Evoland - Recensione


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Piattaforma: PC (giocata), Android Data di uscita: 4 aprile 2013
I videogames sono un tipo di opere tecnico-artistiche contraddistinte da un’evoluzione rapidissima se confrontate con il resto dell’entertainment umano. Nel giro di 30 anni siamo passati da sparuti quadrettoni giganti monocromatici a mondi vasti e complessi in alta definizione con illuminazione volumetrica.
Quello che manca sul serio è un qualcosa che colleghi tutti questi passaggi tecnologici, un qualcosa che funzioni da rappresentazione dell’evoluzione nel mondo videoludico.
A quanto pare, questa cosa è venuta in mente anche agli Shiro Games, che hanno creato il piccolo Evoland, un gioco che ci fa ripercorrere l’evoluzione del genere GDR a grandi linee, dagli inizi fino agli anni PS1. A dire il vero il gioco si autodefinisce una breve storia sull’evoluzione degli action/adventure, ma i giochi dai quali si ispira sono Zelda, Final Fantasy e Diablo, che tendono di più verso il genere di ruolo.
Nostalgia
Il gioco non ha grandi pretese. Voi siete l’eroe e dovrete distruggere un cattivo imprecisato dopo che una donzella vi chiede aiuto. Il gioco inizia agli albori, funzionando in modo molti simile al primo The Legend of Zelda. Ad ogni nuova cassa del tesoro trovata, otterrete miglioramenti per il vostro gioco, come colori, miglior sonoro, grafica da 8 a 16 bit fino a grafica tridimensionale, ripercorrendo l’evoluzione storica dei videogame da un punto di vista tecnico.
Anche il sistema di combattimento varia, passando da tempo reale alla Zelda a quello a turni con ATB di Final Fantasy. Gli NPC sono basici, la vostra quest è lineare da seguire ed i puzzle ambientale sono semplici e poco complessi.
L’intero gioco si basa quasi totalmente sul fattore nostalgia e per chi non ha mai giocato ai vecchi Zelda o Final Fantasy potrebbe sembrare quasi un insulto.
Il problema del gioco però non è quello di non usare idee originali, ma di non approfondirle. Ogni meccanica presentata è nella sua forma più semplice, senza un minimo di variazione.
evoland
Nelle parti alla Zelda avremo nemici semplici come dei polipi e dei pipistrelli, le bombe e frecce verranno usate sporadicamente ed i puzzle sono a dir poco elementari. Nelle sezioni Final Fantasy mancano mosse speciali particolari, debolezze elementari e quindi si passa tutto il tempo ad eseguire i semplici attacchi andando a distruggere completamente lo spessore tattico fornito dal sistema a turni o con ATB. Anche la parte Diablo, ha un combattimento estremamente semplicistico ed un’inventario inutile, messo lì solo come parodia dei veri inventari degli action RPG su questo stile.
L’esplorazione e le ambientazioni sono anch’esse spoglie, con pochi dettagli e prive di un carisma proprio.
Solo in un paio di punti il gioco sembra avere un minimo di identità e genialità, quando è necessario passare dalla visuale in 3D a quella in 2D per superare degli ostacoli, ma sono momenti troppo brevi e mai ripetuti nel corso del gioco.
Il risultato è quello di risultare un gioco didascalico, atto solo a mostrare cambiamenti superficiali in modo parodistico ed ironico senza veramente approfondire la questione.
La brevità anche gioca a sua sfavore, potendo essere completato in meno di un paio d’ore, includendo anche i segreti. Non c’è proprio il tempo di prendere le idee e svilupparle.
Questo è effettivamente il problema di Evoland. Un piccolo omaggio nostalgico ad un certo tipo di videogiochi, che starebbe meglio in un museo, invece di essere giocato, perché è davvero poca cosa.
Le idee però ci sono e potenzialmente potrebbe diventare un qualcosa di meglio, ed infatti il concept di Evoland 2 in lavorazione sembra già essere un gioco più completo che fa del suo esistere in ere di gioco diverse la sua vera essenza e la sua identità, invece di essere un guscio vuoto riflesso del lavoro passato altrui.
Una curiosità, da evitare se cercate un qualcosa di sostanzioso, ma che consiglio comunque di recuperare a pochissimo per chi ha giocato ed è cresciuto con i giochi ai quali si ispira perché è un esperimento unico e farà tintinnare le vostre memorie di giocatore nel modo giusto.
Stay Classy, Internet

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