Quand'è che un finale fa male? - Far Cry 5
Ho di recente portato a compimento la storia di Far Cry 5. E il finale mi ha sconvolto. In più modi diversi. Ho bisogno di ventilare un po'. Spoiler ovviamente.
Questa volta non mi cimento in una recensione. Ubisoft è diventata molto brava a seguire una certa formula quando crea i suoi giochi. Far Cry 5 è come i precedenti: un gioco con un sandbox divertente dove si spara e si cazzeggia alla grande, cosparso di personaggi caricaturali buffi ed animali pericolosissimi, posti da liberare, gente da salvare ed un dittatore carismatico da buttare giù. Questa volta senza salire su torri radio, ma scovando le cose esplorando in modo organico. Pollici su, un buon 8 per me.
Quello che mi ha fatto rimanere perplesso è la narrativa. Il gioco inizia in modo standard. Ci si incontra con il cattivone che fa il figo, Joseph Seed, va tutto in vacca e ci si ritrova a dover liberare 3 territori controllati dai suoi 3 fratelli. Ogni area ha la sua narrativa contenuta, con i suoi NPC ed i suoi momenti.
La qualità è altalenante e si passa dal buono al noioso e WTF. Il problema principale è che il gioco a determinati intervalli di progresso, decide di far catturare il giocatore, interrompendo ciò che stava facendo, portalo in lunghe cutscene dove i cattivi fanno vedere quanto sono cattivo per poi fuggire di nuovo.
La storia di John Seed è quella più rompiballe. Si viene letteralmente catturati e si fugge più volte per un motivo non ben precisato se non quello di rompere le palle al giocatore. John da ascoltare è uno strazio colossale. E vabbe', si supera anche quello. Faith Seed è la storia di mezzo. Lei usa i poteri di una droga per mandare in pappa la gente e combattendo nel suo territorio il giocatore starà quasi sempre con problemi visivi ed auditivi e a determinati punti della storia si perderà nel mondo idilliaco creato da questa sostanza. Un modo molto più organico per interrompere il flow e decisamente più interessante, ma sfruttata decisamente poco.
Poi c'è la zona a nord, comandata da Jacob Seed, che invece mette su una storia decisamente più interessante, con il trucchetto della cattura del protagonista che non solo ha senso, ma funziona alla perfezione. Ci sono rimasto di merda quando il gioco ha deciso di buttarmi in faccia il suo twist. Non che non l'avessi previsto, ma non pensavo avesse le palle di andarci fino in fondo.
In ogni caso, ad ogni missione compiuta, si ha la sensazione di stare facendo qualcosa per il Montana, di stare lentamente liberando la zona dal controllo di questi fanatici. La gente è più felice malgrado le disgrazie, alleati si uniscono alla propria causa e c'è voglia di combattere.
Poi si arriva al confronto finale, che è una battaglia molto confusionaria con tutti i propri alleati. E poi accade l'impensabile. L'idea dietro a Joseph Seed è che ha previsto l'apocalisse e stava organizzando questo culto in mezzo a tanti bunker del Montana come popolo in grado di risollevarsi dalla calamità e far rinascere il mondo. Insomma il classico culto dell'apocalisse, nulla di nuovo.
Però qualcosa che non andava c'era nell'aria. Una missione secondaria che ha a che fare col classico ufologo finisce con lui che viene effettivamente preso dagli alieni, lasciando un'arma aliena nelle mani del giocatore. Trasmissioni radio facilmente evitabili, lasciano indicare che ci sono forti tensioni nel mondo, con lo spettro della terza guerra mondiale che incombe.
E poi piove un'atomica in lontananza. Tutto si incendia e parte una corsa forsennata verso il bunker più vicino, il tutto con i personaggi che urlano "AVEVA RAGIONE, AVEVA RAGIONE". Ed io lì, MAKEKKAZZOSTASUCCEDENDO. E poi la propria auto sbatte contro un albero. Muoiono tutti. A parte te ed il cattivo. Che ti salva e ti porta nel bunker. E ti risvegli ammanettato, con il cattivo che ti guarda male e ti dice: tu sei la mia nuova famiglia, dopo l'apocalisse ci divertiremo a ricreare il mondo. Ed io: WTF.
Si apre quindi tutta la solita diatriba del: e tutto quello che ho fatto durante il gioco? Tutto futile? Tutto per inseguire un qualcosa al quale non si poteva sfuggire? Ero io il cattivo? È tutto un qualcosa di meta sulla futilità di immergersi in questi giochi open world pieni di attività fuffe fine a se stesse? In fondo si tratta di tematiche che si erano viste in Far Cry 2 anche.
Qualcuno potrebbe ripensare a Mass Effect ed al suo finale. Io no. No, perché il finale di Mass Effect in realtà non invalidava il mio viaggio come giocatore come dicono molti. Semplicemente era talmente fatto male che si era dimenticato di spiegare al giocatore le ramificazioni delle proprie scelte. Lo stato della galassia alla fine di ME3 è diverso non solo in base alla scelta sul finale, ma anche in base alle scelte durante la trilogia. In Far Cry 5 no. È proprio un "vaffanculo, hai fatto tutto per nulla. Hai combattuto, sei stato coraggioso, ma certe cose non possono cambiare."
Wow. E la mia non è rabbia, è... vuoto. Non capire assolutamente cosa abbiano nel cervello alla Ubisoft quando si tratta di fare i Far Cry. A questo punto attendo con ansia i DLC per vedere che altre follie partoriranno. Però non posso lasciar stare quella sensazione di terrore se ripenso al finale di Far Cry 5. Altro che l'atomica in Call of Duty Modern Warfare.
Stay Classy, Internet.
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