Platinum ha sempre fatto giochi d'azione molto belli. Spettacolari da vedere e da eseguire, semplici e godibili da tutti, ma con profondità di gameplay per chi volesse dedicarci più tempo di un singolo playthough. Da anni appannaggio delle console, da qualche anno stanno arrivando anche su PC ed a sorpresona SEGA ha deciso di rilasciare in questo 2017 sia Bayonetta che Vanquish. Come non farseli sfuggire?
Partiamo dal primo che ho portato a termine: Vanquish. Uno sparatutto in terza persona realizzato da Shinji Mikami, l'uomo dietro ai Resident Evil belli. Uscito nel 2010, quando c'era abbastanza proliferazione del genere, Vanquish ad un primo sguardo sembra abbastanza mediocre. Il protagonista è un bianco americano come se ne vedono tanti, i cattivi sono i russi, i nemici dei robottini generici ed il gameplay è spara e riparati, con un dash veloce per saltare di copertura e copertura.
E sotto la scorza di un'estetica un po' generica e di storia e personaggi dimenticabilissimi, si nasconde uno sparatutto molto adrenalinico e diverso dal solito.
Il fulcro del gameplay è legato ad una barra dell'energia della propria supertuta. Questa si consuma quando ci si muove ad alte velocità e quando si entra in slow motion, ma la sua presenza permette anche di entrare in un momento di invincibilità e rimanere vivo anche di fronte a colpi letali. A barra esaurita, danni letali uccideranno il protagonista, facendo scendere il punteggio finale e facendo perdere alcuni upgrade alle armi. Saper gestire questa riserva, esponendosi al momento giusto è il fulcro dell'esperienza. Una volta presa confidenza con il sistema l'azione che si riesce a mettere in scena è molto spettacolare.
L'aspetto che però mi è piaciuto di più è quanto il gioco riesca a farti sentire un supersoldato. Non affronterete quasi nessuna missione da solo, venendo supportati da soldati normali costantemente. Sono anche mediamente competenti, li ho visti uccidere nemici più di una volta. Solo che loro sono di una fragilità imbarazzante. In questo frangente, la vostra capacità di uccidere e resistere risulta amplificata, perché siete visivamente più di un semplice umano.
Su PC tra l'altro il gioco raggiunge il suo vero potenziale di gamplay. Il framerate da un 30fps scarso delle vecchie console passa ad un "il cielo è il limite". Il sistema di controllo con mouse e tastiera è infinitamente meglio di quello via pad, dando una mira estremamente più precisa e reattiva. Sul mio PC, che ricordo ha un i5 2500k, 8GB di RAM ed una GTX970, il processore era impegnato al 35% e la scheda grafica lavorava circa al 55% della potenza massima per tenerlo a 60fps costanti in full HD con tutti i dettagli al massimo. Il consumo di VRAM era sui 700MB ed anche la ram di sistema occupata era sui 3-4GB (con Windows 10 sotto ovviamente).
C'è al momento solo un bug: Il danno che riceve il giocatore è amplificato ad altri framerate. Se a 30fps si ricevono gli stessi danni come su console, a 60 si riceve il doppio. Questo causa l'attivazione della modalità di salvataggio molto più spesso. Onestamente a difficoltà normale, non è una cosa che avrei notato a meno che non l'avessi letto altrove. La mobilità del personaggio unità alla mira con il mouse sono un grosso vantaggio sui nemici. Il fatto che il gioco sia più bastardo per compensare, lo vedo quasi normale. In ogni caso, dovrebbe già essere sistemato quando questo leggerete questo articolo. Io però l'ho già finito a normale e non ho avuto problemi.
A parte questo, il port è ottimo ed il gioco è divertente tutt'oggi. È un gioco dalla scarsa longevità che basa parte del suo appeal sul punteggio di fine livello e sull'essere completato più volte a difficoltà crescenti.
Bayonetta era un action game alla Devil May Cry, quindi un tipo di gioco più standard per i Platinum e riprende le convenzioni del genere, con personaggi strambi ed un combattimento spettacolare. Il gioco è tosto al punto giusto ed a normale, alla prima run mi ha dato qualche preoccupazione, ma io sono molto nabbo in questo genere, quindi non fateci troppo caso.
Su 360 il gioco andava benino, oscillando tra i 30 ed i 60fps stando sulla parte alta. Su PS3 era a livelli di ingiocabilità per le performance che aveva, mentre su Wii U eravamo su qualità simile a quella della 360. Su PC abbiamo un altro gioco che beneficia della potenza delle macchine moderne. Tutto al massimo il mio rig lo mantiene a 60fps inchiodati in FullHD. Il tutto con un consumo di risorse basso, la mia GPU era usata al 20-30%.
Il genere di Bayonetta non ha molti concorrenti ed i Platinum sono i campioni indiscussi, quindi il gioco rimane ancora adesso una gioia da giocare ed il cast di personaggi è fuffissimo. A differenza di Vanquish qua c'è anche una narrativa da seguire ed il tono è volutamente random/scherzoso invece che serio ed a mio avviso rende questo genere di giochi più apprezzabile.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso di questi port è lo stile grafico con il quale si presentano. Le loro palette tendenti al realistico, "grige" rendono questi giochi meno... immortali di quanto non potrebbero essere. Poi le cinematiche non in engine ma preregistrate sono in risoluzione oscena e stonano molto con la pulizia della grafica in game. Ma sono piccolezze queste.
Mi fa piacere che Sega e Platinum abbiano portato queste due perle di una generazione fa su PC, dove possono essere giocati nella loro forma migliore, al massimo delle performance. Speriamo che i loro giochi successivi girino come questi e non come Nier Automata...
Stay Classy, Internet.
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