Of Angels & Demons #3 - I am the bloody hand





"Non sarebbe meglio indagare sui possibili agganci e presenza della setta o quel che sia nella regione?" Thoryn non era particolarmente convinto della decisione di mandare tutti all'assalto del campo di hobgoblin che era stato indicato dall'uomo catturato.
Exagar rispose in modo estremamente convinto: "È la cosa migliore da fare al momento. Andando dietro alle ombre, non ci accorgiamo delle cose evidenti: gli hobgoblin sono un pericolo per tutti e vanno fermati. Sono una minaccia chiara, che va affrontata prima di subito."
"E poi conviene fare così. Nel frattempo l'uomo che abbiamo catturato verrà interrogato più a fondo e potrebbe darci nuove informazioni. Meglio non forzare le cose". Dopo Aelar, tutti gli altri supportarono questa decisione e Thoryn semplicemente si adeguò.

Dopo qualche giorno di marcia all'interno dei boschi per evitare di essere individuati, ben 30 mercenari ed avventurieri, arrivarono a portata visiva dell'accampamento dei goblinoidi.
Le doti di Aelar furono estremamente utili. Con la sua magia dialogo con degli uccelli in zona per farsi fare una ricognizione in cambio di un po' di cibo. Poco dopo, i mercenari avevano una mappa ricavata dalle descrizioni degli animali. Fortunatamente il campo sembrava "quasi vuoto".
Il primo problema era quello di riuscire a mettere d'accordo tutti gli animi eroici dei gruppi. Quasi tutti avevano in mente di mandare tutti gli altri in una delle quattro entrate del campo come diversivo, mentre il proprio gruppo si infiltrava per eliminare il comando.
Dopo alcune accese discussioni, si arrivò ad un compromesso: ci si sarebbe divisi in quattro gruppi ed ognuno avrebbe preso un ingresso.

Gli incantatori del gruppo si adoperarono con i loro incantesimi per attirare l'attenzione delle guardie che proteggevano l'ingresso. Risate di bambini e rumori di movimento nella foresta fecero mettere sull'attenti le guardie alle palizzate. Due arcieri puntarono gli archi verso la boscaglia e tre hobgoblin armati di lancia e scudo avanzarono per controllare. Malgrado i tentativi degli avventurieri di attirarli più in dentro nella boscaglia, spostando adeguatamente i rumori magici, gli hob non avanzarono, anzi, decisero di ritirarsi.

Oramai era arrivato il momento di agire. Mentre Dyocanion e Toryel gestirono gli arcieri sugli spalti con i loro colpi dalla distanza, Werzum si lanciò violentemente in mezzo agli hobgoblin. Oramai come da tradizione, il suo andare in ira incontrollabile lo porta a sbagliare in maniera clamorosa ogni primo colpo che esegue. Questa volta riuscì a sbilanciarsi, lanciando il martello in mezzo alla boscaglia e rimanendo in mezzo ai tre hobgoblin, praticamente circondato e senza via di fughe.
Gli altri membri del gruppo intervennero prontamente.
Aelar mostrò tutti i suoi nuovi poteri druidici di metamorfosi diventando un orso bruno e dimostrandosi una macchina di morte e distruzione. Anche gli altri non furono da meno.

Una volta eliminata la guardia all'ingresso, dagli altri quattro ingressi fu possibile notare segnali magici in aria, segno che anche gli altri gruppi hanno ingaggiato gli hobgoblin.

Una volta entrati nell'accampamento, gli avventurieri furono accolti da un altro gruppo di guerrieri. Gli hobgoblin stavano usando anche maghi il che rese il tutto più difficile.
Thoryn si lanciò spavaldo in mezzo al gruppo di nemici, intonando una melodia con il suo basso ascia. All'improvviso dallo strumento si propagarono tuoni e fulmini, che uccisero all'istante gli hobgoblin meno corazzati. Questo causò l'ira del capitano degli hob che era nel gruppo di assalitori e Thoryn fu colpito duramente, finendo in fin di vita.
Tutti gli altri combattenti corpo a corpo si unirono alla quartassa. Exagar fece uso del suo potente soffio di fulmini per colpire il gruppo di nemici. Aelar in forma d'orso squarto e sventrò più nemici possibili. I tiratori si occuparono delle retrovie in modo efficace.  Werzum arrivò di corsa, urlando a squarciagola, dopo aver recuperato il suo martello da guerra e finalmente i suoi colpi arrivarono sul bersaglio.

Il gruppo di nemici fu elimitato, ma la squadra iniziava ad essere abbastanza rotta. Thoryn fu stabilizzato e curato, ma le risorse iniziavano ad essere limitate.
Werzum si concentrò e percepì una grossa aura malvagia dalla tenda centrale. All'improvviso tutto divenne nero, per poi ritornare un istante dopo sereno e luminoso. Nelle orecchie del mercenari risuonò uno strano messaggio. Dalla tenda emerse un grosso mostro, accompagnato da una strana figura. Sembrava un elfo, ma il colore della pelle era un po' strano. Era vestito in modo estremamente elegante. La sua presenza era evanescente e rimane impresso nelle retine degli avventurieri solo per qualche istante prima di sparire.
Il mostro si girò verso la squadra e caricò.
Era un Tanarukk. Un orco storpiato da poteri demoinaci. Fu usato nella guerra come truppa d'assalto prodotta in loco. La sua furia era incontenibile. Aelar decide di cambiare forma, passando a quella di meta-lupo per provare a sbilanciarlo e tenerlo occupato con una forma più agile rispetto a quella orsina.
Riuscì ad assorbire gli attacchi di tutto il gruppo per parecchi secondi.
All'improvviso, nessuno capì bene il perché, ma Toryel decise di lasciar stare il suo arco e caricare la bestia con le sue spade. Momento di gloria? Voleva forse assaporare la vittoria in corpo a corpo, finalmente libero dalle limitazione imposte dalla sua famiglia? Voleva provare la morte su di se?
Fatto sta, che le sue armi trovarono la carne del nemico. Ma la bestia reagì, con forza ed in un singolo colpo del suo spadone quasi uccise l'aasimar. L'ira della belva si fece sentire ancora, e riuscì a forzare il druido alla sua forma naturale.
Fu finito da una brutale raffica di pugni e calci di Bor. Cadde a terra rovinosamente e morì. Qualcuno disse che lo sentì pronunciare "NaNi?" poco prima di spirare. Werzum ne prese lo scalpo e lo usò come nuovo spallaccio.

La battaglia tutt'intorno continuava ad imperversare, ma gli hobgoblin erano in chiara formazione di ritirata. La tenda centrale fu rastrellata per raccogliere tutti i documenti relativi ai piani degli hobgoblin. All'interno c'erano segni di un rituale arcano, sembra che abbiano convertito il Tanarukk direttamente nella tenda.

All'improvviso, arrivò di corsa un trio di cavalli. Erano stanchissimi, avevano corso ferocemente per arrivare lì. Erano umani. Si sparsero immediatamente tra tutti i mercenari per portare una notizia: Glookvine era di nuovo sotto assedio, si richiedeva a tutte le forze di ritirarsi e di tornare in città. Marcia forzata, di corsa. Fortunatamente il campo degli hobgoblin era stato ripulito.

"Sveglia principino"
Aelar schiaffeggiò sul volto Toryel. Che si svegliò.
"Cosa è successo? Abbiamo vinto?"
Tutti lo guardarono sconsolati.

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"Il prigioniero ha parlato?"
"Non troppo". L'uomo si tolse i guanti, sporchi di sangue e li diede ad un inserviente, che uscì dalla stanza. "Continua con la storia dei mercanti di armi demoniache, ma è un ingranaggio minuscolo, non sa niente."
"Nasconde qualcosa?"
"Probabilmente, ma con i miei metodi non sono riuscito ad estorcerli di più. Forse con aiuto magico.."
"Sono impegnati tutti in azioni esterne al momento."
Un rumore assordante colpì gli uomini di sorpresa. Un rumore di crollo. Come se uno dei muri esterno avesse ceduto.
"Cos'è stato?"
Si precipitarono alle finestre. Macchine d'assedio, ancora. E questa volta non c'erano tutti i mercenari a dare un'aiuto.


Stay Classy, Internet.

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01 09 10