Splendido, splendido, nel cielo va !
Capitan Futuro, il piu' puro degli eroi
Capitan Futuro, picchia duro anche per noi !
Capitan Futuro, il domani vive gia'
Capitan Futuro, di una nuova civilta'
Capitan Futuro ogni muro abbattera'
Capitan Futuro tra le stelle schizzera'
Capitan Futuro va sicuro e lottera'
Capitan Futuro le galassie vincera'
..............
Cosa diavolo sto cantanto?
Cosa diavolo è Capitan Futuro?
Scopriamolo
Come si evince dal titolo del mio blog... anzi no non si capisce da quello, ma dalla descrizione, sono un "ragazzo" (oramai mi sto facendo vecchio pure io) degli anni '90.
Quindi la mia cultura nerdica infantile e da teen è permeata di Pokémon ovunque, avendogli vissuti ai loro albori e nel pieno della loro forza ed influenza ed altre cose varie qui e lì che manco mi ricordo a meno di non pensarci.
Sonia e Birillo di Super 3. Madonna i ricordi. |
Questo canale TV aveva una programmazione spintissima di cartoni animati anni 70-80. Trasmessi nei cuore degli anni 90. Praticamente era una manna atomica ed io rimanevo lì, incantato per ore ed ore a guardare anime su ogni tipo di robottoni possibili ed immaginabili e su cose ancora più strambe.
Quindi, contro ogni previsione, in me convivevano allo stesso tempo gli anni 'anta e gli anni duemila arrivando a formare un concotion nerdico di rara bellezza.
Se per sbaglio avete vissuto anche voi con questa rete televisiva e volete farvi prendere da un attacco di nostalgia per i cartoni, guardate questa compilation sul tubo. E non sono tutti, ma solo un piccolo, minuscolo assaggio.
Di tutti quanti però, uno solo mi bruciò il cervello e mi rimase impressionato ma proprio tipo tanto assai.
Capitan Futuro. Un anime Sci-fi di quelli strani, goffi, antichi nell'impostazione, con un doppiaggio che a risentirlo oggi mi vengono i crampi, ma dotato di un charme e di una serietà e maturità di quelle che raramente si vedono in giro. Da piccolino mi piaceva perché era visionario, diverso dal solito e promuoveva un approccio pacifico e celebrale alla risoluzione dei problemi invece di far sempre saltare tutto in aria.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Capitan Futuro è un anime della Toei Animation, famosa per roba come L'uomo Tigre, Mazinga, Jeeg, Harlock... insomma mica pippe, ispirato al personaggio letterario omonimo di Edmond Hamilton. Le sue avventure erano raccolte in racconti brevi, scritto dagli anni 40 agli anni 50. La serie animata si ispira a questi racconti ed infatti è piena di roba strana sci-fi tipica di quel periodo.
Di notevole spicco erano le sessioni di spiegazione scientifica o pseudo-scientifica inserite in mezzo ai vari episodi, qualcosa che la serie animata ha in comune con i romanzi. Questo cartone animato è stato di sicuro uno dei colpevoli che mi ha fatto diventare uno sci-fi nerd e science nerd ed ha alimentato la mia morbosa passione per l'esplorazione spaziale.
Un'altra cosa davvero bella della serie è che le puntate erano tutte strutturate in storie autoconclusive divise in 4 parti. Era un'impostazione diversa da tutti gli altri anime di quel periodo che tendevano o a non andare da nessuna parte oppure avevano un cattivone che lo si combatteva nella puntata finale che nessuno mai vedeva ed il resto lo si passava a fare altro. Questa struttura permette a Capitan Futuro di avere forti narrative e di avere sempre un buon ritmo. Il lato negativo di ciò è che la serie, composta da 52 episodi, finisce... non finendo. Cioè si conclude un'altra ministoria e via.
Chi è Capitan Futuro? Capitan futuro è l'eroe perfetto. Di nome Curtis Newton, ha perso i genitori da piccolo ed è stato cresciuto dallo scienziato amico del padre. Il risultato è un tizio che farebbe impallidire ogni altro eroe Sci-Fi. Bello, abile, intelligente, forte, calmo, gentile, giusto, non uccide mai....
Insomma quest'uomo difetti non ne ha. Potrebbe rendere la cosa un po' noiosa, scontata e con poco mordente, ma la serie riesce comunque a stare su principalmente per due motivi: il cast di comprimari e le storie e ambientazioni. L'eroe non è il vero punto nevralgico, ma lo sono i posti e le popolazioni che visita, che in questo universo sono tantissime.
Il cast di comprimari è alquanto singolare.
Partiamo da Otto. Egli è un androide creato dal padre di Curtis. Di personalità beffarda e spaccona, è l'elemento più comico del cast e dona il colore quando serve. La sua abilità sta nel poter modellare la sua pelle a piacimento, potendo impersonare chiunque.
A rivederlo ora, con quella tutina attillata rosa/rossa, quel cappello da marinaio perché come tutti sanno "lo spazio è un oceano", quei muscoli al vento sfoggiati..... insomma oggi come oggi qualche dubbio ti viene. Proprio strano come il tempo cambi il modo di vedere le cose.
L'altro membro del gruppo è Greg. Questo è un robot. Anche lui creato dal padre di Curtis. sto coso è alto 2 metri. Si basa molto di più sulla forza bruta rispetto a tutti gli altri del cast, ma non è di natura violenta, anzi, è un pacioccone. Tranne che con Otto visto che in ogni momento di pausa se le danno di santa ragione.
Si porta sempre dietro quell'animaletto rosa col pelo bianco, come Otto che ha un suo animale da spalla anch'esso.
La cosa più strana di questo personaggio è il suo doppiaggio italiano. All'inizio ed alla fine della serie ha una voce che uno si aspetterebbe da un robot del genere. Poi passa per un buon numero di puntate ad una voce da kekka che stona tantissimo. Questo cambio di intonazione è uno dei misteri della saga.
Poi abbiamo la bella gnocca innamorata di Capitan Futuro, ma lui è troppo gentiluomo per scendere in scene troppo dirette con lei.
Si chiama Joan Landor ed è un agente segreto del governo terrestre. Uno dei più incapaci dell'intera galassia, visto che spesso lei si mette nei guai e Capitan Futuro deve intervenire a salvarla. Il prototipo di Damsel in Distress, anche se ci sono volte nelle quali si tira fuori da sola e dove contribuisce alla squadra più che come plot device o decorativo.
Poi c'è il professore Simon Right, amico del padre di Curtis. Siccome stava per morire di cancro, ha caricato il suo cervello in questa macchina svolazzante che vedete di lato. Intelligentissimo, è lo scienziato del gruppo e funge un po' da sapientone anche se Capitan Futuro stesso gli da del filo da torcere in quanto a saperne a pacchi.
E poi abbiamo il bambino spaccaballe che adora l'eroe ma è una kekka imbelle.
Sorvoliamo su altra gente inutile o utile solo per le storie.
L'altra grande protagonista delle storie di Capitan Futuro è la Comet, la sua astronave. Bellissima col suo design retro ma anche più scientificamente accurato. Allungata, con 4 "ali" che escono dal corpo centrale, sulle quali estremità sono montati potenti cannoni. Questi possono ruotare per generare una specie di scudo intorno alla nave.
Purtroppo essendo il cartone un po' sconosciuto malgrado ha un buon cult following e malgrado il suo apprezzamento in Italia, la Comet non si è impressa sull'immaginario comune come altre navi, però a me piace davvero tanto ed è la mia seconda preferita di sempre dietro la Normandy SR-1/SR-2 di Mass Effect.
E quindi il nostro capitan perfettino si imbatte in avventure straordinare nel corso dei 52 episodi, tutte con un narratore di quello dei bei tempi andati, che parla con voce altisonante e piena di pathos nel dire qualsiasi cosa. Ogni episodio che non sia il primo di ogni "quadrilogia", ha all'inizio un riassunto che sembra non finire più e poi ci si muove verso l'azione, con sul finale sempre "riuscirà Capitan Futuro a fare X?".
Ma certo che ce la farà su, non c'è bisogno di dirlo ogni volta.
Tra le tante avventure, degne di nota sono quella dove Curtis & co finiscono su una cometa dove ci vive della gente che ha trovato il modo di diventare immortali e vivono reclusi da tutto e tutti, un'altro dove viaggiano indietro nel tempo e scoprono che su Marte c'era una civiltà avanzata e arrivano addirittura a viaggiare a prima che il sistema solare si formasse.
O tante altre dove Futuro incontra popolazioni aliene con usanze diverse dai canoni terrestri attuali e che sono o totalmente strambe e aliene (appunto) o che richiamano antiche tradizioni terrestri.
Gli elementi politici, morali, filosofici e puramente astratti sono davvero tanti ed in effetti per apprezzare molte delle sue sfaccettature occorre essere persone abbastanza navigate.
Sono riuscito recentemente a raccattare tutti gli episodi e nel rivederli devo dire che ho colto davvero tanta roba in più rispetto a quanto non feci quando ero piccolo. Questo è vero con tante opere del genere, ma con Capitan Futuro più del solito. certo nulla di originale o veramente troppo profondo, ma fa davvero piacere che una serie del genere non è invecchiata male ai miei occhi. Ed io sono uno di quelli che raramente si lascia coinvolgere dal fascino dell'infanzia e del ricordo quando deve analizzare qualcosa criticamente
Ritornando un attimo sugli spiegoni, vorrei proporvi questo, che a mio avviso è abbastanza figo. Come potete vedere il cartone animato usa parecchia fantascienza un po' vecchio stampo, ma oggigiorno riesce ancora a mantenere molto del suo fascino.
Che dire... un po' mi dispiace che spesso degli anni 70 e 80 ci si ricordi di tanta altra roba, a volte davvero orripilante Capitan futuro ciccia.
Andate a recuperare la sua grandiosa serie e non vene pentirete. Certo dovete avere uno stomaco per roba anime di quegli anni, sennò non reggerete molto....
E poi ha una sigla di quelle che ti rimangono in testa per la vita.
*cantanto*
splendido, splendido, nel cielo va
la sua tuta azzurra brilla nell'oscurita'
simbolo, simbolo di liberta'
l'effe di Futuro sulla sua cintura sta
splendido, splendido nel cielo va....
Stay Classy, Internet
Io ricordo solo la sigla.... quando lo facevano su Super 3 cambiavo canale ehahah
RispondiEliminaMale, male, molto male..... è una perla.
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