservavano attentamente da telecamere, analizzando dati della performance.

 “Pensate sia stato saggio dirgli che gli rimane poco da vivere?”
“Rafforzerà la sua dedizione alla causa. Poteva morire oggi, ma ha ricevuto un altro anno in servizio della madrepatria. Cosa altro potrebbe desiderare un soldato modello come Kim?”
“Efficienza di tiro al 95,4%. Direi che ha accettato la procedura nel migliore dei modi”.

Nessun commento:

Posta un commento

01 09 10