Mordheim - Warhammer Fantasy Ristretto e Macchiato

Durante le vacanze natalizie, sono solito ritornare in Terronia e trascorrere il tempo con gli amici che ho lasciato giù quando sono fuggito al nord per studiare. Siccome mi ritrovo senza internet fisso, internet mobile della TIM va uno schifo ed è cappato ad 1 GB ed il mio portatile è una chiavica, ecco che mi ritrovo a spendere il tempo o ruolando, o giocando coi pippottini o a magic.

Quest'anno c'è stata una piccola grande svolta. Invece di buttarci su roba classica, il buon supernerdone di tutto ciò che è wargaming ci ha proposto Mordheim, un Warhammer Fantasy su scala ridotta con ottica campagna. COME NON POTEVAMO GIOCARCI?

Seguite dopo lo stacco per vedere di che si tratta!

P.S. (trovate anche il link al regolamento)

La Games Workshop è un'azienda inglese che ha trovato la fortuna nel campo dei giochi da tavolo strategici con miniature con i sue due franchise di punta: Warhammer Fantasy (abbreviato con WHFB) e Warhammer 40.000 (per gli amici 40k). Sono così dannatamente iconici, che l'intero mondo del gaming da tavolo ed anche del videogaming è stato pesantemente influenzato da entrambi i titoli.

Basti pensare che Starcraft doveva essere in principio un gioco su licenza di Warhammer 40.000 e che è finito con copiare e riadattare molti dei suoi tratti.

Nel tempo, sono stati prodotti anche spin-off, giochi minori, che si incentravano su parti più piccole o punti di vista diversi dei loro giochi principali.

Mordheim è uno di questi prodotti. Ambientato nella città omonima che si trova nell'impero umano dell'ambientazione Warhammer Fantasy, 200 anni prima degli eventi che formano l'ambiente di gioco di WHFB.

La cittadina di Mordheim viene colpita da un meteorite che la distrugge quasi totalmente, ma porta con se un nuovo tesoro dallo spazio : la malapietra, strano minerale con proprietà sconosciute. Questo basta per richiamare gente da un po' tutto l'impero e non e per creare uno scenario di gioco pieno di bande che lottano per fare fortuna.

Struttura del gioco

Mordheim segue in linea di massima le regole di Warhammer Fantasy 5a edizione e da quel periodo non ha subito aggiornamenti di sorta, quindi è rimasto fermo lì.

Il gioco ha 3 momenti distinti : la costruzione dell'armata, la fase di battaglie e la fase di avanzamento/esplorazione.

Prima di andare a vedere queste tre parti, voglio postare qui il link alla mia cartella con tutto il REGOLAMENTO DI MORDHEIM in italiano. Non preoccupatevi, è tutto gratis in quanto il gioco non è più supportato dalla GW ed era nato come un modo alternativo per usare le proprie miniature invece che un gioco a se.

Il gioco è pensato per essere giocato in uno scenario da campagna.

Costruire un'armata

La costruzione delle armate è quasi identica a quella del gioco padre. Avrete un limite di spesa, qui limitato a 500 monete d'oro, per poter comprare soldati ed equipaggiamento per la vostra banda,
Gli eroi della mia lista Bretoniana

Le differenze principali si hanno nell'approccio ruolistico ed a lungo termine di Mordheim rispetto a WHFB.
Avrete due tipi di unità : gli eroi e le truppe. Gli eroi sono personaggi dotati di caratteristiche mediamente superiori alle truppe e dispongono di una possibilità di equipaggiamento superiore, ma la vera differenza è il loro uso nelle fasi di Esplorazione e di Crescita. Le unità Eroi infatti acquisiscono punti esperienza, che permette loro di aumentare i loro parametri fisici e di apprendere abilità particolari. Non solo, ma il numero di tiri di dado dediti all'esplorazione è direttamente legato al loro numero nella vostra banda (che è limitato ad un massimo di 5-6 in base al tipo di banda scelta).

Quindi più eroi in squadra equivale ad avere una maggiora possibilità di ottenere loot e di avere guerrieri che crescono mano a mano che si va avanti.

La capacità di scelta delle armate non è vastissima per via della natura del setting, visto che è una città dell'impero, ma sono state aggiunte bande con l'andare del tempo e c'è un po' di tutto, abbastanza per interessare ogni tipo di giocatore.

Abbiamo pirati, gladiatori, guerrieri ombre elfi, pistoleri umani, cavalieri bretoniani, skaven, chaos e via dicendo. Non aspettatevi robe da ufo tipiche del gioco warhammer fantasy normale, qui parliamo di pochi modelli ad armata, con solo i goblin in grado di buttarne fuori tanti, e di dimensioni umane o poco più.
Certo, c'è il Conte Vampiro che come al solito è una bestia disumana, ma il tutto è bilanciato decentemente. Alcuni eserciti risultano essere più forti all'inizio, altri sono più forti al lungo andare e non date mai per scontato il potere dei dadi.


Combattere


Il campo di battaglia dall'alto
Le battaglia sono tipicamente Warhammer, ma con dei twist diversi.
Se il movimento, la carica, il comportamento delle armi, i tiri armatura e quant'altro sono rimasti sempre le stesse.
Quello che cambia è l'approccio a lungo termine di determinate azioni e di come sono strutturate le missioni.

Ci sono 9 scenari diversi nel manuale base, ed altri nel supplemento impero in fiamme, anche per più di due giocatori. Gli scenari creano situazioni di battaglia molto varie e dovrete creare il vostro gruppo di uomini in modo da poter gestire ogni situazione.

Avremo scaramucce classiche, cacce al tesoro, missioni di sfondamento, di assalto alla diligenza e tante altre cose. La varietà è buona e aiuta a mantenere il ritmo alto. La durata media si aggira sui 30 minuti, quindi sono anche molto veloci da fare rispetto a battaglia di Warhammer standard.

I personaggi possono inoltre nascondersi ed essere individuabili solo a distanza ravvicinata e questa meccanica aiuta a generare una situazione di gatto col topo molto spesso ed aiuta a sfruttare appieno le mappe con molti scenari.

Vale la pena spendere un po' di parole su come sono gestite le ferite dei personaggi. Una volta che un'unità raggiunge le 0 ferite, invece di essere eliminata, può essere atterrata, stordita o messa fuori combattimento. Se i primi due risultati mantengono la miniatura sul campo anche se in situazione debilitata, il terzo rimuove la miniatura, ma non in modo permanente. Dopo la battaglia si dovranno lanciare dei dadi per vederne il fato. Può morire o può essere catturato, o addirittura guadagnare dei bonus.
Io manco vi sto a dire che nel mio caso sono riuscito a perdere tutti i messi KO. OGNI SANTA VOLTA. Vabbé, io a volte mi chiedo cosa gioco a fare.

Qua purtroppo si può vedere la natura randomica del gioco al suo peggio. Una banda potrebbe essere disintegrata così malamente da renderla inutilizzabile...... ma chi ha pensato al gioco ha implementato un paio di sistemi in grado di riportare l'equilibrio.

Il primo è il test di rotta. Quando si perde il 25% del proprio esercito si deve testare di rotta. Se si fallisce, e si può fallire volontariamente, ci si ritira dal tavolo istantaneamente. Si perde, ma si salvano tutte le altre unità e si testa per le fuori combattimento.
Questo va a sommarsi alla meccanica dell'esperienza. Prendono esperienza tutti, sia i vincitori che sopravvissuti. Se il divario del valore delle armate (non è il costo delle unità, ma un qualcosa di diverso che indica la forza complessiva dell'armata) è molto ampio, quelli messi peggio prendono esperienza bonus. Nel giro di un paio di sconfitte per rotta, spesso i propri eroi riescono a salire rapidamente e rimettersi in pari con gli avversari.
Questo sistema di auto balance aiuta non poco.

Un arciere sovrasta il campo di battaglia
Esplorare/Crescita

Dopo ogni scontro segue una fase manageriale e di esplorazione.
La fase di esplorazione consiste in un semplice tiro di dadi. Se ne lancerà uno per ogni eroe in squadra. In base ai risultati otterrete un determinato bottino, sia esso sotto forma di denaro, di malapietra o di artefatti magici.

Nulla di particolarmente eclatante, in quanto il culo decide tutto.

La seconda parte è più interessante invece. Assegnerete l'esperienza, tirerete i dadi per vedere come miglioreranno i vostri eroi, venderete malapietra o armi inutili e ne comprerete di nuove, andando a cercare quelle più rare.
Avere questa fase di gestione della propria armata in stile gioco di ruolo è molto gratificante ed aiuta ad identificarsi molto di più con la propria armata.
Nulla di molto complesso e questo aiuta a rendere il tutto veloce, anche se in effetti si tirano un bel po' di dadi e dover fare qualcosa come 20 avanzamenti per tutta la propria banda a volte può essere tedioso.

Impressioni
AMBUSH! e l'HDR del mio cel non mi convince sempre appieno

Insomma, cosa abbiamo tra le mani?

Un giochino tutto sommato simpatico, in grado di andare a coprire la nicchia dei giochi skirmish, ovvero con lotte composte di pochi modelli, aggiungendo uno strato ruolistico e gestionale/manageriale tra le varie missioni, il tutto in un sistema familiare ed iconico del wargaming, ovvero Warhammer.

L'impostazione a campagna permette sia di giocare su lunghi periodi con anche pochi incontri alla settimana, sia di provare ad impostare una vera e propria campagna con una narrativa ed un punto di arrivo e di fine.
Le possibilità di composizione delle armate è forse un po' ridotta, ma il loro buon numero e differenziazione permettono di creare numerosi scenari di combattimento e tattiche.

Di sicuro se avete molte miniature di Warhammer Fantasy, questo può essere un buon modo per impiegarle!

A me personalmente è piaciuto molto, ma la mia sfiga disumana mi impedisce di superare la prima battaglia senza trovarmi in una situazione di svantaggio straordinaria e dover costantemente rimontare rispetto agli altri. Onestamente, viste le esigue richieste di modelli, è pensabile anche comprare e modellare solo quelle che servono tra i vari set di Warhammer Fantasy e la spesa non dovrebbe essere eccessiva. Consiglio davvero a tutti gli appassionati di wargaming di buttarci uno sguardo.

E per extra, direi di segnalare la presenza di un videogioco di prossima uscita proprio di Mordheim!

Le coincidenze eh?

Stay Classy, Internet.

2 commenti:

  1. Ricordo che feci con piacere molte partite a Mordheim.
    Era un sacco divertente.
    Sono felice che facciano un videogioco: almeno risollevano la fama di un gioco abbandonato dalla GW.
    Proprio come Blood Bowl.
    Felice ancora di giocarci nonostante la sua stessa casa l'abbia abbandonato.

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  2. Che bello! Finalmente ne fanno un gioco!
    Comunque molto bello il campo di battaglia

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01 09 10