Svilupparty 2014 - gli italiani che fanno videogames ci sono!

I giorni 9,10 e 11 maggio 2014 hanno visto un posto piccolo e sparuto di Bologna ospitare un gruppo di persone accomunate da una passione: i videogiochi e fare videogiochi.

Purtroppo la nostra visita è stata una breve, per via di impegni di ogni tipo accavallati nello stesso periodo e quindi abbiamo potuto fare un sopralluogo solo il 10 mattina, potendo interagire solo con pochi sviluppatori, ma tanto è bastato per vedere che c'è una comunità attiva e piena di idee anche se un po' minuta.




La sala gremita
L'arte della mimetizzazione è potente in quel di Bologna. Malgrado l'indirizzo fosse chiaro e ben preciso, prima di entrare nella minuta biblioteca adibita alla manifestazione videoludica, ci siamo imbattuti in un sacco di bancarelle che vendevano cibarie e prodotti tipici, tanto da farci credere di aver sbagliato tutto.

Invece, entrati nell'edificio, poco più avanti, siamo entrati in questa sala, fin troppo piccola per la gente che c'era, con il calore, dovuto al sudore ed alla compresenza di così tante persone e soprattutto alle dozzine di portatili fumanti, che si faceva sentire.


Lorenzo degli Alibabyte in primo piano
Siamo stati accolti dai miei amici che si sono appena addetrati nel mondo della programmazione videoludica, con la loro Alibabyte software house *inserire jingle pubblicitario* sviluppatori a tutto tondo per tutte le esigenze *finisce il jingle pubblicitario*.

Il loro gioco, Summon, era forse uno di quelli nello stato più embrionale tra quelli proposti, ma non per questo meno interessante. Gioco strategico a turni, su mappa quadrata, comanderete un mago che dovrà evocare creature per combattere un mago avversario. Esclusivamente multiplayer e pensato per una commercializzazione F2P. Tenetelo d'occhio, è un genere di nicchia fatto da sviluppatori ancora più di nicchia, chi lo sa, potrebbe davvero venire su bene! Registratevi per avere notizie su beta e sviluppi vari.


Galapagoats!
Altro gruppo di sviluppatori con i quali siamo entrati in contatto durante la nostra visita sono stati i ragazzi di Heartbit Interactive, autori del bellissimo e "famoso" gioco di ruolo Doom & Destiny, anche conosciuto come "quel gioco che proprio non ce la fa a passare steam greenlight ma ora ce l'ha fatta!".
Erano allo svilupparty con la loro nuova creazione, il leggendario Galapagoats, gioco arcade multiplayer completamente folle. Un gruppo di 4 coppie di capre si sfidano in una scalata per raggiungere la vetta del livello, facendo punti, mangiando erba e prendendo a testate tutto e tutti. Le capre di ogni coppia sono legate tra di loro e si comandano in modo diverso, con una che è la principale e l'altra che è la secondaria che funge da jetpack con un potente peto. Il vero tocco di genialità però è dato dalla possibilità di giocare in 8. Due giocatori per controller, ognuno che controlla una capra. Caos a manetta e divertimento assicurato!

Un one man team che mi ha incuriosito molto è stato lo "studio" SpeedGrafX con il suo The Speed Fragment. Capitanato dall'unico Danjel Ricci, il gioco proposto è un F-Zero/Wipeout, ovvero un racing futuristico con macchine a levitazione e motore a razzo. Il particolare veramente figo della demo che aveva proposto era il sistema di controllo: usava il leap motion. Prima volta che sono riuscito a metterci le mani sopra ed usarlo. E devo dire, funzionava anche abbastanza bene, ma per il genere di gioco, il controllo via tasti è comunque meglio. Il feeling di guida è ottimo e onestamente non vedo l'ora che esca, mi mancano giochi di questo genere.

Lo svilupparty è stato anche un momento di conversione di fede, grazie agli 48h studio ed il loro gioco Avoid. Già disponibile su Android, iOS, PC e Mac, hanno voluto crearne una versione per Oculus Rift. E via, a provarlo! Avevo con me 2 scettici sull'Oculus. Si sono dovuti ricredere. Lo spaesamento, il vomito, i giramenti di collo, gli occhi sanguinanti: tutte balle. L'Oculus funziona ed è fantastico. Forse per un gioco come Avoid è alquanto intripposo, ma il potenziale per cambiare il gaming c'è.

Tante discussioni e presentazioni interessanti
E gli Untold Games, con il loro Loading Human potrebbero farcela. Uso dell'Oculus rift insieme al controller Hydra per creare un mondo di gioco totalmente immersivo, dove tutte le interazioni avvengono in modo naturale con le mani, usando i controller con motion control. Più realtà virtuale di così non si può al momento. Forse solo con il tapiroulant magico che usa le nostre gambe per il movimento.
Loading Human non era giocabile (almeno non abbiamo notato una postazione di prova), ma era una delle presentazioni in powerpoint con i creatori del gioco, che faceva da sottofondo al nostro andare in giro tra gli sviluppatori. Davvero un bellissimo progetto, kickstartatelo! Tra l'altro arriverà anche su PS4 con project Morpheus!

Tutti indaffarati sui portatili
Poi ci siamo mossi su giochi un po' più piccolini e semplici, ma non per questo capaci di dare meno divertimento, anzi. Un piccolo gioco dal nome di Fatal Error di Ciro Continisio che mischia un classico shooter top down vecchio stile, con una meccanica di cattura la bandiera, con sfere luminose che appaiono e devono essere prese e riportate in base. Molto, molto carino e divertente. è solo multiplayer e dovrebbe essere rilasciato gratis, anche se io lo vedrei bene su Steam in un 4 pack.


L'ultimo sviluppatore con il quale sono riuscito a parlare e vedere della roba sono stati gli Hex Keep, con il loro Gates of Horizon, già provabile in beta. Io e loro siamo stati a parlare per quasi 30 minuti, ma il gioco si può riassumere molto, molto velocemente con "eve online, ma italiano". Ma dire questo sarebbe comunque fare un'ingiustizia al gioco, che è per come lo definiscono i creatori, uno Space Conquest Online game. Si hanno i combattimenti strategici tra astronavi, corporazioni, commercio, mappa stellare grande ed espansiva e il grande fattore di poterci giocare ovunque, visto che è sviluppato su PC, Mac, Linux, iOS e Android, quindi, potenzialmente, una droga infinita che può raggiungervi in ogni luogo. Molto, molto interessante vedere come un gioco complesso del genere con ottimo potenziale sta venendo fuori da menti italiane!

Purtroppo mi dispiace non esser potuto rimanere di più e poter vedere tutti gli sviluppatori presenti, ma purtroppo questo svilupparty è capitato in mezzo ad altri impegni. Quindi mi scuso se ho nominato poca gente e pochi giochi, di fronte a tutti i presenti, ed invito a tutti gli interessati a questo evento ad usare un po' di google fu per vedere la lista delle software house partecipanti e tutti i loro progetti e partecipare al prossimo appuntamento!
Posso solo dire che In Verbis Virtus era presente e sta per raggiungere lo steam early access presto e che Forma8 ha avuto dei momenti nella presentazione power point

Nidhogg in formato cabinet era qualcosa di straordinariamente entusiasmante comunque.



Stay Classy, Internet.



1 commento:

01 09 10