Piattaforma: Ps4, Xbox One, PC (giocata) Data di uscita: varie in tutto il 2015
Arkham Knight al momento dei preordini aveva fatto abbastanza parlare di se per il suo Pass Stagionale da 40€. Il gioco base costava già i suoi 50-70€ e l’edizione con gioco e season pass arrivava a 90€. Insomma, mica poco. E con 40€ la gente si aspettava contenuti complessi e corposi, stiamo parlando di 2/3 del prezzo del gioco base. Dopo aver spulciato i contenuti extra, arrivo qui col mio giudizio.
Io sono stato uno di quei giocatori PC che ha sfruttato i vari siti di chiavi per accaparrarmi la versione del gioco completa di season pass prima dell’uscita del titolo a circa 20€. Quindi io per i soldi che ho speso mi sono divertito, anche se il titolo non è proprio il massimo. Vi rimando alla mia recensione di Arkham Knight qualora siate curiosi.
I vari DLC si dividono in diverse categorie. Le varie skin per personaggi e per la Batmobile diciamo che sono carine e sono un extra simpatico nel season pass. Poi ci sono le sfide, sia sotto forma di tracciati della batmobile che sfide RA di combattimento per i vari personaggi. Poi ci sono gli “episodi di Arkham” che vi mettono nei panni di personaggi vari in situazioni pre e post game. E poi c’è la stagione dell’Infamia, che porta 4 loschi figuri nel gioco principale.
Are you ready for a Challenge?
I challange pack vari sono un insieme di sfide di combattimento a punteggio o survival o delle stanze da ripulire. Ci sono anche dei track pack, che invece danno al giocatore nuovi circuiti sui quali provare la propria batmobile, casomai con qualche skin particolare fatta proprio per l’occasione. Questo genere di sfide non sono nuove per l’universo di Batman. È da Arkham Asylum che nel gioco sono presenti ed anche in Arkham Knight ce ne sono alcune incluse nell’edizione “liscia”. Solo che in questo caso si è fatto più lavoro di divisione: meno roba nel pacchetto base e più nei DLC. La loro importanza nel season pass dipende molto dal tipo di giocatore. Io non sono il tipo che va dietro a punteggi alti o che adora il combattimento degli Arkham così tanto da non fare altro dalla mattina alla sera, ma ai giocatori fanatici del punteggio di sicuro piacerà. Le mappe non sono tantissime e l’impressione è molto di “taglia e rilascia dopo” solo per riempire il season pass. Tra l’altro un challange pack #6 è in arrivo per il 19 gennaio su PC e 26 gennaio per console.
5 minuti di libidine
Gli episodi di Arkham dovevano essere delle missioni incentrate su diversi personaggi nel mondo di Arkham, ambientate prima o dopo la campagna principale di Arkham Knight. I vari episodi sono composti dai due livelli pre-order che ci mettono al comandi di Harley Queen e Red Hood, un episodio su Batgirl, uno su Nightwing, uno su Catwoman ed un altro su Robin. Sono tutti brevissimi, si finiscono in meno di un’ora l’uno e sono composti da un paio di stanze con un paio di combattimenti. Si tratta di routine pura e cruda, non c’è inventiva da nessuna parte. I personaggi si distinguono molto da Batman per carattere ed equipaggiamento, ma questa differenza in game non si nota se non in modo superficiale. I takedown di Cappuccio Rosso sono letali invece che non letali e Harley Queen ha una mobilità, capacità combattiva e modalità detective completamente diversa, ma gli altri sono dei cloni di Batman. Non ci sono situazioni singolari, usi di gadget innovativi e fantasiosi o nuove tipologie di nemici. Si tratta di tutte occasioni sprecate, che non portano nulla di nuovo. Erano queste le espansioni sulle quali contavo di più ed invece ci ritroviamo con un pugno di mosche.
Rocksteady e l’Infamia
Poi è arrivata sul finire dell’anno la Season of Infamy, un nome altisonante per inserire 4 nuove missioni ricercato all’interno della sandbox principale di Arkham Knight. Killer Croc, il Cappellaio Matto, Ra’s al Ghul e Mister Freeze. Per una serie di fortuiti eventi questi casi si apriranno all’improvviso, senza un minimo d’introduzione, ma è come se facessero parte del sandbox da sempre. Le missioni sono rifacimenti di situazioni già affrontate in passato, sono brevi, si completano in mezz’oretta l’uno, e sono di qualità altalenante. Se la storia di Croc e quella del Cappellaio Matto sono davvero berbere e non offrono novità, quella di Mister Freeze ha un bel payoff dal punto di vista narrativo, così come quella che riguarda gli assassini che rimette in gioco anche degli elementi di gameplay investigativi che nella storia principale sono stati sottoutilizzati.
Che dire quindi? Un quantitativo di contenuti non proporzionati al prezzo per quel che mi riguarda. Il problema principale di questi DLC è la loro brevità unità al non voler fare cose nuove. I challange pack sono validi, ma si tratta di contenuti che con i vecchi Arkham erano inclusi nel gioco base in quantità maggiori rispetto a questa iterazione, ma tutte le aggiunte narrative sono davvero povere e osano poco. I DLC in teoria possono portarti in posti e metterti in situazioni completamente diverse rispetto a quelle del gioco base e le migliori DLC capitalizzano su questa opportunità. Quelle di Batman Arkham Knight non lo fanno. Ed a 40€, decisamente non ci siamo.
Stay Classy, Internet
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