Tutti stanchi, qualcuno martoriato. Ma lasciar cadere la città che aveva commissionato il lavoro voleva dire non ricevere soldi. Era di importanza prioritaria.
I mercenari stavano viaggiando sulla strada principale. Al lato, il un tratto, c'era una carrozza accasciata su un lato, con dei cavalli morti, ed altri cavalli in piedi che brucavano l'erba vicino.
"Noi ci fermiano un attimo a controllare".
"Fate in fretta, a Glookvine ci servono tutti".
Gli avventurieri ispezionarono la zona. La carrozza era ribaltata e presentava chiari segni di colpi di ascia o spada sulla sua struttura, oltre ad essere punzecchiata di numerosi quadrelli. Una porta era divelta ed era spiaggiata, mezza rotta, poco distante. I cavalli erano stati uccisi da quadrelli di balestra. A poca distanza c'era un carro di trasporto generico, anch'esso con i cavalli abbattuti.
Aelar si concentrò e si sintonizzò sul linguaggio dei cavalli ed andò a parlare con quelli che stavano brucando l'erba. I cavalli erano abbastanza amichevoli e raccontarono come i loro padroni stavano inseguendo il carro e poi sono scesi ed hanno iniziato a combattere con gli occupanti della carrozza e si sono addentrati nel bosco.
Dentro la carrozza c'era un cadavere. Colpito nell'occhio da un quadrello. Vestito in modo tutto sommato elegante, vestiti di buona foggia. Con armatura leggera ed armato di spada corta.
Il gruppo era molto indeciso sul da farsi. Toryel, Thoryn ed Exagar erano per tornare sulla strada e proseguire verso la città. Gli altri per continuare. Al solito, fu Werzum a rompere l'indecisione.
"Basta con questo confabulare, la luce mi dice di andare nella foresta ed io seguo la luce!!"
Il mezz'orco si avviò speditamente nella boscaglia.
Il mezz'orco si avviò speditamente nella boscaglia.
"Porca puttana questo essere"
"Ma perché abbiamo questo pazzo con noi..."
Tutti lo seguirono.
Nella foresta trovarono altri segni di combattimento. Ed altri cadaveri. Sia di gente vestita in modo simile a quelli nella carrozza, sia di altri vestiti come dei banditi, in modo relativamente trasandato. Il sangue era ancora fresco.
Aelar si metamorfizzò in meta-lupo e sfruttò il suo olfatto superiore per trovare una traccia.
Dopo poco girare, il gruppo sentì rumori di battaglia. Aelar corse avanti in avanscoperta. Vide il gruppo di assalitori, composti da 6 elementi. Tre erano simili ai cadaveri precedenti, dei banditi in sostanza. Altri due erano elfi oscuri, drow, vestiti da battaglia. L'altro era un elfo, vestito in modo elegante.
Dopo poco girare, il gruppo sentì rumori di battaglia. Aelar corse avanti in avanscoperta. Vide il gruppo di assalitori, composti da 6 elementi. Tre erano simili ai cadaveri precedenti, dei banditi in sostanza. Altri due erano elfi oscuri, drow, vestiti da battaglia. L'altro era un elfo, vestito in modo elegante.
Aelar cercò di attirare l'attenzione. Abbaia. Sia un modo per distrarre gli avversari che per chiamare i propri alleati. I Drow e L'elfo elegante si girarono verso si lui. Aelar si sentì la mente come svuotata, come se qualcuno l'avesse letta frettolosamente. Probabilmente l'elfo elegante gli aveva letto nel pensiero. Mentre cerca di correre via, venne colpito da un quadrello e crollò addormentato, ritornando alla sua forma normale.
Quando il resto del gruppo riuscì ad arrivare vide un Drow sopra il corpo di Aelar, con una balestra a mano puntata sul cadavere, e gli altri che stavano combattendo contro altra gente, probabilmente gli occupanti della carovana ancora in vita.
Gli avventurieri ingaggiarono. Werzum decise di andare direttamente contro l'elfo elegante, che sembrava essere il capo. Il martello del mezz'orco colpì l'elfo, ma il feedback audio non corrispondeva a ciò che vedevano i suoi occhi. Il martello impattò con il vestito, ma si sentì un suono metallico, da corazza. L'elfo contrattaccò con potente sfere di fuoco e colpendo l'aria con la sua mano, mentre su Werzum apparivano i segni di ferita di una spada.
L'elfo che teneva sotto tiro Aelar fu assaltato da Bor, Exagar e colpito da Toryel e Dyocanion. I Drow erano conosciuti per i loro veleni in grado di avere gli effetti può disparati. Vistosi attaccato da così tanti lati, lasciò stare la sua spada corta ed invece iniziò ad usare i quadrelli della sua balestra ad una mano in corpo a corpo. Una semplice ferita superficiale con la punta imbevuta di veleno era sufficiente a mandare una tossina in grado di far svenire qualsiasi bersaglio. Un metodo stranamente non le tale per i Drow, il che indicava la volontà di catturare un bersaglio, non ucciderlo.
Aelar fu destato ed iniziò a contribuire alla battaglia in forma da orso.
In poco tempo, i Drow furono sconfitti, così come uno dei tre banditi. Werzum anche cadde a terra, a causa delle troppe ferite. Nella confusione, due dei banditi lasciarono la scena come alla ricerca di qualcosa. Toryel e Dyocanion andarono a cercarli per fermali, gli altri si concentrarono sull'elfo elegante.
Il combattimento era abbastanza impari per l'elfo, che però riusciva a resistere agli attacchi combinati senza troppi problemi. Tutti avevano oramai intuito che fosse celato dietro un'illusione. Qualcosa per farlo apparire ben vestito quando in realtà era corazzato a non finire. Poteva anche non essere un elfo. Dopo numerosi attacchi finalmente sembrava dare segni di cedimento, ma all'improvviso divenne etereo, trasparente e la sua forma iniziò a seguire il vento. Ci vollero numerosi attacchi per capire che fosse effettivamente un'illusione. Non era diventato etereo, era fuggito lasciando la sua immagine indietro.
Aveva lasciato delle tracce che portavano in uno spazio. Intorno, c'erano delle foglie degli alberi e l'erba a terra era come spazzata via. Verso l'alto, si poteva vedere una specie di passaggio verso il cielo. L'idea è che potesse aver preso il volo in qualche modo.
Il gruppo ritornò indietro, fino al posto dove erano andati i due banditi, ora morti. Su un albero, in un incavo, Aelar scovò una persona grazie al suo olfatto.
Riuscirono a convincerla a scendere, promettendo di non volerle del male. Era una ragazzina, Aasimar. Avrà avuto sui 15 anni. Il suo aspetto era umano abbastanza, aveva solo gli occhi senza pupille. Era spaventata, piagnucolava. Thoryn le offrì del cibo. Lei accettò.
Dyocanion notò il suo disagio ogni volta che i suoi occhi si posavano su di lui, e sfruttò la sua magia per ammorbidire il suo aspetto.
La ragazza si chiama Sidriel. Viveva a Glookvine da qualche anno e all'inizio degli attacchi decisero di fuggire. Dove, non ne aveva idea. Non le hanno mai detto troppo. Sul perché fosse cercata non ha saputo dare una risposta precisa, non gliel'hanno mai spiegato, sa solo che è una persona importante per una data profezia, ma di cosa si tratti non ne ha la più pallida idea.
"Forse dovremmo fare un salto a casa, lì ci sono numerose biblioteche che possono aiutarci" disse Toryel, facendo riferimento al suo regno di Dalmion.
"O dagli Eladrin, se mai ci daranno ascolto."
"O dai draghi." aggiunse Exagar. "Abbiamo portato con noi gli archivi più completi di prima dell'invasione."
Gli avventurieri accolsero la ragazza con se e si misero in marcia verso Glookvine, nella speranza di non aver perso troppo tempo.
Stay Classy, Internet.
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