Pippe mentali - Xenogears

Nuovo mese, nuovo anno, nuova rubrica, o forse one-off, dipende se avrò altre idee in futuro.

Nell'ultimo mese, mi sono ritrovato col mio gruppo di amiconi nerdosissimi nel Nord® a rivivere il periodo Evangelion. Chi si è sparato tutta la serie televisiva in un paio di giorni con fortissimi problemi mentali, una giornata passata a fare la maratona della trilogia del Rebirth tra veterani e niubbi, poi Anno che se ne esce con i suoi corti proprio in questo periodo... insomma, ci siamo volutamente fritti i cervelli.

In questo periodo ci siamo anche chiesti: ma esiste qualcosa di malato quanto Evangelion?

Più ci pensavo e più mi addentravo nella mia memoria, ritrovavo con sempre più prepotenza Xenogears, gioco uscito solo in Giappone e Stati Uniti su Ps1 nel 1998, dotato di una trama, storia e personaggi da pura malattia mentale, con elementi allegorici ed un quantitativo di pippe mentali non da poco e con qualche parallelismo abbastanza forte con Evangelion, robottoni inclusi.

E quindi, boh, mi sembrava il caso di sviscerarlo un po'. SPOILERS EVERYWHERE.




Partiamo dalle basi.

Cosa diavolo è Xenogears?

È un gioco di ruolo giapponese (jrpg) sviluppato da un team della Square. La sua storia di sviluppo è stata un po' travagliata.
In principio, il team di scrittori e marito e moglie Soraya Saga e Tetsuya Takahashi presentarono alla Square un'idea dell'ambientazione per Final Fantasy VII. I capi della Square definirono questo script eccessivamente dark e complesso per la serie principale di Final Fantasy, ma furono lungimiranti e quindi decisero di portare avanti lo sviluppo del gioco sotto un nuovo titolo.

Così nacque Xenogears. Una delle voci non confermate ma altamente probabile è che verso metà sviluppo, molti programmatori ed artisti furono rilocati a lavorare per Final Fantasy VIII. Questo avrebbe lasciato Xenogears in una scarsità di manodopera e fondi e questo si è riflettuto nella struttura del secondo CD del gioco, costituito da una sequenza di boss fight intervallate dai protagonisti su delle sedie a dondolo che raccontano gli eventi. Si è deprimente quanto sembra, ma la storia, i plot twist e queste boss fight sono tutte da orgasmo.

Probabilmente questo trattamento ha portato al team di Xenogears a lasciare la Square ed a fondare la Monolith Soft, per nostra gioia.

Weltall-ID è un robottone bellissimo
Parlare di Xenogears è alquanto complesso quindi vale la pena parlare velocemente dell'aspetto giocoso, del gameplay, che è molto semplice, prima di addentrarsi a parlare della storia.

Il gameplay è classico Final Fantasy nella sua struttura generale. Si ha la mappa del mondo, esplorabile a piedi o con vari veicoli, e ci sono tutte le varie mappe di città e dungeon, con incontri casuali. Il tutto diviso per quando si va a piedi o quando si usano i robottoni.

Il sistema di battaglia usa un'ATB e gli attacchi fisici sono delle combo molto kung fu, combinabili dal giocatore per ottenere mosse finali o combinazioni di effetti e danni particolari. I robottoni hanno inoltre un serbatoio di carburante che si consuma ad ogni mossa e deve essere saggiamente amministrato per non rimanere a secco proprio nel momento del bisogno.

Quindi, a parte i robottoni, per il resto è molto simile ad un jrpg classico.

Ora arrivano i dolori.

I temi trattati dal gioco sono complessi. Influenze di Nietzsche, Freud e Jung pervadono storia e personaggi, elementi di ogni tipo di religione si fondono per creare una politica ed una chiesa complessa. Il problema di avere personalità dissociate, il concetto di subconscio collettivo, esistenzialismo puro, manipolazioni delle masse attraverso guerra e religione, rapporto uomo tecnologia.... ci so potrebbero fare trattati interi su Xenogears.
Ma soprattutto, andatevi a leggere un po' la mitologia e le credenze dello gnosticismo, che ogni gioco della serie Xeno ne è pervaso. Xenogears può anche essere visto a grandi linee come un racconto del mito principale dello gnosticismo.


Xenogears non ha una storia. Ha 14 diverse trame che coesistono allo stesso tempo, che si intrecciano e sono talmente ingarbugliate che vi terranno in territorio OMFGWTF fino alla fine del gioco. Ma almeno si risolvono.
Per tutti gli eventuali dubbi, esiste il libro Xenogears Perfect Works, un'enciclopedia magna che spiega ogni singolo fottuto elemento dell'ambientazione.
Perché, purtroppo, Xenogears è solo l'episodio V di un progetto a 6 episodi, mai realizzato, ma allo stesso tempo è completamente autoconclusivo.

La storia principale di ampio respiro, quella che contiene tutti i perché di quello che sta succedendo è la prima ad essere introdotta ed è l'ultima ad essere risolta e rimane un mistero per un tempo immemorabile.

Xenogears si apre con questo intro. Tutto ciò che accadrà nelle successive ore di gioco appare completamente scollegato e cercherete in ogni modi di cercare di creare un collegamento tra le cose, inutilmente.

Il superplot di xenogears è un piano vecchio di 10.000 anni, fatto di manipolazioni e reboot.

L'Eldridge in tutta la sua lunga magnificenza
La razza umana è diventata tecnologicamente molto avanzata ed ha colonizzato lo spazio. In seguito ad una guerra sanguinosa, viene creato il macchinario di distruzione perfetto: DEUS, alimentato dallo Zhoar, un monolite che contiene al suo interno l'Esistenza Onda, la Wave Existence, un tipo di essere di proveniente da una dimensione superiore e intrappolato nello Zohar, in grado di fornire energia illimitata. DEUS però è troppo pericoloso e si decide di distruggerlo e viene trasportato dall'Eldrige, una nave colonia, probabilmente per mascherare la sua presenza a forze rivali. Purtroppo Deus diventa senziente e prende possesso dell'Eldridge. Il capitano attiva il sistema di autodistruzione per contenere il problema, ma DEUS sopravvive e precipita su un pianeta.
Si salva anche il piccolo Abel, (si il nome non è a caso), che era entrato in contatto con la Wave Existance sull'Eldridge. Questo dio proveniente da una dimensione diversa, vede in Abel colui che potrà liberarlo dalla sua prigonia nello Zohar e gli dona il potere di essere la chiave per la rottura del monolite. Allo stesso modo gli crea una compagna di nome Elehaym, per sopperire alla mancanza della madre, morta nell'incidente dell'Eldridge.  Le anime di queste due persone sono destinate a reincarnarsi di continuo nei millenni fino alla liberazione della Wave Existence, ma i loro ricordi non vengono trasportati, quindi vivranno vite sempre nuove, ma saranno sempre attratti e destinati ad incontrarsi.

DEUS non sta a guardare ed ha un piano per riattivarsi. Ha bisogno di materiale organico opportunamente preparato. Decide quindi di creare la vita su questo pianeta, creando degli umani, in modo che dopo un certo quantitativo di generazioni potranno essere usati come materia prima per riattivare DEUS al pieno delle sue funzioni.

Per assicurarsi ciò, DEUS creerà un paio di entità atte a supervisionare l'evoluzione umana. Quella più singolare è Miang, una donna presente in ogni donna creata da Deus.
Spieghiamo meglio.
Ogni donna discendente di questo batch di umani, ha nel proprio DNA il potenziale di diventare Miang. Pensiamo a come l'agente Smith si trasmette di corpo in corpo nella Matrix. Quando lui muore, i suoi dati vengono trasferiti in un'altra persona, così che può continuare a svolgere il suo compito. Miang funziona nello stesso modo, ma solo con donne e questo avviene nel mondo reale.

Ricordiamo che Matrix è uscito un anno dopo Xenogears.



Bene e questa è la trama di background generale. Come ho già detto prima, il gioco si focalizza su tutt'altro, sparando al giocatore obiettivi a breve termine ad un ritmo tutto sommato elevato, che lo tengono impegnato a risolvere i problemi alla mano, ignorando il disegno globale per quasi tutto il tempo.

Ma andiamo con ordine, introducendo il protagonista più complesso della storia dei videogame e il concorrente di Shinji in molte situazioni : Fei Wong Fong

Ad oggi, è uno dei migliori personaggi freudiani che io abbia mai avuto il piacere di leggere.

Secondo la trama generale, lui è l'ultima reincarnazione di Abel, ma questo è secondario e lui non lo sa.
Il gioco si apre con Fei intendo a dipingere. Ha perso la memoria. Ahahah, si il solito eroe amnesiaco direte voi. SBAGLIATO, dico io. Il realtà Fei soffre di amnesia in seguito ad una ferita di grave entità ed è prono ad avere perdite di memoria ogni tanto. L'altro lato che si viene a scoprire quasi subito è che quando è in preda a forti emozioni, soprattutto legate al dolore ed al campo di battaglia, tende a perdere il controllo e successivamente non ricorda nulla.
Questo perché Fei ha diverse personalità, una distinta dall'altra. Una di queste si chiama pure ID, giusto per essere sottili nella metafora Freudiana.
Un trauma subito in età infantile lo porta a generare tre personalità: quella violenta e distruttiva dal nome ID, il se stesso bambino, definito il "codardo" (il suo Ego) ed infine la personalità Fei (il Super Ego), quella che indossa per quasi tutto il gioco, creata per nascondere il "codardo" dalla realtà. Insomma il personaggio che vediamo per la maggior parte del gioco è un costrutto mentale per evitare che la parte più fragile del suo subconscio sia danneggiata dal contatto con il mondo. PUTTANA VACCA.

Il gioco inoltre non si apre nel migliore dei modi. Fei è intendo a dipingere ed un paio di amici del villaggio si stanno preparando per il loro matrimonio, e Fei aiuta con i preparativi. Purtroppo il villaggio viene attaccato da un gruppo di soldati di Gebler e Kislev. Gebler sono delle forze speciali che lottano per la nazione di Aveh, in guerra con Kislev ed il villaggio di Lahan finisce in mezzo a questi scontri. Fei decide di pilotare un robottone per salvare il villaggio, ma sclera, risveglia ID e disintegra dalla faccia del pianeta Lahan, ovviamente non lo ricorda.

Questo lo porterà a fuggire, odiato a morte dai pochi sopravvissuti e verrà imbrigliato nella guerra tra le due nazioni, cercando di venirne fuori. Spesso si comporterà da checca, da persona che vuole solo fuggire e lasciare indietro le sue responsabilità, ma con il prosieguo della trama cambierà parecchio fino a diventare un personaggio tosto.

Tra i vari comprimari del party ci sarà la reincarnazione di Elehaym, un animale fuffosissimo in grado di combattere alla pari contro i mecha, un pistolero agente della chiesa, un mutante muscoloso ed una colonia di nanomacchine dalla forma umana.

Purtroppo il party è un po' sbilanciato, con alcuni personaggi importantissimi per la trama e con una backstory e personalità magnetica, come il dottor Uzuki, ed altri utili solo durante la fase nella quale si incontrano che poi muoiono appena la storia cambia direzione, come Rico Banderas.

Il cast al completo
Ora partiamo ad elencare mindfuck generici a caso, che senza contesto possono sembrare ancora più a caso di quello che già sono, ma vabbè.










Allora, abbiamo la bambina, Maria, che nell'immagine del cast è sulla destra, che pilota un super-robottone gigante con la mente di sua madre uplodadta dentro. Quanto di questa malattia è stata ispirata da Evangelion e quanta era già presente in fase di progettazione? (visto che Evengelion è del 1995 e Xenogears del 1998) Non lo sapremo mai, ma certe cose colpiscono al cuore.

Poi prendiamo la cabala di tizi che vuole risvegliare DEUS e che crede che il suo risveglio doni loro poteri divini. Appaiono dentro un grande computer, come degli schermi e perdono tempo a parlare tra di loro o con altri personaggi, in particolare con un tizio che è un manipolatore supremo, ma così supremo che manipola anche questa cabala.
Sì esatto come Gendo Ikari e la SEELE.

Prendiamo uno dei cattivi, Krelian. Lui è il supermanipolatore, che sembra seguire i piani del consiglio ma in realtà fa di testa sua. Il suo obiettivo è quello di creare un dio da seguire siccome in questo mondo non ne esiste uno. Il suo metodo di comportamento e di ragionamento però, non lo mettono in una condizione come quella di Coripheus di Dargon Age Inquisition, ma lo pongono come l'Ubermensh, ed è largamente ispirato a Karellen del romanzo di Clarke "Le Guide del Tramonto", che effettivamente, se uno lo va a leggere, è la base del progetto del perfezionamento dell'uomo di Evengelion, solo 40 anni prima perché Clarke è uno sgaggio.

Poi c'è anche il momento cannibalismo, perché non può non mancare. Solaris, la nazione ipertecnologica che si erge in cima ad un pilastro altissimo, si ciba di carne umana, di umani di classe bassa, opportunamente processata. Il momento della rivelazione è particolarmente shockante per tutto il party di personaggi e anche per il giocatore.

Poi abbiamo tutto il problema della disfunzione del DNA. Un 1000 anni prima dell'inizio del gioco, il mondo era in uno stato tecnologico simile al mondo moderno, ma gli umani stavano morendo precocemente, per via di alterazioni genetiche dovute alla creazione di essi da parte di DEUS.
Una precedente incarnazione di Fei, col nome di Kim, era un ricercatore nel campo delle nanomacchine , che secondo lui potevano riparare il genoma danneggiato umano. Questa civiltà viene devastata da una guerra interna atomica, orchestrata da Miang, proprio per resettare il tutto visto che gli umani stavano diventando troppo impuri.

Un'altra cosa da malattia mentale è come funziona lo Zohar, la prigione della Wave Existance e fonte infinita di energia.
Sul libro del Perfect Works questa cosa è spiegata nel dettaglio ed è... complessissima quando vengono impiegati termini specifici.
Detta in soldoni, questo artefatto è in grado di manipolare la realtà variando la probabilità degli eventi fino ad ottenere il risultato voluto dall'utilizzatore di questo fenomeno e per questini entropiche, questo meccanismo genera energia infinita.

Esistono interi motori attivati da questo scambio di dati con lo Zhoar originario. Il procedimento è il seguente: un monolite schiavo vede che il proprio mech (ad esempio) è privo di energia, comunica con lo Zohar e questo genera l'energia richiesta mancante e la trasferisce istantaneamente al monolite schiavo.

Esistono recipienti di Anima, dei sistemi in grado di scambiare un quantitativo ancora maggiore di energia con lo Zohar, e questi sono installati in robottoni particolari che come risultato hanno un potenziale nettamente superiore a quello di ogni altro robot. Ovviamente, questi recipienti non sono infiniti, ma ce ne sono solo 12 ed hanno i nomi dei figli di Giacobbe. Si perché ogni occasione è buona per usare riferimenti biblici.

Questo scambio di energia avviene anche con le persone, con ID in grado di distruggere robottoni a piedi solo perché è in grado di sfruttare a pieno la sua natura di essere in contatto con la Wave Existence e quindi richiedere energia a schifo dallo Zohar. Lo stesso le tecniche magiche del gioco, chiamate Ether, sono legate a questo scambio di energia.

La vera differenza tra Evangelion e Xenogears però è una.

Xenogears è scritto da persone si disturbate, ma con un disegno chiaro e preciso, si conclude, chiude le sue storie, per i dubbi è stato rilasciato apposta un libro e le sue tematiche spaziano tantissimo.

Mentre in Evangelion ci ritroviamo con lo specchio per le allodole di tutta questa lotta tra robottoni, angeli e cose mistiche antiche, che rimangono appese nel nulla e mai risolte, mentre ci concentriamo sulle pippe mentali di Shinji, un ragazzino di merda complessatissimo e costantemente coglione per tutta la serie ed anche i film.

In Xenogears abbiamo entrambe le cose. Le battaglie tra robottoni non sono specchio per le allodole, ma sono parte portante della trama del mondo dall'inizio alla fine, ci ritroviamo si con le pippe mentali del protagonista (qui un 18enne) che vengono risolte non alla conclusione, ma prima, in modo da poterci far godere un finale dove l'eroe è maturato e dove ci si può concentrare sulle questioni più serie. Xenogears è un gioco dove tutto questo misticismo, i nomi, le simbologie, ti manderanno in pappa, ma tutto si scioglierà, tutto sarà chiaro ed i dubbi non resteranno, perché è tutto strutturato e studiato e presentato nel modo giusto, per confondere, per intrigare, ma anche per dare risoluzione.

In linea di massima ovvio, purtroppo hanno tagliato un po' troppo nella parte finale, ma nonostante tutto, alla fine torna. Il vostro cervello da disintegrato ed impappinato ingranerà ed il risultato è quello di ritrovarsi confusi, ma soddisfatti.

Quindi no, purtroppo, la risposta alla domanda "ma esiste qualcosa di malato quanto Evangelion" che mi ero posto quando ho iniziato a ripensare al mio passato di gaming, libri e anime rimane No.

Ma esiste qualcosa di ugualmente complesso se non di più, ma di compiuto, finito e soprattutto, dove torna tutto? Si, la risposta è si. E lo sto dicendo qui, una volta per tutte. Xenogears > Evangelion e Takahashi + Soraya > Anno.

FANCULO.

Fanservice? No, simbolismo, in quanto anche la profeta dello gnosticismo è rappresentata canonicamente nuda. YEP.

Sul serio, se non ci avete mai giocato, cosa possibile visto che non uscì mai da noi, raccatatelo da qualche parte, di emulatori per Ps1 ce ne sono per ogni cosa quindi potrete giocarlo nel modo che più vi aggrada,  recuperate la traduzione in italiano se vi spaventa l'inglese e via, in uno dei migliori viaggioni videoludici di sempre.

Stay Classy, Internet.


1 commento:

  1. Sapevo che Xenogears avesse similitudini con Evangelion, ma qui tutto è potenziato all'ennesima potenza.
    Minchia!

    RispondiElimina

01 09 10